Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 20/01/2016, 0:14 
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Iscritto il: 30/08/2015, 15:37
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Grazie a chiunque vorrà dire la sua spassionata opinione su questa domanda, e ai tanti che già hanno risposto ai miei MP sull'argomento.
Sto valutando due belle barche disponibili:
1) il bel micropomo gluglu, in vendita con il suo bel corredo di vele e incluso carrello.
2) un bel piviere 6,14 a deriva mobile perfettamente rimesso in condizione da tre ragazzi veneti, armato di tutto punto e con tanto di bandiera belga :o (trovate il racconto dei lavori e delle esperienze degli allegri ragazzi sul forum adv, per chi lo frequenta).

Altri indizi:
- luogo di stazionamento previsto: porto peschereccio di Gorino. Costi a Gorino umani per entrambe le barche.
- auto con gancio di traino pronta ma non per il piviere (massa trainabile 1300)
- famiglia di 4 persone (marito moglie, due bimbe 3 e 7 anni) che periodicamente aumenta a 5 causa affidi famigliari (di adolescenti)

Concordo con tutti quanti mi hanno sottolineato la versatilità e l'economicità di gestione del micropomo e la possibilità di carrellare, ma mi rimane il dubbio che per l'uso collettivo sia meglio il pivierone. Temo dopo aver letto i vari post per il perno in acciaio inox immerso del piviere anche se ogni pivierista cui ho chiesto mi ha garantito che non c'è molto di cui preoccuparsi.
C'è un pò di tutto quello che su questo forum si è molto parlato (ricordo anche il racconto di Franco sul povero ragazzo che aveva comprato un piviere...)
Però vi confesso che sono ambedue due gran belle barche, ottimamente tenute, e che in questi mesi di visite, anche se non ho concluso e forse non concluderò, ho conosciuto persone molto piacevoli e sentito tante storie, oltre a leggere con piacere le vostre.
Rimane sempre la terza ipotesi: rimanere con il mio caravellone e la sua tenda II seconds (con il quale quest'anno si spera di andare al velaraid!)

Grazie!


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 Oggetto del messaggio: Re: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 20/01/2016, 8:48 
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La scelta di un'imbarcazione è sempre frutto di compromessi fra caratteristiche più o meno importanti o fondamentali.
Assegna un valore ad ogni caratteristica che cerchi e valuta se ve ne sono di fondamentali nel qual caso la scelta sarà obbligata.
Ad esempio se la carrellabilità fosse per te fondamentale chiaro che la scelta andrebbe per forza di cose al Pomo.

In generale credo che siamo barche equivalenti per un uso giornaliero lungo costa in 4 o 5 persone.
Dormire in un Pomo è cosa per intimi, impensabile farlo senza entrare in contatto, nel Piviere si può riuscirci evitando il contatto fisico.
Il Piviere può contenere anche un minimo di materiale per una crociera senza costringere l'equipaggio ad uscire (parliamo sempre di 4 persone).
Con il Pomo potresti allargare gli orizzonti usando il carrello.


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 Oggetto del messaggio: Re: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 20/01/2016, 10:13 
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Iscritto il: 16/02/2010, 15:13
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ad ogni modo rendici partecipi anche delle avventure con caravellone e tenda e bimbe. Sono fanatico del camping nautico e della crociera famigliare

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 Oggetto del messaggio: Re: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 21/01/2016, 1:46 
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Iscritto il: 30/08/2015, 15:37
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Lo so che sei fanatico di campeggio nautico e crociera familiare, caro Margutte
Sono piuttosto suggestionabile e mi sono ripassato più volte e per benino il libro, fin troppo :D così che hHo rischiato di passare al kayak SOT, dopo aver letto quel che scrivevi tu e il tuo amico Gioanni, ho persino contattato e dialogato con il buon Comandante di Maruzza, causa tua, per un certo periodo cercavo addirittura un'alpa dodi (...) salvo poi considerare il piviere più cigano e il micropomo più tenda da campeggio...
A proposito, sapete la risposta del buon marione del forum del piviere a simile domanda su quel forum (testuale copiaincollata compreso maiuscolo)
___ LASCIA stare i " micropoponi" e vai sul Piviere deh ____ :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 21/01/2016, 22:13 
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Iscritto il: 18/10/2011, 23:36
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Non si può parlare di ciò che non si conosce, quindi non entro nemmeno in merito al Piviere, non lo conosco e non ci sono nemmeno salito, quindi non posso fare paragoni.
Però già il fatto di avere quei 60cm in più cambia le cose, con le nostre misure sono un 10% ;)
Poi c'è da dire che il Piviere è una barca storica, se ha avuto tanto successo ci sarà un motivo....

