Bello bello, tutti simpaticissimi, preparati, esperti velisti e al contempo modesti. Conferma la mia teoria che la barca grossa serve a chi ha dei complessi di inferiorità
Tutti, ma tutti sono più simpatici dal vivo che sul forum e credetemi è assolutamente una novità.
Abbiamo parlato di tante cose, a tavola il gruppo dei Vikaioli si è un po' estraniato, spero ci perdoneranno, ma c'era di che confrontarci, solo Gabriele era leggermente separato, ma allungando il collo è riuscito a seguire. Gli altri li ho sentiti comunque molto infervorati in discussioni di carrelli, alberi e disalberi, pannelli, strumentazioni e uso delle vele. Tutti talmente concentrati a carpire il più possibile al punto che l'osteria è riuscita a farci mangiare avanzi e farceli pure pagare cari. E questa direi è l'unica nota dolente della serata, solo leggermente diminuita da un provvidenziale sgambetto della mia piccola che ha mandato a gambe levate un cameriere nel più classico dei lanci di vassoio, purtroppo non c'era un misuratore della federazione perché credo si sia trattato di un record.
La domenica ci ha visti un po' sparpagliati e purtroppo la pioggia non ha aiutato il ricongiungimento, le barche che avremmo voluto noleggiare che saltavano sulle onde come cavalli imbizzarriti e il vento oltremodo teso ci hanno sconsigliato.
Ciò nonostante siamo rimasti coesi e trasferendoci a Garda abbiamo conosciuto Marek (al secolo Pogoria) che ci ha fatto vedere la sua barca nuova e anche "costretto" ad uscire per aiutarlo in una delle 15 uscite obbligatori.
Perfetto coronamento del week end il pranzo a base di un'ottima pizza, anche se un po' troppo "tedesca" per i miei gusti, l'ultimo pranzo insieme dove proprio Marek ci ha brevemente illustrato alcuni "segreti" della produzione polacca per i cantieri italiani e le differenze dei prodotti costruiti per la vendita diretta.
Saluti e baci, con la promessa non di un ulteriore incontro, che ovviamente non potrebbe non essere, ma di un raduno da veri Marinai di Terraferma con le barche al seguito.