Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Re: SCUOLA OCCUPATA
MessaggioInviato: 30/11/2010, 13:31 
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Paddy ha scritto:
Jocondor ha scritto:
bene, sono lieto di vedere partecipazione al mio topic.

Paddy, ma quando mai abbiamo avuto certezze politiche in Italia? La stabilità politica è roba di altri paesi, non ne ricordo affatto, io, se non come scudo di affari ed affarismi poi venuti alla luce nei tribunali della repubblica.

Quindi mi associo alla protesta, che vede affiancati tra l'altro i ricercatori, i professori (anche quelli di liceo) e gli studenti.
Ahimè, non servirà perchè "contro la forza ragion non vale", ma non si può impedire ai giovani di credere e di lottare per il loro futuro.


Hai assolutamente ragione, io avrei atteso, ma d'altro canto incertezza e cambiamento non sono argomenti plausibili con il nostro sistema politico.
I giovani devono lottare e manifestare, fa parte della giusta formazione. Quel che mi peplime, da attivista negli anni della scuola, è la mancanza formazione di idee più che di informazione. L'informazione è necessariamente di parte e per questo sostengo che per formarsi un'idea non bisogna ascoltare solo la propria "fazione", anzi, possibilmente andrebbe sentita solo la parte "avversa".

Giustissime anche le tue affermazioni in materia di investimenti e gestione della cosa pubblica, vorrei però limitarmi in questo momento ad una discussione sull'istruzione, potremo poi "accapigliarci" ;) sul resto dell'operato di questo governo.




In ufficio ho la Repubblica e su questa mi sono "informato". Come ho scritto in precedenza avevo solo sentito l'intervista al ministro su youtube.
Il quotidiano pone sostanzialmente l'accento su alcuni problemi fondamentali e da risolvere causa, a loro dire, da un lato dei problemi dell'università e dall'altro di questa riforma (discorso poco chiaro). Il problema è ovviamente la riduzione dei fondi alle università.
Attenzione però la Repubblica non dice che questo sia il problema. Anzi. Perfino nell'intervista ad un rettore si evidenzia la necessità di dare maggior potere ai rettori e di eliminare gli sprechi.
Riassumendo i punti fondamentali del disegno di legge sembra che siano tutti d'accordo nel sostenerne le linee essenziali.
- Maggior controllo da parte dei rettori, dei Senati e dei CDA (ove presenti),
- mandato dei rettori limitato a 6 anni (non dice se rinnovabili)
- meritocrazia dei docenti con valutazione degli stessi da parte degli studenti,
- obbligo di presenza dei docenti in aula e determinazione del monte ore di lezione obbligatoria da parte degli stessi,
- diritto allo studio: il taglio delle borse di studio è pari al 95% il ministro si è impegnato a trovare almeno 100 millioni, se siano tanti o pochi non lo dice.
- interventi per favorire l'ingresso di giovani studiosi (non dice quali)

Le note "dolenti" (a dire del rettore di Firenze):
- riduzione degli atenei (95) con conseguente, a loro dire, aumento della percentuale di laureati (percentuale oggi inferiore a quella del cile)
- riduzione dei corsi di laurea 5500 in Italia 2400 la media europea, 37 con un solo studente, 370 con 15 studenti
- verifica dei corsi di laurea, con chiusura di quelli con meno utilità oggettiva: "Scienze dell'allevamento e del benessere del cane e gatto"

Io non sarei andato in manifestazione. Chiedere oggi di non ridurre i finanziamenti sa troppo di luogo cumune, meglio una necessaria riduzione appoggiata da nuove regole con le quali far fruttare al meglio ciò che rimane piuttosto che fermarsi e aspettare che tutto crolli.




Paddy, il punto è che a parlare sono buoni tutti, ma i fatti sono ostinati.
I governi di destra della Merkel e di Sarkozy tagliano tutto, meno che l'istruzione; perchè sanno che questo equivale a tagliare il ramo su cui siamo seduti tutti noi.

Quanto alla meritocrazia (parola di moda ma orribile, perchè crazia vuol dire governo, e nella scuola-ricerca non c'entra proprio niente, semmai sarebbe giusto dire "premio al merito"); comunque non ti suona strana questa parola, in bocca ad una giovane ministra belloccia che sta in quel posto non per meriti pregressi (chi la conosceva?) ma per investitura del tiranno di Arcore, investitura "favorita" da una certa disponibilità personale, come ci siamo abituati a vedere anche in altri casi?