Detto ciò parliamo del Micropomo, che quello un pochino lo conosco....
E' indubbiamente un barchino meraviglioso, con ottime doti velocistiche, di facilissima gestione, facile da armare, mantenere etc...
Io spesso l'ho sottoposto a prove per cui di certo non era stato concepito e se l'è sempre cavata senza problemi, ma sarei pronto a scommettere che un Piviere avrebbe fatto altrettanto e forse meglio.
Indubbiamente il Micropomo è meglio carrellabile e forse (lo dico con la tristezza nel cuore) è probabilmente l'unica caratterista in cui può competere :( Oltre al fatto che può competere nelle regate in Microclass e dire senza dubbio la sua.... ;)

Come ti ho già detto il "pomo" è una grande barca per due persone, meglio se si vogliono anche bene :D così si può dormire (Margutte taci! :twisted: ) nel letto a prua e lasciare le messerizie sotto le panche, in questo modo si riesce a gestire tutto senza dover "traslocare" mezza barca ogni sera.
Ma se già hai intenzione di usarla con 2 bambini, a mio avviso le cose cambiano radicalmente, poichè le comodità sono veramente poche: non hai il wc ( :mrgreen: ), non hai un fornello, per dormire dovrai per forza passare qualcosa in pozzetto....
Insomma.... una zingarata in 4 si fa, ma ci dovessi fare 10 giorni in Croazia..... anche no! Poi se sei abituato ad andartene in giro con una deriva e a montare la tenda alla sera, allora col Pomo sei un signore.... Probabilmente hai pure un pochino di margine d'azione in più, poichè riesci ad andare dove non arrivano nemmeno i gommoni....


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 Oggetto del messaggio: Re: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 22/01/2016, 1:59 
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Iscritto il: 30/08/2015, 15:37
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Si. tutto vero.
Il piviere è più grande, avendolo visto da vicino soprattutto fuori mi vien da dire. Dentro a essere sinceri non ne sono poi tanto sicuro. Ma da molto sicurezza, ha il doppio di dislocamento e fuori, magari con una tenda si sta davvero in tanti (non come su tomtom ma insomma si fa un bel passo avanti) senza poi dover troppo temere limiti di peso. Guardate queste foto di Michele Lischi, ed altre che ci sono nel suo spazio picasaweb:
https://picasaweb.google.com/1166544511 ... esBoat2008
La Blues Boat di Michele (fino allo scorso autunno) è proprio la barca che è sulla copertina del libro di Architetius (!!!), lui è il figlio dell'editore Lischi e con quella ha fatto gli aggiornamenti dei navigare lungocosta. L'ha venduta questo autunno dopo oltre 25 anni, a 2.500 Euro. Però la teneva in giardino dove abita, a Marina di Pisa ( :evil: ), e la metteva in acqua solo nei mesi estivi. Se i prezzi non fossero così alti in quella zona l'avrei presa e tenuta lì (mia moglie è livornese e lì abbiamo tutto il parentado). Ma 2000 Euro l'anno non sono ipotizzabili.
Ma poi penso a quanto tu Nexus e altri vi siete divertiti con un barchino così versatile, a come è comoda quella deriva che si manovra dal pozzetto e col perno bene in vista e sostituibile, al caro Luca con Lazy Lady e a Maurivira in croazia (e in laguna a Grado) con figlie e figli dell'età della mia e più grandi. Al fatto che in famiglia di Guru sono in 5 ..., che la vacanza tipo Paddy prevede luogo di appoggio fisso e max 2 o 3 tre giorni a zonzo poi rientro e cambio...che gli impegni in famiglia sono tanti e insomma la versatilità quindi conta...
Sul forum del piviere ho conosciuto qualche grande amante del piviere, che con i figli è passato felicemente alla deriva, perche alla fine non aveva più possibilità di usarlo...mentre non ho ancora trovato qui qualcuno che dal micropomo sia tornato alla deriva.
Alla fine, anche Meteor su questo forum, dopo aver traversato per la Croazia si poneva il nodo del carrello... e io il piviere non lo traino, il micro sì e ho già il gancio.
Tenere le due barche a Gorino ha davvero un costo molto simile e conveniente, il delta del po è un posto secondo me spettacolare e anche molto istruttivo e complesso per la navigazione, ma insomma non è l'arcipelago toscano e poter carrellare da lì può fare la differenza. A meno di non trovare qualcuno per traversare di conserva (Meteor dove sei?)
Beh ho tempo per pensarci fino a fine febbraio/marzo...
Infine sempre la terza opzione: oltre al caravelle di vetroresina, ho un caravelle sartini a deriva pivotante (quella che faceva arrabbiare tramp) da rimettere a posto perchè mi è stato regalato con la chiglia marcia. Io non so da che parte cominciare, ma se ci riuscissi, navigazione familiare in flotta con tende! sapete che sul caravelle, se non si è troppo grandi, si dorme in quattro con delle tavole tra le panche e un cagnaro sopra il boma? Che barca il caravelle...Io ho navigato su quella, bellissima, della compagnia delle derive fitzcarraldo sul lago di Garda, di cui ho fatto parte per tanto tempo. Ha partecipato alla velalonga con una squadra di sei/sette bambini (guidati dall'eccellentissimo maestro Luigi) arrivando in fondo in una edizione in cui il vento fece scuffiare decine e decine di barche. Ecco la foto di quell'evento...
Ciao!


