Marinai di Terraferma

anche

adesso mi commuovo. peró è vero tutto.
trascinapiombo

Sono d'accordo con Ivano. Forse io sono un po' meno superstizioso ma penso che in fondo siamo un po' tutti autodidatti. Sono infatti convinto che impari ad andare in barca (che poi e' un processo senza fine), solo quando sei tu il comandante del tuo barchino. E' chiaro che le nozioni di base sono indispensabili ma una volta acquisite, occorre il coraggio di provare ad andare senza avere vicino il superesperto a cui poi finisci col delegare tutte le manovre piu' difficili senza imparare veramente. Quando sei tu il responsabile a bordo, alla fine la soluzione la trovi o perlomeno, una volta tornato in porto, ti metterai a pensare alle cazzate che hai fatto e farai una ricerca mirata delle nozioni che ti servono.

La mia strategia di 'superesperto':
- alla prima uscita chiedere sempre collaborazione già dall'armare;
- uscire con me al timone;
- appena messa la prua fuori, andarmene a prua lasciando l'equipaggio a mantenere la rotta;
- ...
- rientrare con me al timone;
- collaborare (poco) a disarmare ed alare.

Alla seconda uscita c'è sempre qualcuno che si propone per stare alla barra anche in uscita e al rientro...

Funziona (quasi) sempre.

Ovviamente Tramp non mi riferivo a te! E' giusto come fai e questo serve sicuramente ad imparare ad andare a vela. Cercavo pero' di dire qualcosa di diverso. Penso che molto spesso accada che i problemi, quando vai a fare la croceretta, siano altri. Magari sai tutto sulla declinazione magnetica, che poi non ti serve ad una mazza, pero' poi ti trovi a dover dare fondo in una rada affollata e non sai dove calare l'ancora! Non so se riesco a spiegarmi, forse no, ma credo che le difficolta' che si incontrano nella pratica siano spesso molto distanti dalle cose che si imparano in un corso di vela, ferma restando la necessita' del corso stesso.

Basta che non ci sia Fidi se no mi si terrorizza

Che altro si può dire?

Concordo con gli ultimi interventi. In merito alla paura: a parte in certe condizioni in cui anche da solo ho un po' di strizza, i timori principali nascono dalla preoccupazione di salvaguardare le mie donne (non me lo perdonerei mai, ma credo sia così per tutti). In equipaggio maschile non sono così teso.

@ Tramp: quando vieni a timonare Millepiedi??

@Marco...che dire: hai colto nel segno e il corso crociera lo preferivo al corso base proprio nella speranza di poter apprendere qualcosa di più pratico prima di dovermi improvvisare in una soluzione del problema con il mio equipaggio femminile... Il corso è importante ma mi confermi che non mi cambierà la vita... ad ogni modo mi ci iscriverò.

Per il resto spero di poter uscire davvero di più...

@Paddy...non mi ci far pensare va...là disteso sulla prua di un Viko dopo il bianco mosso con me al timone....ragazzi però che bello quel weekend!

L'unica volta che è venuto a trovarmi mi ha fatto ubriacare per avere la scusa di non uscire