Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa succede se....
MessaggioInviato: 01/11/2021, 14:36 
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guru70 ha scritto:
Per chiarire:
altezza dell'onda: distanza tra cavo e cresta
ampiezza dell'onda: distanza tra cresta e livello medio mare.

Grazie per la precisazione :)

guru70 ha scritto:
Io faccio sempre riferimento all'altezza significativa, che è quella del 1/3 delle onde più alte..
Può capitare che montino onde di 1m. Certo. Non è difficile.
2m? Eh, beh... qui però comincia a servire un certo vento..
perchè montino di più serve anche tempo.
E a quel punto dovresti aver già capito che è ora di rientrare verso un porto sicuro.


guru70 ha scritto:
Spiaggiare con mare formato lo ritengo al pari di naufragare...

Qui sono meno d'accordo, ma credo che aprirò un thread apposito.

guru70 ha scritto:
Personalmente non mi è mai capitato con il micropomo di navigare con onde alte oltre i 2m.
Mi è capitato di incontrare onde da 1,5m... qualcuna da due...
Senza grossi problemi. Si balla un po'.. ci si bagna.. (poco nel micropomo).

Su ben altra barca ne ho viste da 6m... e sono ancora qui a raccontarla.
Ma erano altri tempi.. le previsioni meteo arrivavano a stento all'indomani... e poteva capitare una perturbazione violenta imprevista.
Oggi le previsioni sono molto più attendibili... difficile che una grossa perturbazione arrivi inattesa..
Può arrivare un fortunale.. ma si tratta di fenomeni brevi seppur intensi.

Ecco, quello si mi è capitato con il micropomo.
Nel giro di un paio di minuti siamo passati dall'ozioso bagnetto al mare con appena una bava di vento.. ad un groppo con venti fino a 40 nodi, subito seguiti da piovaschi e grandine (non ricordo bene se ci fosse ma non mi meraviglierebbe). Dopo 20 min eravano di nuovo tranquilli...

In quel caso avevo cercato di avvicinarmi ad un ridosso, ammainato tutto e dato fondo all'ancora.
Purtroppo non avevo molta acqua sottovento..
[e fu quella la volta che decisi di comprarne una diversa e con la catena... :oops: :roll: ]


guru70 ha scritto:
Per navigare con onda...
Meglio, se puoi, mai averla di poppa piena.
Al massimo gran lasco.. con molta attenzione a non intraversarti e alle straorze/strapogge (se ci sono 2m di onda ci sarà anche il relativo vento...)


guru70 ha scritto:
Se proprio ci devi lottare contro: tocca tenere la Bolina larga...
Bolina stretta non conviene... ad ogni onda ti fermi e ti lavi.. meglio risalire un poco meno ma avere l'onda meno cattiva sulla prua e far camminare la barca..

Perfetto

guru70 ha scritto:
Se c'è molto vento e tanta onda.. non c'è storia... non si risale.

Per il governo della barca di bolina con onda, la regola dice che si orza quando si sale sull'onda e si poggia quando si scende per non "decollare"...

Qui vedo un pericolo di non comprensione con quanto dici sotto: bene bolina larga, discuto sull'orzare in salita perché - se c'è vento forte - in cima ti becchi praticamente una raffica a barca quasi ferma, con rischio di straorzata in discesa... bbrrr..., . Insomma una cosa è far bolina larga, altro è orzare in salita, che è giusto solo se non finisci col naso nel vento.
guru70 ha scritto:
sebbene io con onde corte e ripide preferisco fare l'opposto..
poggio leggermente quando salgo per non farmi fermare dall'onda...
orzo quando scendo nel cavo per sfruttarlo per accelerare e fare rotta (ma non troppo da farmi sbattere sulla prossima).

Qui sono totalmente d'accordo, e ti ringrazio per le conferme.
Intendiamoci bene: non hai nessun bisogno dei miei d'accordo :D , sono io che son contento di leggere da te cose che mi confermano quanto penso...