Allegati:
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 Oggetto del messaggio: Re: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 22/01/2016, 9:49 
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Località: Bagnatica (BG)
Ciao Slapstick.
Se ti può rincuorare ti posso dire che qualsiasi scelta farai tra il Piviere ed il Micropomo ... sarà una buona scelta !!
A mio avviso la differenza la fa tutta avere o non avere una cabina dove potersi riparare, dormire, riporre le cose ...
Poi è evidente che ci sono pro e contro per ogni barca.
Purtroppo non esiste la barca perfetta per ogni circostanza ! Esistono solo buoni compromessi tra le cose che si vogliono/possono fare.
Io con Lazy Lady avevo comprato un bel carrello e realizzato un sistema per alberare/disalberare da solo la barca.
Ero convinto che così avrei potuto portare la barca ovunque con la macchina.
Ma siamo in 4 con 4 teste ed esigenze diverse ... alla fine la cosa più comoda (tanto in laguna quanto al lago) era quella di usare la barca partendo dal circolo dove stazionava. Visto anche il poco tempo a disposizione per fare dei veri weekend assieme (con i figli impegnati in parrocchia, feste di compleanno, compiti e sport ... ed hanno solo 13 e 9 anni!).
Senza pensare alle volte in cui se uscivo in barca potevo farlo da solo o con qualche amico (pertanto il problema dello spazio non c'era).
Con entrambe le barca che stai considerando dovrai accettare dei compromessi ... ma sono sicuro che qualsiasi modello ti regalerà delle emozioni indimenticabili ... quelle di fare un weekend o una vacanza dormendo in barca all'ancora o legato ad un modo ... sentendo lo scafo ondeggiare sotto di te ed il vento soffiare in pozzetto.
Che sia per un weekend sul delta del Po ... o per una vacanza di 15 gg in Croazia o nelle lagune Veneto-Friulane ... il divertimento (nonostante qualche compromesso e sacrificio) giustificherà al 100% il tuo acquisto.

_________________
Luca
Gaia - COMET 850
Lago d'Iseo - Circolo Velico Sarnico


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 Oggetto del messaggio: Re: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 22/01/2016, 19:45 
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Iscritto il: 16/02/2010, 15:13
Messaggi: 3529
Slapstick ha scritto:
Lo so che sei fanatico di campeggio nautico e crociera familiare, caro Margutte
Sono piuttosto suggestionabile e mi sono ripassato più volte e per benino il libro, fin troppo :D così che hHo rischiato di passare al kayak SOT, dopo aver letto quel che scrivevi tu e il tuo amico Gioanni, ho persino contattato e dialogato con il buon Comandante di Maruzza, causa tua, per un certo periodo cercavo addirittura un'alpa dodi (...) salvo poi considerare il piviere più cigano e il micropomo più tenda da campeggio...
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:shock: :shock:
addirittura hai chiamato Buccia?

Beh, mi fa piacere saperlo e sono anche contento che il mio libro semini il mal seme zingaro.
e adesso racconta del caravelle e dei bimbi

