Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: febbraio 2011
MessaggioInviato: 23/02/2011, 14:03 
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Per il silenzio del nostro blog sento lo sconcerto e lo sgomento di tutti per quanto accade sull’altra sponda del mediterraneo.Vivo con apprensione la necessità di un futuro migliore di quei popoli che solo margianlmente comprendiamo. Una sorta di ammirazione scaturisce dall’osservare e conoscere quanto un popoplo sia capace di rischiare soffrire e morire per affermare le sue legittime aspettative.
Di certo qualunque cosa accada di brutto: anche se il processo verrà distrutto dalla cieca violenza in me resterà ancora più vivido il rispetto per quella gente.


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 23/02/2011, 15:43 
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Bravo Franco.

Mi stavo domandando da un po' se qualcuno si sarebbe deciso a parlarne sul forum.
Trovo giusto quello che dici, anche se fondamentalmente contraddice quello che nel post precedente afferma invece Francesco, sull'odio.
Come te, provo rispetto ed ammirazione per la capacità di lottare quei popoli.

Come andrà a finire non si sa, ma l'odio verso l'occidente non c'è affatto, anche se l'Europa, e più di tutti l'Italia e la Francia, fanno di tutto per meritarselo. Se non l'odio, almeno il disprezzo.

Ho conosciuto quei paesi (Algeria e Tunisia) per ragioni di lavoro. Trovo indecoroso il pregiudizio, peraltro largamente alimentato dalla classe dirigente e dai media, che ci dipingono quei popoli come composti al 90% da fanatici di una religione assurda e costituzionalmente disinteressati e inadatti alla democrazia.

In Algeria una spaventosa guerra civile è durata anni, fra crudeltà e sofferenze inimmaginabili; e questo nel disinteresse complice dell'Europa, usa a sostenere con armi e mezzi ed addestramento quel regime intossicato e corrotto, negatore del principio della democrazia elettorale, ma che era molto abile ad agitare davanti ai nostri occhi il panno rosso della minaccia integralista e delle forniture di gas.

Lo stesso in Libia, con l'indegno baratto di appena un anno fa tra le vite di migliaia di clandestini e un miliardo di euro deliberato dal nostro parlamento (con pochissime eccezioni) al dittatore ridicolo e buffonesco che oggi usa quei mezzi per bombardare il suo popolo.

Lo stesso in Iraq, dove le armi di distruzione di massa non c'erano, e Bush e Blair e Berlusconi lo sapevano bene. Centinaia di migliaia di morti, un crimine quasi peggiore di quelli di Saddam, il quale era disposto (oggi finalmente lo si sa) ad andarsene in cambio di soldi; impiccato dopo un triste processo affinchè non ne parlasse.

Paesi a noi vicini, con cui abbiamo rapporti commerciali continui. Che vergogna :(


