Ieri sarei dovuto uscire con Vikolocorto dopo quasi 3 mesi di inattività prima per il motore e poi per i lavori in cantiere, grazie a Gianduia avevo anche anticipato la sostituzione dell'elica per essere pronto già in prima mattina.
Poi l'amica che doveva far parte dell'equipaggio non è potuta venire e io sono in quei giorni in cui di andare in barca da solo non ne ho voglia. Chiamo la "Cuggi" che di solito ha voglia di far due bordi che però, complice il marito in Belgio, ha in programma una sessione di "lettino su terrazzo.
Lancio un Pan Pan sui social nella speranza di trovare qualcuno e in effetti lo trovo. Prima Luigi, nuovo amico e armatore di Solara, Comet 910 a cui sto contribuendo a rifare il look, e poi Francesco che aggiunge anche due altri suoi compagni di avventure. A questo punto però Vikolocorto diventa stretto, prendiamo Solara.
L'appuntamento è alle 8 a Lainate con il primo gruppo, alle 9 siamo già di bolina. Vento discreto sui 5 nodi. La prua è verso nord senza una meta precisa salvo non allontanarsi troppo per poter tornare a caricare il secondo gruppo verso le 12. Così ci facciamo una decina di miglia fino a Lesa, giusto per gradire. Falchetta in acqua procediamo a 5 nodi con fantasmi bordi in un vento che man mano aumenta fino a una quindicina di nodi. Così arriviamo a Lesa dove ci fermiamo per un caffè.
Caffè e poi via per rientrare, in poppa, con il vento che continua a soffiare ottimale procediamo con solo il genoa. Solo è un eufemismo visto che Solara è dotata di un velone da far concorrenza allo spinnaker.
Il ritorno è perfino più veloce, la rotta è quasi dritta e in poco più di un'ora siano al porto. Ormeggio, incontro con il secondo equipaggio e pizzeria per un pranzo veloce dopo il quale Luigi ci saluta.
Di nuovo a bordo verso le 14, purtroppo il vento è scarso, ma non demordiamo e bolinando lentamente procediamo ancora verso nord fino a che non molla del tutto. Decidiamo quindi per un caffè ad Angera, ma tra l'ormeggio e il cordiale c'è di mezzo un progettista di pontili incompetente che ha costruito un galleggiante dotato di gradini sommersi che impediscono di accostare senza distruggere l'opera viva.
Fuori subito per proseguire lemme lemme a 1000 giri verso Arona, così per passare il tempo nella speranza dell'inversione del vento. Alle 16 siamo a metà strada per il rientro, nessuna inversione, ma una leggerissima brezza che torna a soffiare da nord.
Spinnaker! Io al timone, scotta, braccio, basso, alto, drizza, in due a prua e l'ospite femminile a crogiolarsi al sole.
Issata da manuale dopo una mezzora di ripasso della manovra, la vela si gonfia e Solara prende subito vita grazie agli
80 mq di tessuto colorato. Vento leggerissimo, perfetto per non fare danni, con quello scendiamo veloci fin quasi all'imboccatura del Ticino.
Non rimane, purtroppo, che ammainare, la vela scende non facilmente perché nel frattempo il vento è aumentato di nuovo, ci sarebbe il tempo per ritornare al porto di bolina, ma purtroppo la parte giovane dell'equipaggio è stanca lasciamo quindi il motore a spingerci fino all'ormeggio.
Nello screen shot le 22 miglia totali della giornata.
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Traccia 15 maggio.png [ 1.17 MiB | Osservato 2088 volte ]
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