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Buon Vento!
Alberto
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 Oggetto del messaggio: uando ci raggiunse la barca
MessaggioInviato: 01/11/2021, 17:47 
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circa 35 anni fa mi è capitato di tornare da Caorle a Venezia Lido durante un colpo di bora iniziato poco dopo la nastra uscita in mare (si vedeva che stava per arrivare ma io ero inesperto ed il mio equipaggio credeva che io esagerassi le mie preoccupazioni).
Avevo un Tamurè, una barca di 7 mt.
Quando la burrasca è iniziata ho tolto randa e fiocco ed issata la tormentina mentre mia moglie al timone viaggiava al traverso sui 4 nodi a secco di vele.
Con la tormentina è stata una surfata continua fino a dentro la bocca di porto. Al largo del faro di Jesolo ho cominciato a stringere per non mancare l'ingresso puntando ad un punto sopravvento al faro di forse un miglio. Siamo entrati bene a circa metà larghezza della bocca di porto, ma se non fosse così larga non ce l'avrei mai fatta.
Dentro in laguna, all'altezza di punta Sabbioni il vento tirava su un'onda di ben oltre un metro tanto che con il fuoribordo non ce la facevo a risalire e dovetti issare la randa con due mani e bolinare nel canale S. Felice per arrivare a Lio Grando.
All'arrivo trovammo tutti schierati che ci facevano gli applausi.
Quel giorno affondò un 7 metri, un catamarano lo trovammo fracassato sugli scogli della diga di Lido e mancava all'appello da ore un 10 metri.
Ci dissero che gli avvisi avevano dato raffiche fino a 60 nodi.
Io sono stato tutto il tempo al timone, ed in genere direi che non ricordo onde medie di due metri. Qualcuna più alta ci fu, una in particolare che ci inseguì per molti minuti e frangeva costantemente per tutta la sua lunghezza. Quando ci raggiunse la poppa si sollevò ma i frangenti ci passarono sopra lasciando secchi d'acqua dentro il pozzetto ed il mio collo.
A parte questa cosa, ed il fatto che mia moglie vomitò per tutto il tempo la barca fu sempre perfettamente controllabile e Roberto, l'amico che ci accompagnava ed io convenimmo che ci eravamo pure divertiti.


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 Oggetto del messaggio: uando ci raggiunse la barca
MessaggioInviato: 01/11/2021, 17:47 
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circa 35 anni fa mi è capitato di tornare da Caorle a Venezia Lido durante un colpo di bora iniziato poco dopo la nastra uscita in mare (si vedeva che stava per arrivare ma io ero inesperto ed il mio equipaggio credeva che io esagerassi le mie preoccupazioni).
Avevo un Tamurè, una barca di 7 mt.
Quando la burrasca è iniziata ho tolto randa e fiocco ed issata la tormentina mentre mia moglie al timone viaggiava al traverso sui 4 nodi a secco di vele.
Con la tormentina è stata una surfata continua fino a dentro la bocca di porto. Al largo del faro di Jesolo ho cominciato a stringere per non mancare l'ingresso puntando ad un punto sopravvento al faro di forse un miglio. Siamo entrati bene a circa metà larghezza della bocca di porto, ma se non fosse così larga non ce l'avrei mai fatta.
Dentro in laguna, all'altezza di punta Sabbioni il vento tirava su un'onda di ben oltre un metro tanto che con il fuoribordo non ce la facevo a risalire e dovetti issare la randa con due mani e bolinare nel canale S. Felice per arrivare a Lio Grando.
All'arrivo trovammo tutti schierati che ci facevano gli applausi.
Quel giorno affondò un 7 metri, un catamarano lo trovammo fracassato sugli scogli della diga di Lido e mancava all'appello da ore un 10 metri.
Ci dissero che gli avvisi avevano dato raffiche fino a 60 nodi.
Io sono stato tutto il tempo al timone, ed in genere direi che non ricordo onde medie di due metri. Qualcuna più alta ci fu, una in particolare che ci inseguì per molti minuti e frangeva costantemente per tutta la sua lunghezza. Quando ci raggiunse la poppa si sollevò ma i frangenti ci passarono sopra lasciando secchi d'acqua dentro il pozzetto ed il mio collo.
A parte questa cosa, ed il fatto che mia moglie vomitò per tutto il tempo la barca fu sempre perfettamente controllabile e Roberto, l'amico che ci accompagnava ed io convenimmo che ci eravamo pure divertiti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa succede se....
MessaggioInviato: 01/11/2021, 18:12 
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di solito , si può rischiare di prendere un groppo , ossia un temporale violento e improvviso ma di breve durata e che interessa un'area limitata . è un fenomeno che capita di solito in estate .
in vita mia ne ho beccati solo due di cui uno tanti anni fà col capitan cook di 5,5 metri e uno quest'anno il primo di agosto col mio flying cruiser A di 5 metri .
per quel che mi riguarda , in casi simili , basta ammainare tutto appena vedi arrivare il fronte (che è veloce ma si fà vedere bene con qualche minuto di anticipo (almeno 4-5 minuti prima , ti accorgi che stà arrivando il merdone...) e mettersi al vento aspettando che passi e di solito passa in pochissimo tempo (dai 10 minuti a mezz'ora....) . il mare , non riesce a montare in modo pericoloso in così poco tempo . se non hai acqua sottovento , cala l'ancora , di più non puoi fare (è facile i un groppo raggiungere i 30 - 40 nodi di vento . contro questo vento , con un barchino , non ci fai nulla, nè a vela e neanche a motore . ) .
più che altro , il pericolo può essere la grandine , che se è grossa è veramente pericolosa .
altra cosa è uscire con brutto tempo , dove avremo probabilmente , meno vento ma mare formato . ecco , questo è pericoloso ma non credo che nessuno abbia il pensiero di uscire con una piccola barca quando il mare è già grosso .
il problema relativo alle onde , non è tanto per la loro altezza ...
un'onda lunga di 2 metri , non è pericolosa . un'onda frangente di 70 centimetri , invece può essere pericolosa per una piccola barca .
poi dipende da dove sei , dalla profondità del fondale e dalla direzione delle onde rispetto alla tua rotta .
all'imboccatura di un porto con basso fondale , un'onda frangente di un metro , ti può tranquillamente intraversare e mandare a scogli e creare una situazione potenzialmente mortale per l'equipaggio (spiaggiare non presenta questo rischio . la barca , pazienza !) .


