Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
Oggi è 03/05/2025, 15:15

Tutti gli orari sono UTC +1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 29 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 04/05/2011, 14:35 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 16/02/2010, 14:13
Messaggi: 3529
Francesco ha scritto:
Ero un manager e ora non sono più "nessuno", .

e no :cry:
scusami ma questa non te la passo.
grazie per la sincerità con cui scrivi, ma definire "qualcuno" solo chi ha successo nella vita degli affari non mi pare giusto.

per lavoro (se di lavoro si può parlare) ho conosciuto manager, avvocati, imprenditori, ricconi. Molti di loro non hanno una famiglia a causa del loro lavoro e godono la domenica pagando qualcuno che faccia divertire i loro figli.

i "qualcuno" li classifico con un altro metro

_________________
Piccolo è meglio


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 04/05/2011, 14:49 
Non connesso

Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
Messaggi: 3741
margutte ha scritto:
Francesco ha scritto:
Ero un manager e ora non sono più "nessuno", .

e no :cry:
scusami ma questa non te la passo.
grazie per la sincerità con cui scrivi, ma definire "qualcuno" solo chi ha successo nella vita degli affari non mi pare giusto.

per lavoro (se di lavoro si può parlare) ho conosciuto manager, avvocati, imprenditori, ricconi. Molti di loro non hanno una famiglia a causa del loro lavoro e godono la domenica pagando qualcuno che faccia divertire i loro figli.

i "qualcuno" li classifico con un altro metro


Concordo in pieno ed è certo che non mi sento nessuno, ma per il "metro" comune è così. In fondo sono sempre stato in trincea, sono diventato quello che ero partendo da meno che zero, ho sempre combattuto e combatto anche ora, anche se in modo diverso. Comunque sull'argomento ce ne sarebbe da scrivere un trattato di economia e sociologia, è superfluo soffermarsi su parole e particolari. La scelta è comunque difficile ed impegnativa sia dal punto di vista pratico che psicologico.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 04/05/2011, 15:44 
Non connesso

Iscritto il: 02/09/2010, 10:06
Messaggi: 3211
Località: Reggio Emilia
Margutte....mi sa che ti assumono!!!
Domani ne discutono......65000 assunzioni di precari.....

Decidi alla svelta... ;)

_________________
https://www.youtube.com/user/TheLimo74


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 04/05/2011, 15:45 
Non connesso

Iscritto il: 24/11/2009, 9:36
Messaggi: 115
Caro Margutte l'anello debole del tuo lucido, se non spietato ragionamento, lo hai proprio evidenziato nelle ultime righe, dove ti chiedi se farai il bene della tua bimba. Sicuramente lei passerebbe un anno bellissimo, con i genitori in giro per il mondo, ma poi tornare indietro sarebbe dura per tutti, e la bimba crescendo, potrebbe avere esigenze diverse dalle vostre, e aver bisogno di confrontarsi con i suoi coetanei, ecc. oppure non accettare il ritorno ed aver problemi di riambientazione in un mondo fallito come il nostro.
Comunque auguroni per tutto ed un super bacio alla sposa

n.b. Comunque fai bene a ribellarti ed andartene da qua!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 04/05/2011, 16:18 
Non connesso

Iscritto il: 15/11/2009, 15:44
Messaggi: 2843
Voglio raccontare qualcosa che contribuisce (anche se non so come..) al dibattito che hai sollevato.

Nel 2007 ho cambiato lavoro: ho smesso da allora di andare in ufficio e lavoro "in ufficio" da casa, al PC, per programmare la mia attività e redigere preventivi e rapporti. Tre giorni alla settimana vado in giro, facendo i sopralluoghi (come sai) e anche moltissimi Km, non a spese mie, per l'auto, ma per la schiena si...

Ho dovuto cambiare perchè in quell'ambiente o mondo (e non solo) le cose andavano male; ho preso questo lavoro perchè mi dava la possibilità di non essere fisso in nessun luogo, ma solo in un'area che definirei a malapena da quanto è grande: dal Triveneto a Frosinone, per capirci. Guadagno parecchio di meno, ma la casa dove abitiamo è nostra, e il riscaldamento lo accendo solo al pomeriggio, quando ci sono le figlie...

Nel Dicembre 2009, mia moglie (tecnico, e Quadro in una media fabbrica) è stata costretta ad accettare la mobilità, vale a dire il licenziamento; da allora ad oggi in casa entra solo il mio stipendio + la sua indennità di 800 euro/mese.
Come dire da benestanti a nuovi poveri nel giro di due anni.

Non ci facciamo mancare niente, sia ben chiaro: la seconda casa e la barca l'avevamo già, gli sci e la piccozza anche, l'auto per trainare l'avevamo comprata, nuova, giusto un mese prima....
Alle spese "voluttuarie" si sta attentissimi e le pulizie in casa le faccio io, il sabato mattina; la più grande, Francesca stira i panni (i loro, i miei li piego e basta); e si va avanti bene lo stesso, le vacanze-studio all'estero delle figlie pesano un po', ma i risparmi sono lì per questo no? e loro a scuola sono bravissime.

Con mia moglie in quel primo suo "anno sabbatico" abbiamo fatto molti castelli in aria: comprare una barca ed andare a viverci sopra, magari a Rimini, e gestire un bar "stagionale"; tanto le figlie presto andranno all'università (ma non subito..) e chissà dove, forse all'estero...