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 23/02/2011, 16:17 
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Concordo con voi non e' odio nei ns. confronti, ma deve finire il colonialismo, del quale ancora oggi, e' permeata la ns. societa', per non parlare poi di chi sfrutta e a continua a sfruttare le risorse di questi paesi.
In maniera meno cruenta questa ribellione al "sistema" era iniziata con il Sud america, vedi Brasile, Argentina, Paraguay, Bolivia, ecc., forse con fatica ( e tanto dolore ) finalmente stiamo imboccando la strada giusta.
saluti.
daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 23/02/2011, 17:14 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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Non la vedo così romantica e purtroppo, pur concordando in parte nell'analisi e nelle cause, il discorso non si liquida in due parole, C'è sempre risentimento alla base di ogni rivoluzione, per quanto giustificato dalla sofferenza e dall'oppressione. L'occidente ha le sue gravi responsabilità, ma non solo, il potere della classe dirigente di quei paesi, da una parte o dall'altra, cavalca chimere per tenere a bada popoli nell'oppressione e nella povertà. Ci sono differenze enormi su come si concepisce l'uomo, la donna, la vita e le apparenze ingannano: la diversità è ricchezza solo quando c'è accettazione. L'occidente sbaglia ed ha sbagliato, questo è quello che volevo dire io, noi dobbiamo pensare a fare la nostra parte.
Una volta venne un egiziano a vendermi le scope, ero lì che tagliavo la siepe del giardino, mi chiese se volevo comprare, volentieri gli dissi, ma per queste cose decide mia moglie, poi mi corressi (giustamente) e dissi ma anche per molte altre cose decide lei. Purtroppo, vedendolo deluso, mi uscì una battuta che non avrei mai dovuto dire e aggiunsi: "Non ti abbattere che tanto, prima o poi, toccherà anche a voi". In un attimo la gentilezza e l'affabilità scomparve ed uno sguardo pieno di odio mi fulminò e si girò scomparendo. A demagogia si risponde con demagogia ed i discorsi che mi fate non sono tanto differenti di quelli che, dalla parte opposta, ha fatto il nostro premier oggi. Accettare la diversità significa riconoscerla, è quello che faccio tutti i giorni con mia moglie e con i miei figli, altrimenti la mia famiglia sarebbe già sfasciata da anni. Dire che ci vogliamo tutti bene è una falsità perché manca la cultura dell'accettazione, non c'è neanche tra noi europei, figuriamoci con il resto del mondo.
Concludo, secondo voi non c'è odio? ma fatemi il piacere l'odio c'è eccome, c'è tra milanesi e napoletani, tra veneti e siciliani, tra inglesi e italiani, solo settanta anni fa i nostri genitori hanno permesso lo sterminio di un popolo. E ricordatevi bene, quando accadde nessuno voleva vedere.


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 23/02/2011, 17:43 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:44
Messaggi: 2843
Francesco ha scritto:
Non la vedo così romantica e purtroppo, pur concordando in parte nell'analisi e nelle cause, il discorso non si liquida in due parole, C'è sempre risentimento alla base di ogni rivoluzione, per quanto giustificato dalla sofferenza e dall'oppressione. L'occidente ha le sue gravi responsabilità, ma non solo, il potere della classe dirigente di quei paesi, da una parte o dall'altra, cavalca chimere per tenere a bada popoli nell'oppressione e nella povertà. Ci sono differenze enormi su come si concepisce l'uomo, la donna, la vita e le apparenze ingannano: la diversità è ricchezza solo quando c'è accettazione. L'occidente sbaglia ed ha sbagliato, questo è quello che volevo dire io, noi dobbiamo pensare a fare la nostra parte.
Una volta venne un egiziano a vendermi le scope, ero lì che tagliavo la siepe del giardino, mi chiese se volevo comprare, volentieri gli dissi, ma per queste cose decide mia moglie, poi mi corressi (giustamente) e dissi ma anche per molte altre cose decide lei. Purtroppo, vedendolo deluso, mi uscì una battuta che non avrei mai dovuto dire e aggiunsi: "Non ti abbattere che tanto, prima o poi, toccherà anche a voi". In un attimo la gentilezza e l'affabilità scomparve ed uno sguardo pieno di odio mi fulminò e si girò scomparendo. A demagogia si risponde con demagogia ed i discorsi che mi fate non sono tanto differenti di quelli che, dalla parte opposta, ha fatto il nostro premier oggi. Accettare la diversità significa riconoscerla, è quello che faccio tutti i giorni con mia moglie e con i miei figli, altrimenti la mia famiglia sarebbe già sfasciata da anni. Dire che ci vogliamo tutti bene è una falsità perché manca la cultura dell'accettazione, non c'è neanche tra noi europei, figuriamoci con il resto del mondo.
Concludo, secondo voi non c'è odio? ma fatemi il piacere l'odio c'è eccome, c'è tra milanesi e napoletani, tra veneti e siciliani, tra inglesi e italiani, solo sessanta anni fa i nostri genitori hanno permesso lo sterminio di un popolo. E ricordatevi bene, quando accadde nessuno voleva vedere.


