Dopo una quindicina d'anni di onorato servizio, il tambucio in plexiglas del mio micropomo ha perso le caratteristiche meccaniche al punto che si è prima criccato e quindi spezzato senza grossi colpi/carichi...
eccolo qui:
Allegato:
tambucio.jpg [ 69.79 KiB | Osservato 17825 volte ]
Non è il primo che viene sostituito nel mio micropomo.
Uno è stato sostituito dal precedente proprietario poco prima del mio acquisto.
Ed il "ricambio" era stato fornito da Rosa Cadei dei cantieri Cadei di Monfalcone
(al modico costo di un rene, a detta del precedente proprietario)
Ora, contattato il cantiere Cadei di Monfalcone, scopro che Rosa non c'è più.. e chi ci lavora non ha idea di tutto quello che riguarda il micropomo e le barche fatte dal vecchio cantiere di Iseo di Ferruccio Cadei ( micropomo, illimit, limit TCI )
Morale: il pezzo di ricambio non ce l'hanno e non hanno idea di dove si possa procurare.
Il vero guaio è che il tambucio è una specie di cupola quadrata, con i 4 lati che "piegano in giù", ma non basta... la parte piatta, piatta non è, perchè segue la curva del baglio della coperta..
Questo fa si che le curvature non siano monoassiali ma strutture complesse non ottenibili con una semplice piega di un foglio piano (non sono superfici sviluppabili).
In parole semplici... per ricreare quel tambucio occorre uno stampo per la formatura a caldo..
Posto che immagino che fare uno stampo costi 10 volte il valore del mio micropomo...
Provo comunque a cercare chi fa la formatura a caldo del plexiglas in zona (FVG), ma nulla da fare... lavorano solo per aziende e in volumi (come ovvio che sia.. una volta che hai fatto la spesa dello stampo lo fai fruttare... mica ne stampi 1 solo)
A questo punto mi informo da chi fa la sola piegatura del plexiglas a caldo: è possibile sviluppare qualcosa di simile, ma le pieghe sono a 90 gradi (strette) e il risultato sarà una "scatola di scarpe"... non certo il massimo dell'estetica...
Non mi soddisfa.
Cerco ancora... trovo una azienda che dispone di un forno per la termoformatura del plexiglas...
non è come avere uno stampo ma.. molto meglio che una piegatrice...
Con il forno è possibile fare pieghe più morbide e estetiche..
Rimane il problema delle pieghe su più assi... non c'è modo di farle senza uno stampo.
E qui sono fermo per il momento...
le soluzioni che ho prospettato sono tre:
- la "scatola di scarpe" [non gradita]
- uno sviluppo del tambucio senza curva del baglio (piatto) ma con curve morbide agli spigoli
- uno sviluppo del tambucio con pieghe solo su un asse (quindi non più una cupola con i 4 lati che scendono, bensì solo 2 lati scendono e gli altri 2 restano piatti )
Da chiudere con una nuova tagliola sia a poppa che verso prua...
vediamo cosa nasce...
se qualcuno ha qualche idea o conosce chi faceva quel tambucio... batta un colpo...
