Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 10/09/2012, 15:08 
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Sabato sono diventato un guru della vela..... :lol:
Nella mia ignoranza in fatto di vela, sabato ho fatto un figurone.
Un amico mi ha invitato a uscire con lui su un Hobie Cat 15, giornata ok circa 10/12 nodi, partiamo e dopo poco mi dice, "la braca è un po' orziera, prova tu"
Azz ho dovuto aggrapparmi alla barra e tenere con forza altrimenti la barca andava al vento da paura. :shock:

Rientriamo a terra, provo a cazzare lo strallo (1/2 cm), rientriamo in acqua, la barca va da sola senza toccare il timone.... :D

E pensare che di barche non ne so quasi niente, ma ho un gruppo (MdT) che mi sta aiutando un sacco.

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Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 10/09/2012, 23:12 
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Aaah quanto mi piacerebbe che questo post diventi una lezione per i pivelli ed un ripasso per gli esperti.
In vacanza, durante le gite più tranquille con vento da medio a debole, congedavo la prode prodiera ordinandole qualche ora di lettura a prua, e io mi dilettavo in questi esercizi.
Dapprima fissavo la barra del timone in posizione centrale tramite le scotta che serve ad abbassare la pala, aggiungendo un terminale elastico di dieci centimetri, in modo da lasciare alla barra del timone la possibilità di spostarsi di qualche centimetro a destra e a sinistra.
Poi cazzavo a stecca fiocco e randa e mi mettevo di bolina stretta.
Poi lascavo di qualche centimetro la randa.
Ora, cosa succedeva? Essendo la barca parecchio orziera, succedeva che andava all'orza, ma prima di avere prua al vento, la portanza della randa diminuiva molto prima del fiocco, quindi a solo fiocco la barca diventava poggiera, fino a quando la randa portava nuovamente, e il gioco ricominciava. In sostanza perdevo una ventina di gradi nel giro di trenta secondi, poi in altrettanti trenta secondi recuperavo i gradi rallentando, poi riaccellerava perdendo i gradi. Si capisce? In questo modo io godevo tanto tanto e andavo a prua a fare un paio di foto al paesaggio e alla barra del timone :)
Non che fosse facile arrivare a questo equilibrio, poi se cambiavo mura mi ci volevano a volte venti minuti per trovare nuovamente le giuste regolazioni di rotta e delle scotte, ma è la procedura giusta, oppure ce ne sono di più corrette e veloci?

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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 11/09/2012, 7:35 
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Iscritto il: 11/05/2012, 8:22
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Ciao Daino,
hai reinventato la cappa filante.

Diciamo che in teoria, per la cappa filante, bisognerebbe mettere il fiocco a collo, ma nel tuo caso probabilmente riesci a murarlo così a centro barca che ottieni un effetto paragonabile.

Bisognerebbe poi mettere il timone all'orza, ma con una barca ardente come la tua lo squilibrio dei centri di forza ha prodotto più o meno lo stesso effetto.

Risultato: la cappa filante. Se riprovi, stavolta mettendo un po' di timone all'orza e cazzando il fiocco sopravento, vedrai che l'andatura che ottieni è ancora più gradevole e sicura... fior di navigatori si sono schiacciati più di un sonnellino in mezzo al mare aiutati da questo trucchetto.

Ciao
L.


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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 11/09/2012, 8:34 
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Iscritto il: 14/11/2009, 9:10
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Località: un romano tornato al mare!
Mi permetto, in punta di piedi:

@ Lorenzo: e allora, se dai un'occhiata alla penultima foto qui:
http://www.mezzomarinaio.com/mdt/viewtopic.php?f=3&p=29051#p29051
quella col ragno in primo piano (anatema!) e il fiocco bello pieno, cosa avresti suggerito ai nostri due avventurosi in quel di Groseto?

Naturalmente, con buona pace delle interpretazioni e indicazioni dell'Archi, sempre valide...

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Alberto
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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 11/09/2012, 10:56 
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Messaggi: 2172
Località: Ponsacco (pi)
Ok allora, come tutti sapete, non sono un velista, ma un felice possessore di Viko (ho fatto l'esame e son passato a pieni voti :D ), quindi l'unica cosa che mi viene in mente, visto che sembra che ci sia abbastanza vento avrei cazzato un po' la drizza del fiocco per far sparire la catenaria e smagrire il fiocco.

...... o sbaglio?

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Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 11/09/2012, 11:01 
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Portare l'albero avanti è la giusta soluzione per diminuire l'effetto orziero, con questa operazione si sposta il centro di spinta in avanti, essere o meno velisti conta poco, queste nozioni sono fisica.

La regolazione della drizza invece è vela e come tale va affrontata, cazzare la drizza tende l'inferitura e, se pur minimamente riduce la catenaria, ma soprattutto modifica la forma della vela rendendola più piatta, regolazione che quindi si fa all'aumentare del vento.

