Marinai di Terraferma
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America's cup 2010
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Autore:  Lorenzo [ 02/02/2010, 19:54 ]
Oggetto del messaggio:  America's cup 2010

Rieccomi con le domande...

Ho letto che questa edizione della America's cup si può vedere in diretta via internet, siccome sono piuttosto duro in queste cose, domando a voi: come si fà? :cry:

Lorenzo

Autore:  admin [ 04/02/2010, 18:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

Qui ci dovrebbe essere scritto tutto.

http://www.americascup.com/en/regate/st ... rse-49-936

Buon divertimento.

Massimo

Autore:  Lorenzo [ 04/02/2010, 18:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

l'avevo visto anche io ma poi non ho capito più niente, non trovo un link o qualcosa del genere, che ne dici?

Ciao Lore

Autore:  N/A [ 04/02/2010, 19:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

....A full listing will be available soon.

Penso che sarà disponibile a breve. Credo anche che nonostante le critiche di molti sarà una sfida emozionante e secondo me è giusto così: se si vuole correre e puntare al massimo della tecnologia e sportività devono essere utilizzate le migliori tecnologie disponibili altrimenti è bene andare a guardarsi le regate d'epoca o i giri del mondo in solitario. Mi stupiscono le defezioni di tutti gli altri. :?

Autore:  Paddy [ 04/02/2010, 19:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

Francesco Lenzi ha scritto:
Mi stupiscono le defezioni di tutti gli altri. :?


Credo che il Deep of gift preveda che la sfida possa essere lanciata anche da un solo sfidante e questo ha diritto di pretendere l'esclusiva.
Inoltre quando una sfida raggiunge budget pari al prodotto interno lordo di haiti non c'è da stupirsi che si riduca ad un gioco per il 5° e il 18° fra gli uomini più ricchi del mondo. Non ultimo

Francamente in un momento di profonda crisi come questo mi vergogno per loro, ma come io mi vergogno loro hanno il diritto di fare ciò che vogliono dei loro soldi.

Autore:  N/A [ 04/02/2010, 19:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

Paddy ha scritto:
Francamente in un momento di profonda crisi come questo mi vergogno per loro, ma come io mi vergogno loro hanno il diritto di fare ciò che vogliono dei loro soldi.


Paddy, questo vale per tutto e per altri sport che puntano anche sulla tecnologia, vedi la F1, etc. C'è da aggiungere che con il tempo può avvenire un trasferimento tecnologico nei prodotti di massa, per esempio quella specie di vela rigida che si muove come un alettone, chissà forse un giorno la vedremo anche nei nostri barchini. :lol:
Concordo che è criticabile come tante altre cose che accadono a questo mondo ma vuoi che ti faccia un elenco? Calcio, SanRemo, etc. etc,, senno vado nel tritello.

Autore:  admin [ 04/02/2010, 23:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

Senza entrare nel merito della disquisizione, ricordo solo che ALINGHI (il defender) ha deciso di non ammettere al Deed of Gift race altri concorrenti. Mi pare di ricordare che proprio un consorzio italiano si era fatto avanti per prendere parte ai giochi, ma gli fu negata la partecipazione.

Intervengo quindi soltanto per dire che ho appena appreso che le regate saranno trasmesse su LA7 con il commento di Francesco de Angelis. http://217.169.105.53/kdev/pages/new_fr ... d_new=4726

Ricordo che la brocca verrà assegnata al meglio delle 3 regate (chi ne vince 2 ha vinto). Salvo avverse condizioni meteo, si dovrebbe regatare l'8 febbraio, il 10 ed eventualmente il 12, quindi lun mer e ven. Tenete presente che con quelle bestie lì condizioni avverse significa più di 16 nodi misurati ad una altezza di 60 metri (mi pare... potrebbero essere 80 comunque era per dare l'idea) che significa circa 12 nodi sul livello del mare. Con più aria probabilmente spaccherebbero tutto.

Mi sbilancio con un pronostico dai.....
Se c'e' poco vento, due a zero secco per gli svizzeri, che per inciso, faranno timonare colui il quale paga le fatture :shock:

A bientot
Massimo

Autore:  Tramp [ 05/02/2010, 8:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

Non entro nella discussione, andate avanti così che va bene :)
Francesco Lenzi ha scritto:
[...] C'è da aggiungere che con il tempo può avvenire un trasferimento tecnologico nei prodotti di massa, per esempio quella specie di vela rigida che si muove come un alettone, chissà forse un giorno la vedremo anche nei nostri barchini. :lol: [...]