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 Oggetto del messaggio: Re: MICROPOMO O PIVIERE 6,14?
MessaggioInviato: 24/01/2016, 18:58 
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Intanto vi ringrazio tutti.
Luca, che piacere risentirti, è stato un piacere incontrarti lo scorso autunno.
Mmhh, raccontare di caravelle e bimbi. Caro margutte al momento non sono due capitoli che si incrociano ancora quanto vorrei, ma ora sperando di non annoiarvi provo a condividere le mie idee e fantasticherie, tanto siamo alle "quattro chiacchere al bar".
Siamo agli esordi. Le bimbe sono piccole, la più piccola ha 3 anni e sta cominciando a nuotare ora. La grande ha una discreta paura dell'acqua, quando è profonda. Credo sia importante farle giocare e non spaventarle, specie considerato che la deriva balla...
Io amo molto la deriva. Ho fatto il prodiere su deriva sportiva al lago di Garda (FJ Nautivela, lì c'è una bella flotta). Lì al circolo che frequentavo si usa il caravelle (in compensato, l'originale modello a spigolo di herbulot) per l'istruzione collettiva e il campeggio nautico (uscite di due giorni, con tenda). Da allora mi sono appassionato alla deriva non come barca da regata, ma da escursione e campeggio. In Italia non abbiamo sviluppato molto questa attività, ma in Francia e Inghilterra è praticata con costanza e facendo cose molto belle a costi molto contenuti. Si chiama rando nautique in Francia, e c'è un'associazione molto attiva che la promuove (voileaviron.org), con raid frequenti. Purtroppo io non so il francese. Sono iscritto da tempo all'associazione inglese. Si chiama Dinghy Cruising Association (http://www.dinghycruising.org.uk). Lì praticano campeggio nautico con raid tutto l'anno, su mari certamente più impegnativi e più freddi dei nostri. Alcuni di loro, come Frank Dye, hanno fatto viaggi impensabili e folli (ve ne parlerò alla sezione libri), altri fanno cose molto più umane. Pochi però riescono a praticare davvero con i bambini (tranne un signore, John Hughes, che naviga con figli e un catamarano Hitia 17 (!) a nord ovest del Regno Unito
https://www.flickr.com/photos/jmxhughes ... 155076489/
Io ho utilizzato fin da allora un Mirror Dinghy, che ho tutt'ora. Una deriva inglese incredibilmente intelligente, con armo portoghese. Costruzione a spigolo semplice, con il metodo copia incolla, disegnata da Jack Holt, pesa 50 Kg, albero e gaffa a separati si stivano all'interno della barca. Ha remi e può portare un motore. Si trasporta con estrema facilità sul tetto dell'auto. Io la carico e scarico da solo utilizzando i rulli di alaggio. In Inghilterra ha superato i 70.000 numeri velici. E' ancora classe internazionale utilizzata come doppio per l'istruzione e l'addestramento dei ragazzi e adolescenti, dopo l'optimist. Nonostante le dimensioni ridotte (11 piedi) è molto marina. Viene usata da molti dell'associazione per il campeggio nautico in singolo. C'è il canale youtube di David Sumner, dell'associazione che vi ho detto, che fa capire dove può arrivare:
https://www.youtube.com/user/msf60khz
C'è anche un libro spassosissimo, purtroppo solo in inglese, che si chiama "The Unlikely Voyage of Jack the Craw", di un insegnante australiano che è partito dall'inghilterra ed è arrivato al mar nero, attraversando la manica e i fiumi europei, con un mirror trovato al laghetto della scuola dove insegnava (lo stesso percorso che ha fatto in seguito giacomo di stefano)
Ecco il mirror con le bimbe l'ho portato in spiaggia, appoggiato sulla sabbia, riempito d'acqua per farne una piscina e costruirci i castelli, messo in mare facendole giocare con i remi lungo la spiaggia e tenendolo da una cima.
L'obiettivo o la speranza è che lo usino per gli scopi per cui è nato, quando saranno più grandi.
Il Caravelle l'ho preso per farne campeggio nautico in famiglia (ma non mi è ancora riuscito) e per utilizzarlo come è nato, come deriva di istruzione collettiva.Io non sono un istruttore e non voglio diventarlo, ma sono riuscito a fare un paio di "uscite" molto divertenti e spassose con dei ragazzi delle scuole medie che frequentano centri diurni dei servizi sociali a Modena, e quest'anno finalmente ho trovato un campeggio a Rosolina Mare, con la possibilità di tenere la deriva in spiaggia senza portarla via. Ci siamo andati in 2 famiglie, con un totale di 5 bambini e siamo riusciti a giocare un pò ai pirati.
Volevo anche portarlo all'elba, ma mi hanno chiesto 200 euro per tenerlo alla boa una settimana (!!!).
Ora vediamo cosa mi riesce di provare a Gorino, l'ho scoperto girando in bici il delta del pò (e leggendo Gianni Ferrara). Posto verace, di pescatori, molto particolare. La natura del delta è molto bella e lì, dove c'è il circolo, c'è il campeggio camper dove si può piantare anche la tenda a prezzi irrisori (1,50 euro/gg...la normale igloo), e si può fare anche kayak. Vorrei portarci bimbe e ragazzi...vediamo sono molto curioso di sapere cosa riusciremo a fare.
Scusate la prolissità, non ho il dono della sintesi

ps...Si ho contattato Buccia, volevo sapere se navigava ancora con l'alpa dodi per la grecia e se cercava ancora equipaggi. Confermato, anche se vive molto tempo in Kenia, dove produce documentari di tipo naturalistico
http://www.terraconservationfilms.com/h ... tion-films
che personaggio !!!

Ciao


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Mirrorracing.jpg [ 7.72 KiB | Osservato 6610 volte ]
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