La regolazione della catenaria si fa con il paterazzo per gli armi in testa e con le sartie per i frazionato.

Le due manovre sono comunque collegate, con venti leggeri sarà meglio avere una drizza lasca e maggior catenaria, viceversa con venti forti


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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 11/09/2012, 11:20 
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Località: un romano tornato al mare!
Paddy ha scritto:
... viceversa con venti forti

Mii..! Un libro stampato!!

Ma forte o debole, in ogni caso quelle tasche sul gratile del fiocco non se possono vede'.

@Lorenzo: ergo, anche qui hai visto giusto (ti piace vincere facile eh?) :lol: :lol:

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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 11/09/2012, 19:05 
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Architeuthis ha scritto:
...Risultato: la cappa filante. Se riprovi, stavolta mettendo un po' di timone all'orza e cazzando il fiocco sopravento, vedrai che l'andatura che ottieni è ancora più gradevole e sicura...

Pensavo che la cappa servisse per stare fermi senza far sbattere le vele, cosa che ho provato con successo più volte. Grazie, proverò, ho bisogno però di approfondire in futuro anche un sistema decente per fissare la barra del timone nella posizione desiderata...
Lorenzo ha scritto:
...visto che sembra che ci sia abbastanza vento avrei cazzato un po' la drizza del fiocco per far sparire la catenaria e smagrire il fiocco...

Cioè siete in grado dalle foto di capire se le regolazioni erano giuste oppure no?!? Io ne ho parecchie di foto, e anche filmati, proverò a proporvele, chissà quanti errori...
Però la drizza del fiocco, in quelle situazioni, era la prima cosa che controllavo, vi assicuro che era impossibile cazzarla ulteriormente, pena spaccare qualcosa. Può esserci qualcosa che non va nell'attrezzatura? Giuro che mettevo prua al vento e cazzavo la drizza del fiocco con tutte le mie forze, aiutato anche dal winch, ma non c'era verso di eliminare quelle parentesi...
Paddy ha scritto:
...Portare l'albero avanti è la giusta soluzione per diminuire l'effetto orziero, con questa operazione si sposta il centro di spinta in avanti, essere o meno velisti conta poco, queste nozioni sono fisica...
...La regolazione della catenaria si fa con il paterazzo per gli armi in testa e con le sartie per i frazionato...

Quindi per ridurre la catenaria avrei dovuto portare l'albero avanti? Non lo sapevo, proverò. Però per fare ciò mi viene in mente solo di lascare il paterazzo, anche se forse le crocette acquartierate unite alle sartie alte troppo cazzate impedirebbero all'albero di avanzare? Poi, se riesco ad avanzare l'albero, limito l'effetto orziero e/o (?) limito la catenaria?
Paddy ha scritto:
...La regolazione della catenaria si fa con il paterazzo per gli armi in testa e con le sartie per i frazionato...

Il mio se non sbaglio è frazionato, quindi con il paterazzo ci faccio poco/niente? Con le sartie come si fa?

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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 11/09/2012, 21:53 
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Daino ha scritto:
Quindi per ridurre la catenaria avrei dovuto portare l'albero avanti? ..lascare il paterazzo, ...le crocette acquartierate ...sartie alte ... cazzate ....Poi, se riesco ad avanzare l'albero, limito l'effetto orziero e/o (?) limito la catenaria?


NO! per ridurre l'effetto orziero sposti lo strallo verso prua, se hai più posizioni nell'attacco di prua, o lo accorci se ha l'arridatoio.
La catenaria la riduci, se necessario, cazzando nel tuo caso le sartie alte. La regolazione però è legata anche ad altre.

Daino ha scritto:
Il mio se non sbaglio è frazionato, quindi con il paterazzo ci faccio poco/niente? Con le sartie come si fa?


Il paterazzo non serve per la catenaria, ma ha invece un'importantissima funzione nella regolazione della randa. Cazzandolo l'albero si incurva verso poppa e l'aumentata lunghezza dell'inferitura smagrisce la vela, inoltre toglie tensione alla penna aprendola e scaricando parte del vento.



Tutto ciò è però legato a reali necessità e cambia moltissimo a seconda della barca. Renderla meno orziera può essere controproducente, così come esagerare con le sartie alte può incurvare l'albero rendendo impossibili altre regolazioni. Ergo richiede un discorso molto ampio e complesso che possiamo forse un giorno approfondire, ma per il quale ti consiglierei prima di tutto di documentarti comprando un libro che parli di "rigging".


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 Oggetto del messaggio: Re: Non ci posso credere.....
MessaggioInviato: 11/09/2012, 22:13 
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Paddy ha scritto:
...ti consiglierei prima di tutto di documentarti comprando un libro che parli di "rigging".


http://www.libreriauniversitaria.it/rig ... 8885986381

Questo va bene?

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