E non ti pare ancora più una parola fuori posto, in bocca ad una che, per sua stessa ammissione, è andata a dare l'esame di stato in Calabria , lei "leghista di Varese" perchè colà era più facile superarlo?
Di quali meriti stiamo parlando?

La riduzione dei corsi di laurea sarebbe una cosa assolutamente da fare, dopo l'insulsa proliferazione precedente, (da Luigi Berlinguer in poi); ma dolersi del basso numero di laureati in italia è sfacciatamente ipocrita, perchè proviene da quelle forze politiche (e cioè tutte) che, in ossequio ai dettami della Confindustria, prima hanno introdotto la laurea breve, inutile e vergognosa brutta copia, e poi hanno sempre sputato addosso al valore della laurea; perchè sono coloro che pagano un laureato MENO di un operaio qualificato; e che nel frattempo votano in parlamento una legge-scudo a difesa dei grossi interessi professionali (in questo momento ad esempio si sta discutendo della "professione forense") e taglia fuori i giovani laureati condannandoli alla precarietà eterna (in questo momento succede anche gli avvocati).

La verità è che di laureati in Italia ce ne sono troppi: troppi per un paese che avendo una struttura industriale naniforme, non ha bisogno di quadri e di dirigenti, tra il proprietario e gli impiegati-operai; anzi, avendo una struttura industriale in via di smantellamento rapido, per aver voluto assumere una "vocazione" unicamente commerciale su prodotti fatti altrove, proprio come il cile, non ha bisogno di tecnici o di fisici o di ingegneri, (cioè di alta tecnologia) e li manda via, all'estero, rassegnandosi alla sua propria subalternità sul piano tecnico-tecnologico.

Il piano gelmini è conforme a questo disegno: delinea un sistema scolastico per pochi, pregiato e soprattutto privato, e scuole dequalificate per tutti gli altri.
E perciò è giusto lottare. Ed è anche morale e pedagogico. E' proprio dei cittadini; non dei sudditi.


