Marinai di Terraferma

oops non vi ho più risposto

comunque ho rifatto il lavoro.
ieri ho forato per mettere le viti e ho trovato almeno tre strati bucati. quindi ho rifatto

Foro da 12 e stanotte la resina sta lavorando. speriamo bene


Gianduia non ti viene mai l'istinto di dargli fuoco?

ormai non più.....

è normale che verso fine reazione, la resina abbia come bollito e si sia creato un mucchietto mezzo cm più alto della superficie?

per concludere il discorso:

- ho rifatto i buchi con una fresa da 12.
- ho provato a sparare la resina drogata con una siringa veterinaria ma non era sufficiente. Allora ho versato dentro la resina poco alla volta, lentamente e aspettando tra uno strato e l'altro cercando di rispettare i tempi (metà della resina è bollita nel vasetto)
- nelle ore successive ho continuato a inclinare la traversa da una parte e dall'altra e a batterla su un piano finché non ha cominciato a diventare troppo solida (la resina)

le bolle che uscivano (tante) hanno creato una schiuma che una volta solidificata ho dovuto carteggiare.

una volta forato, non ho trovato strati vuoti, quindi suppongo il lavoro sia ben fatto

(diametri):
foro da 12
vite da 5
foro con punta 3,5

troppo catalizzatore x quello la resina reagisce violentemente , altro effetto simile in questa stagione può capitare quando x rendere più fluidi il componente A e B li si scalda vicino a una stufa o con il phon , se nel momento della miscelazione i due liquidi sono troppo "caldi" al calore generato dalla reazione di catalisi si aggiunge quello indotto dal riscaldamento preventivo e a volte capita che la reazione stessa vada fuori controllo anche se si sono miscelati i componenti nelle giuste quantità.
altra considerazione x iniettare la resina con una siringa dobbiamo ottenere un composto di densità appena superiore allo yogurt il diametro del becco della siringa dovrà essere di 3 o 4 mm addensato al punto da quasi non colare più dalla spatola ,ovviamente in una situazione del genere se l'iniezione deve essere fatta ad esempio su una parete verticale è imperativo inpedire che il composto piano piano coli via e x far ciò si mette un pezzdettino di peelply tenuto fermo con del nastro adesivo.
un ultimo suggerimento quando si miscela la resina dobbiamo cercare di fare piccole quantità x volta ma sempre in un barattolo il più largo possibile x avere una maggiore dispersione di calore x poter utilizzare la resina x più tempo.
x le forature concordo pienamente

suppongo il problema principale sia stato avere fatto troppa resina tutta insieme e aspettato troppo tempo per permettere di colare nel buco.

mi è già successo di mescolare resina bollente e avere pochissimo tempo per lavorare.



apro un OT:


sto incollando i coperchi dei gavoni. sono tanti pezzi che devono essere incollati tutti insieme
(fondo a due strati e le 4 spallette a due strati che si incastrano tra di loro)

per riuscire a mettere insieme tutto, ci vuole del tempo, tanto più che devo prima bagnare i pezzi poi ridare la resina e quindi assemblare il tutto con cinghie e morsetti.

per evitare che la resina cominci a reagire mentre ancora non ho finito, ho lavorato in una stanza a 12 gradi con la resina solo appena più calda in modo che uscisse dal flacone più semplicemente. Una volta assemblato il tutto, via di stufetta e voilà.

Il lavoro mi sembra venuto bene, ma non sono parti strutturali.

dovendo fare lo stesso lavoro su parti del quadrato molto grandi pensavo di fare la stessa cosa. Lavorare al freddo e scaldare a pezzi assemblati. Ma questa volta isi tratta di pezzi strutturali

controindicazioni?

esattamente ...la soluzione è poca resina x volta , usare siringa x riempire i buchi ecc.
resina bollente idem tra l'altro la reazione violenta porta ad una sorta di vetrificazione della resina che diventa molto dura ma fragile.

premesso che il vantaggio della resina epossidica è quello di non necessitare di grandi forze di serraggio x aderire ma basta che il tutto resti fermo x il tempo di incollaggio .
cerchiamo di analizzare il lavoro ...ovvero è davvero necessario incollare tutto in una volta?
nel caso dei gavoni ad esempio laminare i "doppi strati"il giorno 1( p.s xchè doppi non essendo strutturali con 8 mm di cm se più che a posto) il giorno dopo assemblerai usando magari delle spine di legno che terranno tutto in posizione mentre farai i cordoli di incollaggio all'interno (microsfere fenoliche +silice , oppure microsfere bianche + silice , oppure microfiller powder, oppure se vuoi un cordolo più strutturale microfibre di cellulosa+ silice) qualunque miscela userai dovrai ottenere un impasto tixotropico (che non cola) lo stenderai usando una spatolina (un pezzetto di un listello di legno ad es.) e sopra gli metterai la solita strisciolina di peel ply usando un pennellino (usa e getta (ma che lavato subito con solvente tipo m600 sikkens riutilizzerai millantamila volte ) x farla aderire delicatamente sull'impasto appena posato.
i pezzi ovviamente vanno bagnati di resina liquida prima di incollare ma ricorda che gli incollaggi di testa non tengono una sega quindi è fondamentale fare i cordoli la bagnatura delle teste con resina serve per inpedire infiltrazioni di umidità successive.
dopo questa piccola premessa la risposta è no ....è meglio lavorare in ambiente più caldo possibile x vari motivi:
1 si evita che il legno assorba troppa umidità dall'ambiente circostante
2 le superfici fredde (il legno in questo caso) fanno penetrare meno la resina liquida anche perchè ti accorgerai che rimane liquida x poco tempo

è vero, però spesso i morsetti mi servono per mettere in posizione i pezzi, che magari male aderiscono o sono curvati



ho messo tutti i pezzi insieme perché in questo modo, legandoli con una cinghia con gli angoli stavano insieme e uno teneva l'altro. Non so se mi sono spiegato.
Credi che comunque siano importanti i cordoli? anche se non sono strutturali?
8mm+8 perché devono essere calpestabili. sotto ci ho incollato anche una croce di listelli, per conferire ulteriore rigidità. esagero?







che palle....

assolutamente esageri con dei listelli a rinforzare sotto basta eccome un 8 mm.
quello che però mi preme dirti è che il cordolo che può essere più o meno grande (a seconda dell'uso che avrà il pezzo incollato e dal tipo di cariche usate x farlo ovvero tanto x fare esempi il microfiller powder si presta x fare cordoli molto ampi x via della sua facile lavorabilità ma anche x il fatto che è meno resistente (x questo è meglio farlo più grosso) di un cordolo fatto con microfibre di cellulosa e silice rifinito sempre con una strisciolina di peel ply) è l'incollaggio x qualunque situazione ;un incollaggio solo di testa non ha praticamente resistenza prova a incollare 2 pezzi di cm messi a squadra solo con incollaggio di testa e fanne un altro con un cordolo , quando il tutto è solidificato carica il tutto ad esempio tirando con un morsetto ....vedrai che il primo cederà quasi subito mentre x il secondo potrebbe prima cedere l'incollaggio dei piallacci che formano gli strati del compensato....