chiedo scusa, ma ieri sera mi era arrivata solo metà del messaggio.
sintetizzo e adatto:
- mi pare di capire che la silice colloidale sia necessaria. Non l'ho mai usata nè mai ne ho sentito parlare. Immagino che si procuri da Cecchi giusto? comunque mi pare che se ne trovi anche in negozio specializzati (pittura?). è banale polvere che aggiungi alla miscela PER ULTIMA però anche se tixotropico è difficile da stendere
sul catalogo cecchi si chiama addensante n°2
-meglio con le microfibre fenoliche che rendono + la silice
-
soluzione finale e definitiva il microfiller powder alla quale credo non serva aggiungere la silice, né niente altro giusto?
confermo - oltre al pennello si spatola, mi par di capire quindi anche un bel po' di sopramanico per non fare una cacca omogenea
non è difficile basta partire con piccole quantità x maturare la giusta esperienza- secondo te le micopompe non vanno bene?
ho sempre usato solo quelle
. con la bilancina mi sembra tutto troppo macchinoso. ora che ho misurato, in mezzo al cantiere, con tutto sparso intorno e i guanti pieni di resina.....boh. le pompette costano 20 euri è vero, però sono comodissime. certo che se mi dici che sono corruttibili
te lo garantisco l'indurente che è la parte più tossica della resina è anche assai corrosivo non ci mette molto a rovinare la pompa(esperienza fatta personalmente) -GRANDIOSA l'idea del pennello. credo di aver speso più in pennelli che in resina. Immagino che diluente all'acqua non basti eh?
immagini bene servono diluenti x epossidica io x caso ho scoperto il diluente di cui ti ho parlato non centra nulla con l'epossidica ma va benissimo x pulire gli attrezzi e costa la metà di quelli specifici- ancora una cosa: quando riempi un buco con notevole quantità di resina e comincia a fumare, e a bollire, il risultato è buono comunque o è meglio andare a piccole dosi? in questo caso ci vogliono giorni però.
purtroppo quando la resina fuma è segno inequivocabile di 2 cose -
1° troppo indurente (le pompe hanno ciccato)
2° troppa miscela in un contenitore troppo piccolo x disperdere il calore prodotto dalla reazione chimica
purtroppo il prodotto così ottenuto andrebbe eliminato non ha le caratteristiche meccaniche dovute a causa della reticolazione violenta e non omogenea- per concludere l'argomento filetti: perché siano efficaci quanto "alti" dovrebbero essere? io li faccio di un dito (in piano) supperggiù, ma ho visto in giro rampe da skate
dipende a cosa serve il filetto e con quale carica si intende realizzarlo in sostanza se si usano cariche ad alta densità(microfibre) su di un compensato di 10 mm indicativamente il raggio del filetto sarà circa di 28/30mm x carichi medio elevati,con cariche a bassa densità (microsfere, microfiller ) il raggio salirà anche a 50mmun ultima considerazione sulle resine in commercio ve ne sono ormai di tutti i tipi personalmente (provandole) ho scoperto che alcune sono molto più sensibili di altre al corretto dosaggio così come alcune sono più reattive di altre ora come ora mi trovo ad utilizzare quelle in vendita sul sito spray che ho trovato ,oltre ad avere il miglior rapporto qualità /prezzo una minor tendenza a "partire" in caso di miscelazioni un pò allegre per il resto ottima la resina cecchi così come la west (entrambe molto sensibili e molto più care)- ultima sulla tossicità: camminando sulla coperta del tiki dove avevo appena rattoppato un buco, ho messo il piede più calzino sulla resina fresca. qualche madonna, ma tutto finisce lì. alla sera, nessun dolore, ma ustione chimica che ancora mi tatua il piede.
come vedi hai incarnato il problema ritengo sia veramente da babbi rovinarsi la salute x fare ciò che amiamo , un minimo di precauzioni sono d'obbligo ad esempio nel mio caso il contatto con la pelle da parte della resina non mi crea problemi ,invece ho constatato che nel momento della miscelazione l'unica volta che x pigrizia nn avevo la maschera mi son ritrovato immediatamente alle prese con nausea e vomito......
GRANDE GIANdUIA
ora:
archiviata la balsa e il sandwich, le "mensole" del quadrato secondo te di che larghezza e spessore saranno? (sono oltre il quintale
) e a quale distanza?
direi che si potrebbero utilizzare dei listelli 30x40 posizionati a una distanza di 40 max 50 cm uno dall'altro incollati al compensato da 10 mm con la cordonatura di cui abbiamo già parlato il tutto andresti a posizionarlo su di una ulteriore cornice all'interno la cosa andrebbe finita con una robusta cordonatura superiormente sormontata da una laminazione in tessuto penso possa bastare un 200gr tipo E armatura batavia 0/90° magari raddoppiato nella zona di sormonto
volendo fare i fighi potresti creare una sorta di sandwich incollando nella parte inferiore dei listelli un compensato da 4 mm puoi usare x i listelli del comune abete (occhio ai nodi vanno eliminati giuntando i listelli con giunti a palella e x il compensato basta e avanza l'okumè preferibilmente certificato rina o altro
[color=#4000FF]una sola cosa mi perplime un po: nel progetto originale il quadrato come mi dicevi non è monolitico ma ai lati è composto da una rete non vorrei che la cosa fosse pensata x scaricare gli sforzi torsionali indotti dagli scafetti una sorta di "ammortizzatore" potresti contattare il progettista spiegando le tue intenzioni penso che non avrà difficoltà a risponderti[/color]
posso chiederti dov'è il tuo cantiere?
certo che puoi in effetti non si tratta di un vero cantiere ma è un angolo di una carpenteria prestatomi da questo mio amico il mitico enzo si trova nelle vicinanze di biella in località piatto