Marinai di Terraferma

Il problema è che ad Alpago fa freddo e in inverno il 777 si consuma. mi chiedo come farete quest'inverno senza voler fare altri figli

Serio: oltre alle dimensioni che ho già enunciato: sotto gli 8 metri in 6 non ci state, ci sono i costi, che possono si variare, o essere procrastinati, ma alla lunga si devono fare e non dimentichiamo che la barca va comprata; a ben guardare il costo del deposito di Tom Tom non sarà più del totale ormeggio + manutenzione + carena annuale di un cabinato. Sul catamarano ti trovi bene, hai esperìenza e il tuo in particolare è modificabilissimo.

A conti ed esternazioni di tutti fatte io sarei per tenere e ammodernare ciò che hai, i tuoi amici della valle non ne avranno a male se chiederai di cucire qualcosa o piegare qualche tubo

fidi ti prego, mi fai arrossire e non esagerare.

Ivano, è vero che non so andare in barca, nel senso che quando parlo con qualcuno, metà delle cose che dice non le capisco. Io non ho mai fatto corsi, ma ho imparato sul campo e derivo la concezione della sicurezza nell'andare per mare dal fatto di essere nato in montagna e di frequentarle da appena nato. alla fine i principi base sono identici.
Il catamarano lo sto imparando ad usare un po' con la teoria e un po' con l'autodidatta e non dico le cazzate che facevo all'inizio.
Un giretto con Joe, per capire due cose lo farei volentieri, anzi, tra un po' gli riempio l'astronave di figli, che toccano, smontano, rompono...


il principio è proprio diverso. Se fossi ricco mi prenderei un tiki 38 e morta là. il problema è che ho un catamarano sufficiente per sei sopra , ma scomodo sotto e non so se sarebbe meglio una barca piccola sopra, ma comoda sotto per viverci.

Poi a me piacciono i catamarani e credo siano anche più sicuri.
anche il franciacorta mi piace tanto ma mi accontento del prosecco

guarda che anche io sono autodidatta
e i termini proprio non li adopero anche perchè navigo solo con lorenza
e fra noi ci capiamo al volo ciapa tira molla ocio alla testa
poi per la barca c'è tanta scelta e tante occasioni non dimenticare che i
bambini crescono e di solito spiegano le ali presto
ma se hanno passione sarebbe un bel equipaggio te lo immagini 6 persone
su una goletta con due alberi di 20 metri con tanti posti letto per ospiti paganti

Se riesci a pagare qualcosa a Margutte fammi sapere.
A proposito Luca la cassa di birra dopo il 21 se non ci sei dove la lascio?

e in effetti è quello che stiamo pensando...tra le altre fantasie.

diciamo anche che dormire 2 mesi sulle panche sotto la tenda non è ....comodo, è....campeggio

Anche un 8 metri in 6 non è la cosa più comoda del mondo, a meno di non prendere un Tortuga

Carrellare o non carrellare, questo il dilemma!
A quattro anni dalla scelta, io non sono minimamente pentito.
Si devono mettere sul piatto della bilancia i pro e i contro e valutare non i costi, che sono relativi, ma la filosofia del navigare.
Io ho scelto di non avere limiti, di stare più comodo in porto come in mare, di affrontare in sicurezza qualsiasi condizione del mare. Ho perso la libertà di spostare la barca dove più mi sarebbe piaciuto averla, ma ho guadagnato orizzonti che prima potevo solo sognare. Per me il modo di affrontare il mare e di programmare è radicalmente cambiato e non tornerei più indietro.
Con questo non voglio dire che la carrellabile non possa essere la scelta giusta, ma che si deve ragionare in termini di prospettive e volontà.

che barca possiedi ora?

La prima non carrellabile è stata un Dufour Gibsea 33: barca molto divertente con la quale ho fatto più di duemila miglia. Quest'anno abbiamo deciso di ingrandirci e realizzare il nostro sogno di gioventù: venduto il Gibsea, abbiamo preso un Grand Soleil 40, quello disegnato da Massimo Paperini, in versione Race.

Oltre ai legittimi sogni che ognuno di noi può iliberamente inseguire, con una famiglia così numerosa una possibile via è tenersi il Tiki magari migliorandolo, con una chiusura esterna per la notte e cercare in affitto ogni anno in un luogo diverso, su un'isola diversa o anche sulla costa croata, una abitazione vera da cui partire per giri a breve o medio raggio.
Poi ogni anno la decisione di lasciarci il Tiki o meno per l'anno successivo potrebbe essere presa in base alle proposte e alle condizioni locali.
E non è escluso che il campo base possa diventare un campo MdT itinerante