Insomma tutto è rimasto sospeso per aria, per un lungo (e bello) anno; dopo tanto tempo, ritrovarsi nel letto insieme la mattina, quando le figlie sono a scuola; fare una passeggiata di un'ora con il cane, al mattino, sull'argine del fiume, e fare ginnastica all'aperto (niente palestre= niente costi). Parlare molto, e fantasticare. E' bello.

Adesso la Giò si è decisa, ed ha intrapreso con un socio una nuova attività, grazie ad un finanziamento destinato ai disoccupati; speriamo in bene, e intanto abitiamo sempre qui in casa e la barca per viverci è rimandata al chissà.
Cova dentro di me la voglia di darci un taglio, e la consapevolezza che presto dovrò farlo, perchè ho 52 anni e non reggerò ancora a lungo in questa occupazione sottopagata e faticosa.
Aspetto ancora qualcosa che deve accadere, e che mi darà la spinta che manca.

E intanto leggo le tue parole, e rimugino e penso


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 04/05/2011, 17:07 
Non connesso

Iscritto il: 14/11/2009, 11:27
Messaggi: 50
bello quest'argomento!
penso spesso che dovrei fare a meno di tante cose che costano e potrei lavorare di meno, godendomi i figli di più
un pò ci sono riuscito (a lavorare di meno) ma a rinunciare a tutte le diavolerie che ci circondano...
vedo che in alcuni casi di posti sperduti la gente si accontenta di così poco e sembra anche felice, ma se continui a vivere qui devi "adeguarti", come si fa a non avere TV/PC/ADSL/satellite/cellulare-palmare/barchetta/sci...
bella la scelta di "mollare gli ormeggi" ma la può applicare solo chi è giovane e ha tutto da creare...
facci sapere se partirai, ICAB!!!
lapo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 04/05/2011, 19:56 
Non connesso

Iscritto il: 17/11/2009, 19:23
Messaggi: 305
Io credo che una famiglia deve essere una micro società alla ricerca costante del benessere per i più deboli,per gli ultimi ….. i nostri figli
I nostri figli vivono e vivranno in un modo sempre più complicato, sta a noi dare un contributo per il loro futuro. Una scelta (quasi imposta) può essere quella di unire l’utile al dilettevole andarsene da una nave che non gode proprio di buona salute cercando la serenità di una vita, anche umile ma sobria e dignitosa , oppure calafatare piano piano cercando di tappare le falle per rendere la navigazione più serena possibile, per noi e per quelli che sono il nostro futuro, cambiando magari ruolo a bordo.
Ma i vecchi, gli anziani o le persone meno idonee non sono in grado di salpare per lidi più sereni


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 04/05/2011, 20:40 
Non connesso

Iscritto il: 22/03/2010, 18:07
Messaggi: 551
so diverse volte che scrivo e cancello!
ho visto coppie che si sono divise il giorno della partenza, ho visto amici ritornare dal viaggio alla fine dell' estate, ho visto pure lo devo dire famiglie che hanno reso vero un sogno.
io vorrei non dover scegliere, ovvero provare senza fare la scelta definitiva senza sapere cosa mi aspetta.
in realta so diversi anni che aspetto le lunghe ferie di Anna per fare la prova ma.. tutti gli anni succede qualcosa e ci facciamo i soliti 15 gg.
non aspiro al grande salto ne tantomeno a mari diversi o nuovi, so che il mio mare, il tirreno fuori stagione sapra offrirmi viste diverse e incontri strordinari.
vorrei navigare 5 mesi all' anno..forse potete immaginare quali e sarei disposto a rinunciare pure alle regate (ora ne faccio 100 gg all' anno, due giorni a settimana e un po di lunghe) pur di stare in mare da solo con Anna..
che vi dico a fare cosa si prova..se siete qui a scrivere lo sapete almeno quanto me!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 05/05/2011, 7:52 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 22/11/2009, 9:47
Messaggi: 1255
Ho ancora l’incazzatura che si muove dentro: residuo dell’incontro con un gruppo di persone che sentono la necessità di sentirsi socialmente utili discutendo di cose che a loro non servono e tralasciando quello che invece può servire ad altri.
Una specie di rinione condominaile di paese, senza ne capo ne coda.
Chissa cosa capirebbero di quanto dite, se non capiscono che in una piccola comunità debbono essere soddisfatti i bisogni primari, quali: un autobus ( che prima c’era) per gli anziani e quelli senza auto in grado di collegarli con il comune ed ai negozi distanti qualche chilometro, un ambulatorio medico in loco, un panettiere, un asilo per quelle giovani coppie che non vengono più a cercare casa in questo borgo dai blasoni della catalogazione: tra i più belli d’Italia. Loro le giovani coppie sanno che prima di lavorare debbono portare i figli ad un asilo che non c’è. Gli altri, quelli del condominio pensano al lustro delle cose mondane da aggiungere per dare luce alla vita degli abitanti: musica classica, mostre itineranti ecc,riunioni edotte con principi della logica ecc….

P.S. forse sono andato fuori tema, ma sarei felice di incontrarvi in una di quelle riunioni…..


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: e se ce ne andassimo?
MessaggioInviato: 05/05/2011, 8:02 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 16:08
Messaggi: 13086
Località: Arese
Aspettavo Franco. Però aspettavo che presentasse il progetto della sua partenza :lol: Non un prospetto delle problematiche del mio paese ;)

Se il comune mi finanzia in parte vengo io ad aprire il panettiere. I servizi sono purtroppo un problema annoso.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 29 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC +1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it