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa succede se....
MessaggioInviato: 02/11/2021, 11:04 
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guru70 ha scritto:
Per il governo della barca di bolina con onda, la regola dice che si orza quando si sale sull'onda e si poggia quando si scende per non "decollare"...

Tramp ha scritto:
Qui vedo un pericolo di non comprensione con quanto dici sotto: bene bolina larga, discuto sull'orzare in salita perché - se c'è vento forte - in cima ti becchi praticamente una raffica a barca quasi ferma, con rischio di straorzata in discesa... bbrrr..., . Insomma una cosa è far bolina larga, altro è orzare in salita, che è giusto solo se non finisci col naso nel vento.


In effetti quello è quello che dice "la regola" scritta nei manuali di vela...
Quando si sale sull'onda la barca rallenta e quindi il vento apparente ridonda... e si può orzare..
Quando si scende la barca accelera e il vento apparente rifiuta, per cui tocca poggiare, ma anche si poggia per evitare di decollare sulla cresta ricadendo sulla prossima onda in malo modo (fermandosi all'istante).

Va benissimo sulle onde lunghe di mare morto (che essendo morto significa che c'è poco vento)..

Ma si sa... le regole vanno interpretate...
e io con le onde grosse e ripide del mare vivo.. la interpreto al contrario:

guru70 ha scritto:
sebbene io con onde corte e ripide preferisco fare l'opposto..
poggio leggermente quando salgo per non farmi fermare dall'onda...
orzo quando scendo nel cavo per sfruttarlo per accelerare e fare rotta (ma non troppo da farmi sbattere sulla prossima).


Nulla di che stupirsi... ci sono sempre esigenze contrapposte e bisogna trovare il giusto compromesso..
Che cambia a seconda delle condizioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa succede se....
MessaggioInviato: 02/11/2021, 16:46 
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Grazie a tutti delle preziose informazioni.
Però ora ho un dubbio: se sono al largo quindi, meglio chiudere tutto, e aspettare che passi senza far nulla, o meglio cercare di manovrare?
Mi viene da pensare che con una barca importante, sopra ai 10 metri, se chiudo tutto e aspetto non rischio nulla. Con un 6 7 metri forse è meglio sempre cercare di tenere la barca?


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa succede se....
MessaggioInviato: 02/11/2021, 17:07 
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Mi è sparito un post... mah.. :?

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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa succede se....
MessaggioInviato: 02/11/2021, 18:58 
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Tramp ha scritto:
Mi è sparito un post... mah.. :?

no...
non è sparito...
ho fatto quello che avevi chiesto.
separato in un thread differente, vedi
sempre in questa sezione qualcosa come
spiaggiare o naufragare con cattivo tempo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa succede se....
MessaggioInviato: 02/11/2021, 19:08 
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mnoga ha scritto:
Grazie a tutti delle preziose informazioni.
Però ora ho un dubbio: se sono al largo quindi, meglio chiudere tutto, e aspettare che passi senza far nulla, o meglio cercare di manovrare?

se sai che è una condizione passeggera come un temporale estivo... tantovale mettersi in sicurezza e aspettare quella mezz'oretta.

se monta il brutto e magari durerà un giorno o piu.. non è proprio il caso di aspettare. Di corsa e con tutti i mezzi verso un approdo sicuro.
le previsioni meteo vanno sempre tenute presenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa succede se....
MessaggioInviato: 02/11/2021, 21:14 
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guru70 ha scritto:
se sai che è una condizione passeggera come un temporale estivo... tantovale mettersi in sicurezza e aspettare quella mezz'oretta.

se monta il brutto e magari durerà un giorno o piu.. non è proprio il caso di aspettare. Di corsa e con tutti i mezzi verso un approdo sicuro.
le previsioni meteo vanno sempre tenute presenti.



esattamente !
tanto , se stà arrivando un fronte temporalesco importante , sicuramente sarà previsto dai vari siti con anticipo e quindi sai di partenza che non devi uscire . se invece è un groppo improvviso ... alla fine è un fenomeno violento ma di breve durata . basta non farsi prendere dal panico e non fare errori grossolani tenendo molta tela a riva o avvicinarsi troppo alla costa se sottovento .


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