Marinai di Terraferma

Memore del comportamento delle derive, vedrei bene aspettare assistenza seduti o in piedi sulla deriva (momento raddrizzante), se non altro per evitare/limitare l'imbarco eccessivo di acqua...
Certo, dopo essere intervenuti con tentativi di raddrizzamento..
Che altro, se no?






Nota moderazione: Argomento scisso dalla discussione sulle derive.

Velaraid grande scuola di mare
A pranzo con un velista over 60 con all'attivo ben 2 scuffie con microcabinati. Ci racconta del primo evento in cui la barca si è rovesciata totalmente in un istante al punto che l'acqua non è entrata dal tambuccio, la deriva si è retratta, ma anche con questa estesa sarebbe cambiato poco, per il raddrizamento sono stati necessari 2 motoscafi e una volta a 90° sulla spiaggia una ventina di braccia.
Nel secondo caso si è solo coricata, la deriva è rimasta estesa, ma anche in questo caso l'albero in acqua ha impedito ogni tentativo di raddrizzamento fino a che un aiuto su motoscafo non ha alzato albero e vele dall'acqua.

Certo ogni scafo ha caratteristiche peculiari quindi non è detto che ciò che succede sullo stag 18 possa valere per il Viko o il Micropomo.

a proposito... era mica il proprietario di blu di jamaica, lo stag 18 che abbiamo visto (e riportato anche qui) scuffiato a trieste?




come, perche', che condizioni c'erano.. insomma... riporta riporta...
magari in un altro thread..

È un argomento delicato, necessita una premessa, parliamo sempre di piccole imbarcazioni, in condizioni limite e di eventi che in qualche modo "ci si è cercati". Nella normalità delle cose, al di fuori di regate, un equipaggio tranquillo può largamente prevenire questi problemi.
Anche se ovviamente rimangono comunque possibili.





Si proprio lui.
L'altro il "nostro" shilla, magari ci racconta lui.





La location è la Barcolana del 2010, il sabato prima della regata, il vento una bora per me abbastanza sostenuta (in porto a tratti oltre i 30 nodi), la bora è per sue caratteristiche un vento di caduta in sostanza alterna raffiche ad arco, bonacce e momenti in cui soffia praticamente dall'alto verso il basso.
In poche parole procedevano in tranquillità quando decidono di sostituire il genoa con il fiocco il tempo di andare a prua e ammainare e la barca è stata colpita da una raffica in caduta e rovesciata a tal punto velocemente da impedire a chi era in cabina di uscire.
In sostanza l'equipaggio non ne ha colpa, se non per l'accortezza di non uscire con quella meteo, ma si sa che in regata qualche rischio si prende.

ne avevamo parlato di persona..

la bora in golfo a trieste "cade" dall'alto dell'altopiano carsico, e quindi il vento oltre alla componente orizzontale ne ha una verticale verso il basso.

Questa ultima lo rende pericolosissimo perche' mentre in condizioni di vento "normale" stratificato orizzontale, man mano che la barca si inclina la superficie al vento cala, con il vento proveniente dall'alto man mano che la barca si inclina aumenta la superficie esposta al vento.
L'effetto che mi immagino e' una rapidita' nello "sbattere" con la vela sull'acqua la barca impressionante..

cosa che l'equipaggio di blu di jamaica conferma...