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 Oggetto del messaggio: Re: SCUOLA OCCUPATA
MessaggioInviato: 30/11/2010, 14:41 
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Entro a gamba tesa e dico che per informarsi questa volta basta battere sui tasti del PC--NO ALLA RIFORMA GELMINI ED ecco il primo bolog che mi è capitato, parla delle università, ma ci sono anche le elementari e le medie, dove sono spariti i moduli a più inseganti e si è tornati a mestro unico anche se il precedente sitema è stato utile e fuzionale, dove l’età dell’obbligo all’istruzione primaria è stata drasticamente ridotta: dopo le medie si puo essere avviati ad un indirizzo lavorativo (poi se trovi il posto senza specializzazione questo è un altro discorso). Salendo troviamo una riforma alla ricerca che vede l’impossibilità di uno stipendio minimo prima dei 40 anni e così via…….
Dal blog:”¬¬¬¬---- Per quanto concerne le Università, la nuova legge 133/08 Prevede la trasformazione delle stesse in Fondazioni: viene offerta la capacità di raccogliere finanziamenti privati. ciò implicherà:
1) La natura pubblica delle Università verrà annullata
2) Dividerà gli Atenei in Fondazioni di classe A e di classe B in funzione della capacità economica della regione di appartenenza.
3) Il sistema del “diritto allo studio” verrà cancellato e non sarà più assicurata la possibilità di studi universitari ai “meritevoli anche se in condizioni disagiate” (Art. 34 della Costituzione)
4) Sparirà la differenza rispetto alle Università private, ad esempio per le tasse universitarie: (alla Bocconi ammontano attualmente da 4300 a 9650 euro/anno)
L’università è senza padri nè padroni, universalmente libera e indipendente fondamente di una società illuminata dal solo faro della conoscenza, per il progresso di tutti.
Tagli del FFO nel DL 112/08 (Fondo Funzionamento Ordinario): finanziamento ministeriale del sistema universitario: 63,5 milioni di euro per il 2009
190 milioni di euro per il 2010
316 milioni di euro per il 2011
417 milioni di euro per il 2012
455 milioni di euro per il 2013
1,5 miliardi di euro più che una ristrutturazione sono la distruzione di un sistema già sotto finanziato!
In Media nei paesi dell’OCSE si spende per l’istruzione pubblica di ogni studente: 8400$, in Italia: 5400$
Le Naturali conseguenze più dirette a questa stretta seranno
I) riduzione dei servizi agli studenti
II) riduzione delle infrastrutture (aule, laboratori, biblioteche)
III) peggioramento della qualità della didattica
IV) riduzione delle attività di ricerca
con un peggioramento globale della qualità delle nostre Università ed ulteriore perdita di competitività rispetto alle Università straniere.
La Legge prevede anche un Dimezzamento dei Docenti attraverso il blocco del TurnOver delle assunzioni: In 4 anni. Anche qui la situazione già al momento sarebbe da capovolgere piuttosto: LA Media del rapporto Docenti/Studenti nei paesi dell’OCSE è di 1 a 15,3 mentre in italia abbiamo un professore ogni 20,4 alunni. Sul lungo periodo pagheremo un abbassamento generale della qualità della didattica, Lo studente non potrà interagire con il mondo della ricerca e della produzione di nuove conoscenze. Impossibilità di svolgimento di tesi sperimentali causa l’assenza di laboratori di ricerca. Non si potranno formare nuovi ricercatori: le scuole di dottorato spariranno in assenza di attività di ricerca. Sparizione delle Università pubbliche come sedi dello sviluppo delle nuove conoscenze. Gli Atenei si trasformeranno in super-Licei. Può esistere una nazione sviluppata senza la ricerca di base svolta nelle Università?
Ciliegina sulla torta la sparizione delle SISS le Scuole di Specializzazione per la Formazione Insegnanti, quell’organismo che evita che un ragazzo appena Specializzato venga catapultato in un aula senza che abbia la minima idea di cosa gli aspetti, senza la minima concezione di cosa volgia dire Insegnare, un provvedimento che ha il solo scopo di battere cassa a prescindere dalla necessità di formare professionisti che svolgono un ruolo chiave nella società.
Ancora lunga sarebbe la lista delle Crudeltà che questa legge compie sulle generazioni di domani, e sui dipendenti di un settore cruciale per lo sviluppo e la cultura di un paese, dall’abbassamento dell’età dell’obbligo, ai più di 130mila licenziamenti che implica. spero di avere modo di apporfondire meglio altri argomenti. nel frattempo invito chiunque a manifestare, e protestare, non arrendersi allo smantellamento dell’istruzione pubblica e libera Italiana-----.”

Questa volta per sapere basta digitare e leggere, farsi una opinione però resta un fatto personale.


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 Oggetto del messaggio: Re: SCUOLA OCCUPATA
MessaggioInviato: 30/11/2010, 15:19 
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franco ha scritto:
Questa volta per sapere basta digitare e leggere, farsi una opinione però resta un fatto personale.


Come scritto sopra, se guardi una sola campana ovviamente l'opinione è quella di un altro non la tua. Dovresti cercare anche SI ALLA RIFORMA GELMINI e poi mediare fra le due secondo le tue idee.

Discorso diverso sono le affermazioni di jocondor, sono espressione del suo pensiero e oltre a condividerne molte devo per come sono fatto rispettarle tutte.



franco ha scritto:
Entro a gamba tesa e dico che per informarsi questa volta basta battere sui tasti del PC--NO ALLA RIFORMA GELMINI



Tant'è così facendo mi vengono in mente una decina di repliche alle affermazioni prese dal "TUO" blog ;)

punto:
2) è già così
3) perché? Repubblica dice che i fondi per le borse di studio verranno reperiti
4) che centra?
"L’università è senza padri nè padroni, universalmente libera e indipendente fondamente di una società illuminata dal solo faro della conoscenza, per il progresso di tutti." questa è presa da un volantino che hai preso in università nel '69 :lol:

Perché una riduzione dei fondi deve per forza essere una diminuzione dei servizi? Non è pensabile eliminare gli sprechi e che questa legge sia volta proprio a questo?
Nel particolare:
I) parliamo dei servizi non diciamo "si ridurranno"
II) se vale il teorema che abbiamo il doppio delle università della Francia in luogo di metà popolazione non credi sia giusto?
III) se riduci i soldi perché dovresti ridurre la qualità?
IV) giusto meno finanziamenti meno attività di ricerca, ma visto che i soldi non ci sono si cercherà di interessare il privato migliorando la produttività