Intervengo invece per domandarmicivici: un armo rigido, che potrà anche andar bene in un salotto con diecimila spettatori presenti, fatto com'è per scappare - assistiti - quando esce l'aria più bella, nelle piccole come si gestisce? se fa un po' d'aria in più, si riduce? si vaporizza? o resta un palone che fa comunque troppa presa? ... e mi ci vuole la GC, a me e a mille altri? E il mare, l'acqua dico, si vede o è coperta dalle imbarcazioni di sicurezza? O meglio 'esso' palone si abbatte in acqua, dalla tda esce un'elichetta e ci riporta a casa automaticamente ed obbligatoriamente?
Quanto costa in occupazione e sociale adesso un'evoluzione (?) di cui possono benissimo fare a meno figli e nipoti, che non avranno la pensione? E/o, se ci occupassimo dei sapori e degli odori (già persi) di ciò che mangiamo?
Tecnologia... bbrrr
Come in tutto, est modus in rebus, e qui siamo fuori, fuori...
p.s.: Il termine 'progressista' un tempo ti segnava anche come democratico, pluralista, garantista;... oggi qualcuno si chiede se non sia il caso di incominciare a vergognarsene...
p.p.s.: stavo per togliere/censurare la citazione in firma, poi ho 'letto' per la prima volta che si estende e vale, oh se vale...!

Autore:  N/A [ 05/02/2010, 9:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

Io le corse non le guardo mai, non mi interessano. Mi rimane un po di interesse per l'America's Cup solamente perché c'è di mezzo la vela ed è un mondo che mi affascina in generale. Penso che se si voglia correre, che siano scarpette da ginnastica, racchette da tennis, moto, automobili, barche, sci, costumi da bagno, etc. si debba cercare di ottenere il massimo dai mezzi che si hanno a disposizione. In fondo questa è stata la base della polemica in F1 dell'anno scorso e vi dico sinceramente che se prima non la guardavo ma ne rimanevo comunque attratto, la passata stagione mi ha solo infastidito e annoiato, piloti mediocri con auto mediocri riuscivano ad ottenere il massimo risultato. E' troppo costoso? Bene, e a me non importerebbe niente, allora si decide di non farlo più. Perfetto, destiniamo i soldi ai popoli dell'Africa. L'unica cosa da aggiungere è che così se c'era una piccola finestra aperta sul mondo della vela da parte del grande pubblico allora scomparirà anche quello e continueremo a fare la nostra bella "elite" fatta di circoletti velici, regatine domenicali, banchine più o meno blasonate e così via. Il problema non è nell'America's Cup e nelle sue mega barche perché questa è solamente una competizione più o meno costosa, il problema è di chi ha imposto un modo di vedere la nautica come un qualcosa di elitario, qualcosa che ci è forzato tutti i giorni. Ho mandato decine di mail e telefonate per poter sistemare la mia barchina al mare, qual'è stato il risultato? Nessuna risposta, nessuna disponibilità, forse qualcosa a prezzi da nausea come da nausea sono la maggior parte delle persone che ci ruotano attorno. Ognuno tiene il suo piccolo privilegio ben stretto stretto, in un mondo finto fatto di cappellini, bandierine, barchine, barchette e barconi tirate a lucido non appena si può.
Sinceramente a me questa America's Cup continua a farmi sognare, questa nautica invece mi da il vomito. Ieri è stata posta la prima pietra del grande porto di Roma, il più grande d'Italia, 1400 posti barca, vedremo che spazio ci sarà per noi piccoli armatori, anzi mi sembra che i piccoli armatori siano tutti lì che aspettano che si liberino i posti in quella fogna del Tevere, magari a 4000 euro l'anno.
Scusatemi allora concepisco più un Americas's Cup così, guardata da tutti, che le centinaia di Class 40, Rolex Capri Sailing Week, giri del mondo in solitario, Minitransat, etc., etc., guardate dai soliti pochi, magari nelle TV satellitari a pagamento.
Una mattina ero sul mio FIRST24 che navigavo verso Viareggio, come se niente fosse un piccolo catamarano a vela mi passò in men che non si dica. Invidiai quel ragazzo che era lì sopra e pensai che quello dei piccoli cat era per me un mondo da scoprire e sinceramente ho apprezzato questa scelta di far correre i cat all'Americas Cup.
Non mi piace la demagogia quando fa comodo, di questa nautica butterei a mare tutto e forse salverei solo quest'America's Cup.
Buon appetito.

Autore:  Tramp [ 05/02/2010, 10:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: America's cup 2010

Ci vuole la cronaca e ci vuole saperla distillare in storia.
Per la cronaca: io l'AC la guardo e la guarderò anche stavolta, a costo di lasciare indietro qualche impegno rimandabile e pregando la famiglia di compatirmi... La F1 la guardo, anche se non piango certo se perdo qualche giro o una gara.
La storia: è quella che ho detto sopra. La tecnologia va troppo dovunque senza 'troppo' chiedersi perché;
- ho provato il surf, i cat e le bulbate: ho scelto la deriva cabinata, e sono soddisfatto della scelta, che ritengo definitiva (anche se non assoluta: non disdegno il resto in qualche sua espressione);
- vedo, valuto i progressi scientifici e tecnologici (da Galileo, a Fermi, agli OGM), e faccio fatica (Fermi, OGM) a capirne l'opportunità, e per quanto mi riguarda mi riservo (ancora) il diritto di selezionarli.
Nello specifico: sarà più probabile che alle nostre piccole arrivi un nuovo tipo chessò di stopper utilissimo, che magari c'è già oggi sulle attuali AC ma che non abbiamo ancora visto, piuttosto che quell'ala... a meno che non sia rollabile parzialmente... :D
Sennò non è più mare, è salotto (l'ho già detto? :D ) E io sto meglio al mare.

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