Marinai di Terraferma

Scusate, ho tolto l'accenno a questa immensa e sconfinata tragedia occorsa ad un collega, amico e collaboratore di ogni velista, soprattutto appassionato del suo lavoro in un ambiente che noi tutti amiamo. Porgo le mie condoglianze, la mia vicinanza, anche se non li conosco personalmente, a lui ed alla moglie. Mi auguro che i tanti amici che so che loro hanno possano aiutarli a mitigare il dolore, assieme alla speranza di rivedersi tutti un giorno.

20 minuti credo siano davvero pochi però sono davvero convinto che basti solo un po' di pratica per milgiorare i tempi.
Partirei da una buona regolazione dell'albero da casa secondo lo "ZK metodo" (da brevettare), almeno per quanto mi riguarda mi ha aiutato moltissimo. Dopo di che:

1) via sartie basse, arrotolate e messe in cabina con boma e paterazzo (la parte in tessile già inserita nel bozzella violino
2) Tutte le drizze dell'albero avvolte alla base
3) Albero legato con 3 cimette: una a prua (pulpito), una alla base, una su supporto albero (per chi lo possiede). Da lì non si muove (già sperimentato). Un paio di elastici per fermare sartie alte e paterazzo (parte acciaio)
4) Albero già posizionato nel giusto verso (così basta solo indietreggiarlo)
5) Io le sartie preferisco allentarle (con lo ZK metodo è un attimo riprendere la misura in fase di alberatura)
6) Non ho provato con timone già armato, ma confesso di essere attratto dall'idea.

All'arrivo:

1) Albero in posizione, installo segnavento
2) Drizze in chiaro
3) Sartie basse inserite e poi inserite nei golfari con le alte
4) si alza l'albero e si fissa lo strallo (con le sartie un po' allentate è un attimo)
5) si riprendono le misure e si cazzano le sartie
5) boma, timone paterazzo

In effetti il tempo passa ma tutto sommato non è questa tragedia (chiaro occorre farlo più volte per velocizzare i tempi).

Cavolo...brutta notizia Francesco. Non oso immaginare come si possa sentire il padre ora...
Queste notizie mi tolgono il fiato...