Ciao Ragazzi,
Allora.. Io ho fatto il Nautico, macchinisti, ed i miei ragazzi stanno seguendo le orme di famiglia..
Di certo il Nautico nn era una scuola facile ai tempi di mio padre (Ufficiale di Macchina anche lui..) e nemmeno quando l'ho fatta io.
Con i vecchi programmi avevi lo stesso programma con le stesse ore di matematica di uno scientifico.. Ed infatti era la materia che mieteva più vittime negli anni. Per fortuna la si portava fino in quarta per poi dimenticarsene prima possibile...
Ma...Il Nautico di Trieste è nato nel 1853 con Maria Theresia. E si chiamava "Accademia di Matematica, Commercio e Nautica". Quindi la matematica, attuale croce anche dei miei ragazzi, è insita nella costituzione di quella scuola.
@Margutta, storicamente il miglior Nautico della costa dalmata era a Lussino. Da sempre "avversario" di Trieste nelle varie competizioni. Poi purtroppo la storia ci ha diviso.
Se i tuoi figli sono già bilingui non avranno alcun problema a diventare trilingui con l'inglese. Investi in questo!
Oggi la conoscenza dell'inglese fa realmente la differenza, specie quando stai ancora scalando i gradi.. In più ti apre la porta alle compagnie estere, dove gli Ita spraken ormai hanno fatto terra bruciata.
Su che scuola farli frequentare... Bhe... Dipende da dove vogliono vivere nel prossimo futuro.
Mi spiego meglio: dalla scuola scaturirà il percorso da allievo ufficiale. Se faranno la scuola a Fiume o Lussino dovranno poi fare il percorso da allievi sotto bandiera Croata, con libretto di navigazione croato. Ma la concessione del libretto di navigazione è direttamente legata alla cittadinanza.
La sola grossa compagnia internazionale Cro è la Brodospas. Belle barche nel mondo off shore ma poche..
Ora so che i moderatori mi cazzieranno, ma ti passo sto articolo:
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cro ... 1.11557740Quindi per quanto abbia parecchi amici con il libretto croato.. Mi sembra un percorso più in salita di quello con la matricola Ita.
Oggi la vita di un marittimo è molto diversa da quella dei tempi di mio padre e la grossa differenza la fanno le varie specializzazioni che si sono imposte in questo mondo.
E.. Più grave, il fatto che nn esistendo più le General Cargo, la sosta di una settimana in un porto te la sogni!
Io ho cominciato da Allievo Ufficiale di Macchina con il Lloyd Triestino.
Una splendida e storica compagnia, erede del Lloyd Austriaco, alla fine svenduta da Prodi ai cinesi dell'Evergreen.
Di certo là non ci farò andare i miei ragazzi. Imbarchi di 6 - 8 mesi.
Gli allievi che mi arrivano in fuga da là me ne raccontano di cotte e crude.. Del resto quando metti un ragazzo Ita, magari cresciuto bene, in mezzo a cinesi e filippini.. Gli va bene se salva i vari orifizi....
Comunque la vita sulle portacontainer è fatta di guardie e lunghe navigazioni. Io adoravo i 32 giorni di mare tra Rotterdam ed Adelaide.
Nella lunga navigazione la vita scorre abbastanza tranquilla: guardia - cibo - nanna - guardia - cibo - nanna..
Il lavoro dell'allievo è di stare in appoggio al 1o ufficiale il quale scaricherà su di lui tutte le incombenze cartacee, in costante aumento.
Finite le scartoffie, sarà spedito a sondare le varie casse ed a far inventari.
Nel tempo libero potrà seguire i lavori con gli operai dedicandosi alla pulizia della sala macchine...
Piccola nota a margine sulle containership: scordarsi di vedere terra.. Forse alcune ore.. Qualche volta.. Ma ormai le soste son talmente ridotte che più che i porti nn vedi...
