Bene, approfitto ed "a grande richiesta", (

) spiego:
Sotto la pianura padana (cioè sotto i sedimenti sciolti, sabbie-argille-ghiaie, di età quaternaria; i quali sono al piano campagna di origine fluviale, ed al di sotto, invece di deposizione marino-costiera), ci sono le strutture appenniniche, corrugate, cioè compresse, situate a profondità oltre i 2-3.000 metri.
Queste strutture di roccia "solida" (benchè a comportamento elasto-plastico) si sono mosse negli ultimi 30 milioni di anni; e si muovono ancora, con direzione di "trasporto tettonico" dal tirreno verso l'adriatico. Si spostano, camminano; materialmente.
L'ala sinistra delle strutture affioranti (il fronte ad arco che va dalla Val di Taro fino alla valle del Panaro) si muove "di più" dell'ala destra (verso Bologna e la Romagna). Le strutture sepolte,davanti a loro(nel senso del movimento) anche.
Ne nascono degli attriti che imprigionano energia sotto forma di deformazione elastica: sia alla fronte di queste strutture, dove "strisciano" sul basamento non ancora o poco deformato; sia sui fianchi, dove vengono a contatto strutture diverse con velocità di spostamento deiverse.
Quando questa "molla" scatta e si libera, ne nasce un terremoto.
Le sabbie ed argille soprastanti "attutiscono" le onde sismiche. Ecco perchè la pianura è "a bassa sismicità" secondo le fonti storiche: pochi terremoti, non molto energici, e per di più soffocati dal "cuscino"
Ma forse le cose stanno cambiando....???
Beh, perdonatemi, mi sono sfogato... è una domenica noiosa e casalinga, di pioggia e terremoti...