Marinai di Terraferma

Sabato ho fatto una regata,
avevamo una bella barca molto performante...
quando hanno fatto la classifica col Raiting (non so se si scrive così) mi son chiesto:
"45 minuti di penalità... se avessi preso un motoschifo da 40 nodi, avrei avuto delle chances?"
mi piace troppo di più fare le veleggiate, le sbolinate senza obiettivi fissi

Si detta così è molto più bello veleggiare, anzi spesso quando ne parla Limo devo dire che le manette in un profano della vela hanno il loro fascino

Fino ad un paio di anni fa partecipavo alle regate con passione, ma capendoci poco non riuscivo ad appassionarmi, Marco sa bene che so portare una barca, ma in regata è tutto un altro discorso, ti ritrovi in mezzo ad altri che ti urlano che non stai cazzando e tu non capisci nemmeno dove sei. Oggi, sabato per meglio dire, quando la nostra prua si è trovata sulla linea di partenza al secondo esatto in cui ha suonato la sirena è stata una grande soddisfazione.

per me non e' facile descrivere due diverse emozioni, ho comiciato con una lunga veleggiata, da genova a venezia passando per creta!
Partii che avevo 17 anni e pensavo nell' ordine: di rimorchiare (non una barca) di vedere posti nuovi, di cenare in porto al lume di candela, di pescare, di dormire, di bere.
dalle parti di mazara capii che i posti nei porti andavano prenotati, che quel continuo sonno dipendeva dalle poche ore passate a dormire, che quel languorino dipendeva dal poco cibo.. del rimorchiare poi.. nemmeno una tonna avrebbe avuto il coraggio di avvicinarsi anche m' avesse scambiato per commestibile per quanto puzzavo.. e comunque donne, tonne, ben poca roba abbiamo visto e meno toccato.. un tonno.. si quello si!
so tornato che avevo ancora 17 anni ma.. avevo capito che:
la barca a vela non serve ad andare nei posti, non e' buona per vederli, non e' che la spiaggi la sera e tanto meno e' buona per pescare o rimorchiare.
verso i 40 anni le prospettive erano cambiate, ero felicemente sposato, non mi interessava piu andare nei posti, la stanchezza non era un fatto di sonno!
mi hanno inviato a fare una regatella, siamo arrivati mentre toglievano le boe ma la prospettiva era cambiata, si un po ti rode ved3ere gli altri che arrivano e vincono ma il mare d' inverno, il vento la pioggia addosso e le ossa rotte dalle botte mi piacquero subito!
adesso faccio due campionati invernali, quasi tutte le lunghe del tirreno e le ferie in barca, non ci vedo piu differenza tra regata e navigazione, se voglio andare in un posto cerco di andarci nel minor tempo possibile a vela, le vele le regolo pure meglio in crociera che ho meno cose da controllare, al timone se mi ci mettono per forza mi girano quasi quanto se sto alla randa ma.. il piacere di navigare e' lo stesso, l' attenzione al vento, all' onda, alle barche intorno, mi sembra un modo normale.. come se guido per lavoro o se guido in vacanza.. stessa attenzione, stessa concentrazione, cambia solo che se faccio una regata mi tocca discutere per non andare alla premiazione, se so in crociera mi tocca discutere per non andare in porto tutte le sere!

Marco, tutti i velisti fanno come te, almeno credo
io invece dicevo che non sopporto i meccanismi della regata, senza contare che ogni rientro vede qualcosa di rotto, qualcosa di usurato in modo innaturale...
mi piace veleggiare dandomi una meta, ma in maniera libera, se non posso andare in quel posto, cerco un altro obiettivo, va bene lo stesso
hai mai fatto caso agli sguardi della barca vicina, mentre ti affianchi e uno dei due chiede "acqua"! ??
secondo me i cannoni sulle navi son stati portati per questo.....
ho scoperto la vela da grande, facendo una vacanza a Caprera e rientrando (causa il peso corporeo) quasi di diritto in tutte le lezioni su derive che facevano
ti spiego meglio: fissavo una lezione di due ore e al rientro non mi facevano scendere perchè gli serviva uno peso per la successiva....
stavo in deriva tutto il giorno
dopo due settimane ero deriva-dipendente
di lì a poco un corso di patente nautica a Firenze e mi ritrovavo armatore di una piccola 24 piedi con altri tre folli
da grandi certe cose le si apprezzano di più, poi se hai la possibilità di riuscire a farle......
ti ripeto:
mi piace andare a vela così tanto, che se non c'è vento mi lascio cullare dal mare finchè questo, intenerito, non mi soffia in faccia un pochino
non mi piace regatare, perchè se la classifica fosse fatta per quanto si ama il mare, vincerei a mani basse!
lapo