Per normativa internazionale le navi dovrebbero essere dotate anche di WiFi gratuito per l'equipaggio, come stabilito nella MLC 2007 (Maritime Labour Convention) ma questa è stata recepita dallo Stivale appena nel 2014 e gli armatori fanno ancora orecchie da mercante...
....idem per le palestre e le sale lettura / svago....
Altre navi che portano allievi sono i traghetti Roro ed i traghetti Roro Pax.
Si corre su e giù come un autobus, sei praticamente sempre in manovra e lavori con ogni tipo di mare.
Le paghe sono buone e le possibilità di carriera, grazie al turn over del personale, ampie.
Porti turisti ma vedi il mondo fuori dalla rampa del portellone di poppa...
Di Tankers e Chimichiere so poco, nulla per esperienza diretta avendole sempre evitate.
I terminal petroliferi son solitamente nei posti peggiori di posti già pessimi di suo.. Quando il tuo terminal nn è una semplice boa in mezzo al mare, a miglia dalla costa.
Almeno nelle fasi di scaricazione e caricazione ti prende il telefono.. Ma nulla di più.
Di buono c'è la paga più alta che su altre navi e la vita a bordo, mi dicono, migliore.
Navi Pax, le Cruise... Ambite per la bella vita, ti diverti, impari l'inglese e vivi in vacanza.
Professionalmente, da macchinista, impari poco perché hai tantissima mano d'opera e quindi non hai modo di metter mano.
Se nn hai famiglia son splendide, se ce l'hai il rischio di perderla è grande.
La maggior parte dei miei amici in quel mondo hanno lasciato casa x ballerine o cameriere che puntano all'ufficiale. È il loro modo di far carriera nella gerarchia (occulta.. Ma reale) tra la gente dell'hotel.
Per capirsi.. La più figa in questa gerarchia sarà quella che (a bordo) sta col Comandante e via a scendere lungo la scala gerarchica.
Indubbio che alcuni anni là da ragazzi vengano vissuti come un paradiso.
Lo paghi con uno stile di vita dispendioso (sulle Cruise paghi anche l'acqua..) ma poi avrai un'ottima inglese, magari accompagnato dallo spagnolo, da spendere quando deciderai che è il momento di diventar grandi.
Poi c'è tutto il mondo dei rimorchiatori e dell Off Shore.
Dove son io da tempo.
Intanto dividiamo i rimorchiatori tra portuali e non.
Nei portuali per entrare da ufficiale serve la full licence, una volta era la Patente, santi in paradiso ed accontentarsi di una paga mediocre (x noi.. Nn per un terricolo).
Per contro farai una vita di circa 12 presenze mensili.. Quindi tanto tempo per la famiglia e le tue passioni. Tanti si trovano un secondo lavoro.
I rimorchiatori non in servizio portuale invece possono far i vari lavori secondari nei porti come essere spediti a fare un lavoro in altura. Magari ti fai un contratto dove sei a casa tutte le sere e quello dopo ti trovi nel nulla a fare il tonno sitter...
In pochi a bordo, da 4 a 6 persone, se ti va bene ti trovi una famiglia surrogata... Non è facile entrarci ma ci si può vivere bene.
È la strada che consiglio ai miei allievi.. Che per un po' ho fatto anch'io.. Hai già un piede con i portuali, magari un domani qualcuno muore e tu sei in finestra per entrare..
Paga così così... Ma se stai mettendo su famiglia la fai con quei parametri.
Mondo Off Shore e navi speciali... Il mio mondo.
Io, semplicemente, adoro far ancore e lavori simili...
Mi piace mettermi alla prova in un mondo che (quasi sempre) paga bene, apprezza i più bravi e li premia di conseguenza.
Buone paghe, con le società giuste periodi brevi, vita solitamente intensa.
Poca gente a bordo, devi conoscere il tuo lavoro perché è difficile che un altro lo possa fare per te.. Xké lui conoscerà il suo.
Il lavoro base è far i "camion" che portano provviste, ricambi, nafta, acqua, cemento e sfusi alle piattaforme. In pratica sei un BRT che naviga.. E, almeno a me, annoia a morte..