Nessuna demagogia, Francesco.

Ho vissuto e lavorato per un anno in Algeria, con operai e tecnici algerini alle mie-nostre dipendenze (solo operativamente).
Ce ne erano di buoni e di cattivi, di intelligenti e di stupidi, di ignoranti e di colti, di lavoratori e di imbroglioni.
Con alcuni andavo daccordo e li stimavo, ad uno ho fatto una lettera chiedendone il licenziamento (nel turno di notte si imboscava).

L'odio "razziale" può anche nascere "sua sponte" ma poi viene sempre alimentato a bella posta dalle classi dominanti, quelle africane, asiatiche od occidentali, che ne ricavano i loro preferiti strumenti di dominio. Gli arabi disprezzano i berberi e li temono, e viceversa. Gli indù hanno una religione che divide "naturalmente" la gente in caste non comunicabili. I cattolici d'Europa hanno perseguitato gli Ebrei per saecula saeculorum, e, caduto il comunismo, adesso si sono dati come nemico l'Islam. I cristiani d'America hanno vissuto di schiavismo per secoli, poi hanno buttato l'atomica sul giappone, poi hanno deciso che il loro nemico è chiunque minacci il "loro" petrolio.

C'è gente che "naturalmente" ci crede a queste differenze di valore umano.

Ma c'è gente che su queste differenze ci ingrassa, lucidamente e cinicamente, e le alimenta come può per trarne vantaggio.
Gente per la quale aizzare la paura "dell'altro" è un businnes: soldati, mezzi, armi, propaganda, torture, processi.
E cioè le forniture dei mezzi per combattere questi mostri che loro stessi alimentano, come i talebani; te la ricordi la farsa di "toglieremo il velo alle afgane"? e gli esporteremo la democrazia?

E' un affare enorme, è un meccanismo che muove cifre immense e che mette chi le manovra al riparo dalle inchieste, dalle critiche, dalle possibili alternative che li escluderebbe. E' così che si muove il potere, da millenni, nella storia.

Non posso evitarlo. Ma posso riconoscerlo e denunciarlo. E magari sostenere, almeno a parole, chi si ribella


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 23/02/2011, 19:04 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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Vedi, è lo stesso discorso che si è fatto per la "cacca". Se sei uno a farla in una spiaggia nessuno ti vede, se si è in cento diventa una fogna puzzolente. Vale lo stesso per l'odio in negativo ma è valso in positivo per gli indiani che, pacificamente, si sono liberati degli oppressori inglesi. Ci sono buoni e cattivi ma ci sono anche metodi buoni e metodi cattivi, dipende molto anche da che angolazione si guarda il mondo, da come veniamo guidati culturalmente e politicamente. Gandhi ha "addomesticato" il suo popolo e lo ha convinto che con la non violenza si poteva ottenere di più, cosa stanno facendo i nostri politici oggi? ci stanno abituando a dividerci, che è ben diverso dal saper riconoscere e poi accettare le differenze. Ti vorrei citare una serie di aneddoti che mia moglie riporta da scuola sulle insegnati del sud, e ce ne sono molte, ... "tornino a casa loro!!!" è il minimo, e d'altronde "mors tua vita mea"! La cultura dell'avere, del mantenere, del possedere, dell'escludere, che sia un corpo, che sia un auto, che sia una casa, che sia un lavoro ..... in un contesto così non ci può essere che odio e competizione, in primo luogo da parte nostra che da bravi reazionari tendiamo a mantenere lo "satus quo", dall'altra la reazione che ritengo, tutto sommato giustificata. Quando ho scritto chiediamoci perché tanto odio intendevo questo; perché 17 pirati somali hanno deciso di uccidere quattro inermi turisti in una barca a vela, perché tanto odio? Non era un accusa a loro, per quanto siano stati disumani, cattivi e degni di una esemplare punizione, ma una domanda a noi stessi che credo tutti, ma dico tutti coinvolti. Il fallimento della missione umanitaria in Somalia è stato un esempio di come non abbiamo capito sui nostri errori che continuiamo, irresponsabilmente, a fare. Una volta consumo e capitale venivano "controllati" da quella sorta di moralismo cattolico e/ o luterano che, per quanto deplorevole, ne arginava l'individualismo e l'egoismo esasperati. Oggi non è più così, deve essere la nostra cultura ed il nostro pensiero che devono fare da argine ed aprire la mente e l'umanità, all'altro e al diverso condividendo ricchezza e povertà in ogni cosa. In fondo basterebbe capire solamente che niente ci appartiene veramente, neanche la vita.
Concludo facendo un'altra domanda, perché tutte queste differenze? Che differenza c'è tra il lavoro di un notaio che denuncia 600 mila euro e un insegnante che ne denuncia 20 mila e un operaio in un gasdotto algerino o in una miniera che ne denuncia 2000? C'è veramente tutta questa differenza di responsabilità e di capacità commisurata all'utilità in questa umanità?


