Marinai di Terraferma

Oggi finalmente ho alberato (a casa) Millepiedi. Considerato che dovevo fissare sartie, slegare tutte le cime e mettere in chiaro le manovre per distinguere le varie drizze e manovre... non ci ho messo molto...
Fissando subito le sartie alte e basse ("lascate") l'albero si solleva facilmente e rimane in posizione. Tenendo in tensione lo strallo di prua si può facilmente concludere la manovra in completa autonomia (per quest'ultima operazione però non mi sono fidato e ho fatto fissare lo strallo da mio suocero mentre controllavo che l'albero restasse in posizione. Sono convinto però che si possa fare da soli).
2 banali dubbi mi hanno messo un po' in difficoltà : il paterazzo (dovrò verificare come fissare la parte tessile) e quale nodo fare per l'unica scotta del genoa a disposizione
L'attrezzatura di coperta mi sembra di qualità superiore rispetto a quella montata su Epicurien (non la conosco ma winch, bozzelli e sistema di scotta di randa sono della Lewmar, vi dice qualcosa?)
Ho finito infine di montare il pilota con l'ultima modifica che ho dovuto approntare: piastra d'acciaio piegata in morsa per raggiungere la quota esatta del pistone del pilota. L'ho fissata con 2 viti passanti nella barra timone (da 8mm di diametro). Il perno che entra nella barra del pilota l'ho filettato e avvitato con dado alla piastra... insomma... dovrebbe funzionare!
Credo proprio che quest'anno varerò da scivolo...
BV

Fidi75

Ps. Se qualche buona anima ha suggerimenti per paterazzo e scotta...

il nodo si chiama bocca di lupo.
trovi la meta della scotta, la infili nella bugna e gli ripassi dentro i due capi di cima.
http://www.quarantesimo-parallelo.com/figura96-7.gif quello di destra senza il nodo a 8
per il paterazzo non ho capito cosa no e cosa si, temo ti tocchi la foto.

Ci sono due anelli, sulla sinistra fissi la cima con la gassa, sulla destra il paranco con il grillo, ovviamente dopo aver fatto passare la cima nel bozzello. Scusate le mie spiegazioni alla carlona e con termini sicuramente non appropriati, forse dalle foto si capisce quello che riesco ad impasticciare .... comunque la barca va!

Hai fatto tutto bene, ora che hai le sartie regolate non toccarle più. Quando rialbererai fisale prima di alzare l'albero saranno già in posizione e alla giusta tensione, si lo so questo fa inorridire zk, ma per me è sempre andato bene così al massimo un paio di volte l'anno gli do una regolatina giusto se vedo che l'albero "spancia" troppo.

Domanda hai messo la bassa davanti come dicono loro o dietro come credo sia meglio?


il dormiente del paranco lo fissi con una gassa o un'impiombatura.

Grazie a tutti. Rispondo brevemente perchè sono al lavoro (scusate non vuole essere scortesia):

@ Marco: avevo notato quel nodo su un manuale che ho ma lo avevo associato solo alle piccole derive. Temevo che la scotta potesse scorrere + da un lato che dall'altro... Paura infondata a quanto vedo
@Francesco: grazie per le foto. Io ho un bozzello violino (si dice così??) inox della Viadana (residuato da Epicurien). Credo però che mi occorra qualcosa di simile fra bozzello attaccato al paterazzo e bozzello violino (altrimenti non riesco a capire come chiudere il giro)
@Paddy: Grazie mille per lo schema! Leggo la tua risposta solo dopo che ho improntato la mia. Mi pare di capire dal grafico che ci sia in effetti un terzo bozzello o sbaglio? La sartia alta l'ho messa all'esterno della draglia e dietro. La bassa davanti e all'interno della draglia.
Le sartie le ho poi lascate per disalberare...

Grazie ancora a tutti.

Fidi75

Dimenticavo il nodo, non mi uccidete. Io ho sempre risolto in maniera molto più semplice: ho fatto passare la scotta del genova (o fiocchetto) dentro l'occhiello per la metà della sua lunghezza e poi bel nodo semplice. , che arte marinaresca!

C'è un bozzello fissato al paterazzo in acciaio in cui passa il tessile dormiente, a questo sul lato destro fissi un bozzello con arricavo


e al pulpito a destra un bozzello doppio a violino con strozzatore


non servono grandi carichi, a parte tutto sei attaccato al pulpito, la penna della randa svergola già cazzando per una decina di chili.



Per le sartie, le hai messe come consigliano loro e quindi giustamente, io le ho invertite, più che altro perché la sartia avanti toccava sul genoa.

Per disalberare non serve lascare le sartie.

idem e funziona benissimo, con il bocca di lupo scivolava, ma forse perché la scotta è il mio porta fortuna che mi segue dal '95 e non è più "pelossissima".

Eccolo! Mi è sfuggito ma dovrei averlo (il bozzello con arrivacavo)!

@ Francesco: era il nodo che avevo visto! Io pensavo fosse una cosa complicata

Grazie davvero a tutti. Ora penso di poter concludere facilmente.