Paddy ha scritto:
Da un paio di anni organizzo un'uscita, un week end, in cui mia figlia porta due sue amiche in barca. Io faccio da isruttore/spettatore e lascio che siano loro a decidere e a fare tutto. Nei limiti della sicurezza.
La sicurezza. Sabato abbiamo fatto 35 miglia quasi solo a vela, la mattina con pochissimo vento e numerosi cambi di vele, il pomeriggio con 15/20 nodi riducendo e ridando randa almeno 10 volte per finire verso l'arrivo a riutilizzare il gennaker, le ragazze sempre impegnate al timone o alle vele stanche, ma felici. Come dicevo la sicurezza innanzi tutto, quindi a prua ci andavo solo io e così tutti abbiamo sempre avuto i giubbotti di salvataggio (utilizzo quelli da deriva per non impedire i movimenti e tengo a portata di mano gli altri, io ho l'autogonfiabile e sono legato).
Come dicevo, ma non riesco a trovarvi giustificazione, arrivati in porto dopo 10 ore di vela le ragazze sono scese per l'ovvia puntata in bagno, Gaia, dolcissima e bravissima amichetta di mia figlia è scivolata sul pontile procurandosi un profondo taglio in un ginocchio. Prontamente medicata, ho anche un pronto soccorso fornitissimo, ho però capito che la ferita era oltre le mie possibilità e l'ho portata all'ospedale. Per 4 ore ho mantenuto la calma confortando questo scricciolo spaventato e tremante, ho chiamato i genitori con un tono di voce che ha stupito me e i medici, ho spiegato cosa era successo ho confortato loro e aiutato il chirurgo che interveniva. La sera ho ricevuto il padre facendo tutto quelli che 20 anni di scoutismo mi hanno insegnato. Ieri dopo essere andato a riprendere le sacche e chiudere la barca, che è stata ovviamente abbandonata così com'era, sono passato a trovarla e l'ho vista sorridente e tranquilla, perfino felice al punto di voler vedere le foto e il filmino della gita e di parlere delle prossima.
Così fino a ieri sera, oggi vorrei piangere.
urca, sei diventato un comandante vero!
gli aspetti psicologici, mantenere la calma, che e' una cosa che si trasmette,
pensare sempre per primo all' equipaggio e riuscire a dare tranquillita' a tutti quelli che hai intorno anche se dentro sei lacerato.
bravo, sono aspetti molto piu importanti che come regoli le vele.
un aspetto poco rilevante ma importante, controlla l' rc, vedi se sono assicurati i terzi trasportati e se in qualche pagina c'e' la tua firma ripetuta due o piu volte leggi tra le righe cosa non comprende. stavolte pare sia andata bene, coi quattrini non si risolvono i problemi ma aiutano.
neanche una tessera da istruttore federale non ti aiuta in questo ma se la cosa continua pensaci, sono corsi piacevoli da fare, qualche modo sicurezza lo impari e riduci le responsabilita' penali.
ciao