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 23/02/2011, 21:40 
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Iscritto il: 19/11/2009, 20:19
Messaggi: 1840
Località: roma
Condivido con tutti voi il dispiacere nel sentire quello che sta accadendo.
Ammiro i vostri sforzi nei tentativi di analisi e di sintesi ma credo siano difficilissimi da fare a caldo e comunque non mi sento in grado di giudicare.

Probabilmente fra 50 o 100 anni si conoscera' (forse) la verita' al di la di quella scritta nell'immediato dai vincitori e dai giornalisti.

Condivido su tutte l'osservazione che bisogna lottare (ini primis con noi stessi ) contro il pregiudizio. Colgo a tal proposito l'occasione per segnalare un libretto, divertente ma che fa riflettere molto, che si intitola 'scontro tra civilta' per un ascensore a piazza Vttorio'.

Purtroppo secondo me lo strumento forum non si presta troppo ad uno scambio sincronizzato di opinioni ma grazie comunque a Franco per averci dato lo spunto almeno per parlarne.

_________________
Ex: Aura (CNA - Brezza 22 ) http://lamiabarcabrezza22.myblog.it
Gli stolti corrono ove i saggi non osano nemmeno avventurarsi


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 24/02/2011, 8:47 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
Messaggi: 3741
Scusa ma mi viene da ridere, in tutto questo "bailame" di chiacchiere che si sono fatte dall'11 settembre in poi non mi sembra di aver sentito nulla di convincente, da nessuna parte.
Prima ho parlato di livelli retributivi discordanti e questo è sicuramente un aspetto importante a livello mondiale oramai, ancora si parla dei propri governi come parrocchiette (vedi Comunità Europea in questi frangenti).
L'altro è l'istruzione. Stamani accompagnando Tommaso alla stazione, alla radio locale dicevano che l'Università di Arezzo verrà chiusa per pochi iscritti. Sarebbe demagogico prendersela solo con gli attuali ministri dell'economia e dell'istruzione finché si considererà la scuola e l'università come uno strumento per selezionare e non per istruire (vedi ex ministro dell'istruzione ex governo Prodi). Ad Arezzo ci sono centinaia di giovani sotto istruiti e disoccupati che non fanno niente. Sarà questo il metodo per dare risposte a quello che sta accadendo nel mondo? Chi sta protestando in Africa sicuramente prima o poi vincerà la propria battaglia, noi l'abbiamo già persa.
L'altra notizia è stata che ad Arezzo sono aumentati a dismisura i "Compro Oro" perché le famiglie stanno vendendo i gioielli di famiglia. Questo è l'effetto di tutto quello che sta accadendo nel mondo, prima dalla Cina e dall'India, tra un po' dall'Africa.
Ho chiesto dei perché, ma: Obama continuo a vederlo meglio a giocare a golf o a piantare l'orticello, il nostro premier con "no alle violenze ma neanche all'integralismo" continuo a vederlo meglio a fare festicciole e la retorica di sinistra, dalla quale ci si dovrebbe aspettare qualcosa di concreto cosa fa? se la prende contro ciò che non fanno gli altri con il solito buonismo che non porta da nessuna parte. Ci vogliono proposte concrete, voglio delle risposte ai perché!