Poi hai il lavoro di tiro e posizionamento di sti bestioni, e già ci si diverte.
Ancora meglio se stai partecipano alla costruzione di un pipeline con una o più piattaforme. Sarà lungo, ma il lavoro di varo del tubo dallo stinger è complicato ed impegnativo. Ancora meglio il far assistenza mentre appoggiano i vari jack..
Poi, i lavori di heavy lift con navi speciali. Poche speranze di farlo in Italia, solo due società, ma merita e pagano bene.
Restano i lavori di Salvage, in uno di questi son ora.
Ci son due grosse compagnie al mondo (Smit e Titan) ed alcune minori. Nessuna italiana ma si appoggiano alla Neri o alla Micoperi qua da noi.
Vai a cercar di rimediare a disastri che altri hanno combinato.
È un ottimo mondo per gli allievi xké li costringe ad essere eclettici. Mentre stanno facendo scartoffie capita che debbano mollar tutto x correre in sala macchine o a dar una mano in coperta.
Compagnie ce ne sono, assumono allievi ed i periodi son normalmente 2 e 1.
Due mesi a bordo ed uno a casa.
Piccolo inciso.... Le paghe saranno anche alte, ma:
Si è pagati solo a bordo
Nn hai garanzia che ti richiamino
Non hai la certezza di quanto farai a bordo e quanto a casa
La giornata media di lavoro va dalle 12 alle 16 ore...
...... Ma.... Nn son capace di fare un'altra vita...
Mi chiedevi di "casa" e famiglia...
A parte il discorso Cruise, di cui abbiamo già parlato, per il resto questa vita ha un grosso vantaggio: è ON/OFF.
- Sei a bordo.. E sei via.
Ok.. Oggi le comunicazioni ci sono e son molto più semplici.. Quando ho cominciato avevamo la telefonata tramite Roma Radio il mercoledi sera.. E sapevi che tutti i marittimi Ita erano in ascolto...
Ma sei via. Se riesci ad accettare che il mondo va avanti senza di te e che accetterei quello che troverai al tuo rientro.. Tutto gira.
Ovviamente questo stile richiede che la tua consorte sia munita di palle per aspettarti e far a casa il lavoro di entrambi.
- Sei a casa. E sei là.
Nn hai lavoro/ impegni/ capo ufficio e varie. Sei free. Puoi essere tutto per la tua consorte, i tuoi figli.. Il tempo che resta (thanks school) per le tue passioni.
Oggi nn riuscirei a tornar in un ufficio.... Ci son stato per 3 anni come Technical Superintendent per una Engines Factory. Ero 6 liv, mi stavano promuovendo a capo ufficio e mi son licenziato. Giudico ancora quel periodo come alienante.. Nn stacchi mai... Entri in ufficio, un acquario open space, e sai cosa dirà quello a quella scrivania, sai già che l'altro tenterà di parlarti di calcio, quello là in fondo ti abborderà x commentare l'ultimo articolo sul Berlusca mentre alla macchinetta del caffè sarai atteso xké c'è quello che vuole vantarsi di quella bionda del personale.. Che secondo le tue informazioni si è già passata tutto il magazzino ed ora sta cominciando col service........ Ricordo le ferie col PC, le mail da rispondere passando il volante alla consorte e le telefonate dalle navi nel cuore della notte...
Grazie... Ma basta.
Meglio lavorare dalle 6 alle 24 qua ed esser free quando son a casa... Con paghe che negli uffici vedono solo i dirigenti...
@Margutta : in sto mondo off shore ci son ancora due settori, in espansione xké giovani, che potrebbero affascinare dei ragazzi:
DP pilot e DP maintenance da una parte, ROV pilot e ROV maintenance dall'altra..
I miei già stravedono x i droni ed i robot..
Penso di avervi tediato abbastanza..
Ma.. Semmai.. Son sempre qua...