Gli stampi dell'Alpa 9.50 li aveva Amadio Basso a Pordenone, non Zuanelli.
L'Alpa 11,50 non era il Supermaica, era l'Alpa 11,50 e basta. Il Supermaica e il Maica erano due versioni diverse dell'Alpa 11, barca diversa e precedente, progetto Illingworth.
La coperta che flette è prerogativa delle 9,50 e delle 11,50, cioè dei modelli più giovani. La serie precedente, quella delle "A" 7, 8, 9, 11, aveva la coperta in VTR piena, niente balsa: dei carri armati.
Sull' "Odi et amo" non intervengo, visto che io amo soltanto. Dico solo che con l'A7 o l'Alpa 7,40 ci fai cose che con le barche che ha elencato Paolostag neppure osi. Con queste si diventa grandi marinai anche restando nel piccolo.
Un'ultima osservazione sui volumi: sorprendentemente nelle Alpa c'è una volumetria che definirei "a misura d'uomo". Non so come spiegarmi, ma dentro un 9,50 ci si sente a casa, in un Oceanis di pari lunghezza no.
Insisto, se qualcuno è curioso approfondisca questa 7,40: se è a posto il prezzo è ottimo (e il proprietario, lo ripeto, non lo conosco neanche).
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