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 24/02/2011, 11:32 
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Iscritto il: 16/11/2009, 9:24
Messaggi: 3455
Località: (UD)
Francesco ha scritto:
Scusa ma mi viene da ridere,


a me vien da piangere a pensare quanta gente sta morendo...
Purtroppo conosco talmente cosi' poco di quelle realta'..

Francesco ha scritto:
in tutto questo "bailame" di chiacchiere che si sono fatte dall'11 settembre in poi non mi sembra di aver sentito nulla di convincente, da nessuna parte.


Ormai siamo a livelli di disinformazione spettacolari... il TG e' ormai un programma di intrattenimento come gli altri..
Anche i quiz li hanno dovuti declassare in stupidaggini dove conta solo la fortuna...

Francesco ha scritto:
Prima ho parlato di livelli retributivi discordanti e questo è sicuramente un aspetto importante a livello mondiale oramai, ancora si parla dei propri governi come parrocchiette (vedi Comunità Europea in questi frangenti).


Questo e' il nocciolo del problema, che in realta'... problema non e'....
Nessuno sembra preoccuparsene seriamente perche' all'economia generale tutto questo va di lusso al momento...
In fondo "dovremmo essere contenti" :o , stiamo vivendo un momento di "gloria"... le nostre paghe sono alte (chi ce l'ha naturalmente) e quello che compriamo invece costa "poco" perche' fatto da chi viene pagato poco o niente...
Per il capitalismo occidentale e' una situazione ancora buona..
Certo, insostenibile alla lunga... per guadagnare sti soldi qualcosa dovrai pur fare no?... se conviene far tutto nei paesi emergenti.. e' il can che si morde la coda..
Anche se temo che anche questo sia un "non problema"... chi i soldi li ha (quelli veri.. montagne)... non deve lavorare (nel senso proletario del termine) per guadagnare.. il mondo della finanza non guadagna certo con il sudore della fronte di chi ha i soldi..

Francesco ha scritto:
L'altro è l'istruzione. Stamani accompagnando Tommaso alla stazione, alla radio locale dicevano che l'Università di Arezzo verrà chiusa per pochi iscritti. Sarebbe demagogico prendersela solo con gli attuali ministri dell'economia e dell'istruzione finché si considererà la scuola e l'università come uno strumento per selezionare e non per istruire (vedi ex ministro dell'istruzione ex governo Prodi). Ad Arezzo ci sono centinaia di giovani sotto istruiti e disoccupati che non fanno niente.


Fino all'anno scorso ti avrei risposto che ce ne sono altrettanti laureati che sono a casa senza lavoro...
Ma effettivamente, avendo dovuto selezionare dei collaboratori laureati giovani.... mi sono veramente mancate le forze...
Il livello d'istruzione dei laureati odierni e' scandaloso...
Carenti le conoscenze, quasi nulle le capacita' d'analisi e astrazione... non appena si esce dal seminato si trova una voragine.. per non parlare dell'attitudine, sembrava che fossi io quello che ha bisogno, non loro di un lavoro... ( e in effetti era probabilmente vero..!! :roll: )

Non so... forse ero anche io cosi' alla loro eta'... ma mi sembrava di no.


Francesco ha scritto:
Ci vogliono proposte concrete, voglio delle risposte ai perché!

sono i perche' che non sono quelli giusti... i tuoi non corrispondono a quelli di chi da le risposte...


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 Oggetto del messaggio: Re: febbraio 2011
MessaggioInviato: 25/02/2011, 8:28 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
Messaggi: 3741
La situazione è sempre più tragica, ciò che è tragicomico sono i nostri governanti.


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