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 Oggetto del messaggio: Re: SCUOLA OCCUPATA
MessaggioInviato: 30/11/2010, 15:32 
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Riprendendo il discorso di jacondor dovete sapere che per la marina questo governo ha dato il via all' acquisto di una quantita' ancora non ben precisata di siluri al modico costo di € 87.5 milioni cadauno.
Prima c'erano stati i nuovi caccia a circa 100 milioni di euro cadauno, ma ora degli ordigni a questo costo folle, sono proprio l'esempio di follia affaristica che pervade questo governo di incapaci ( o troppo capaci per le proprie tasche ).
E non mi si venga a dire di prodi e di altri che certamente non difendo, ma un briciolo di dignita' in + l'avevano.
saluti.
daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: SCUOLA OCCUPATA
MessaggioInviato: 30/11/2010, 17:33 
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Paddy ha scritto:
franco ha scritto:
Questa volta per sapere basta digitare e leggere, farsi una opinione però resta un fatto personale.


Come scritto sopra, se guardi una sola campana ovviamente l'opinione è quella di un altro non la tua. Dovresti cercare anche SI ALLA RIFORMA GELMINI e poi mediare fra le due secondo le tue idee.

Discorso diverso sono le affermazioni di jocondor, sono espressione del suo pensiero e oltre a condividerne molte devo per come sono fatto rispettarle tutte.



franco ha scritto:
Entro a gamba tesa e dico che per informarsi questa volta basta battere sui tasti del PC--NO ALLA RIFORMA GELMINI



Tant'è così facendo mi vengono in mente una decina di repliche alle affermazioni prese dal "TUO" blog ;)

punto:
2) è già così
3) perché? Repubblica dice che i fondi per le borse di studio verranno reperiti
4) che centra?
"L’università è senza padri nè padroni, universalmente libera e indipendente fondamente di una società illuminata dal solo faro della conoscenza, per il progresso di tutti." questa è presa da un volantino che hai preso in università nel '69 :lol:

Perché una riduzione dei fondi deve per forza essere una diminuzione dei servizi? Non è pensabile eliminare gli sprechi e che questa legge sia volta proprio a questo?
Nel particolare:
I) parliamo dei servizi non diciamo "si ridurranno"
II) se vale il teorema che abbiamo il doppio delle università della Francia in luogo di metà popolazione non credi sia giusto?
III) se riduci i soldi perché dovresti ridurre la qualità?
IV) giusto meno finanziamenti meno attività di ricerca, ma visto che i soldi non ci sono si cercherà di interessare il privato migliorando la produttività



Paddy, mi sorge il dubbio che tu stia facendo l'avvocato del diavolo; perchè il punto non è che esistano ipotesi alternative a quelle sostenute dagli studenti, le quali esistono, ma che tu ci creda davvero.

E' teoricamente possibile tutto: anche che un governo incapace faccia una scuola migliore con meno risorse, tagliando gli sprechi (ma quali? la carta igienica? l'altra mia figlia si trova da 4 mesi in un liceo francese: ebbene, i laboratori hanno UN computer per OGNI studente, la scuola è bellissima, nel verde, le palestre ci sono, ma con le docce, eccetera eccetera).

Ma tu ci credi? a questa "controriforma" di stampo autoritario e di brodo magro?

Siamo tutti contrari ai baroni: lo erano i ragazzi del '68, che tu sbeffeggi, e lo eravamo noi nel '77, (annus horribilis!);
ed oggi, lo sappiamo tutti con quali meccansimi si entra nella ricerca e nell'università, oggi, e cioè attraverso anni ed anni di precariato, di lavoricchi, di umiliazioni, di servilismo vero i baroni; oggi come ieri.

E allora? dovrei credere alla Gelmini che farà piazza pulita di tutto questo? Magari potessi.
Non ci credo, e gli studenti neanche, ed i professori nemmeno (quelli della scuola, non quelli di università, i quali invece appoggiano la riforma, e già questo è sospetto); e chiunque abbia a che fare con la scuola non ci crede.
E tu ci credi?


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 Oggetto del messaggio: Re: SCUOLA OCCUPATA
MessaggioInviato: 30/11/2010, 21:02 
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mode ex senatore accademico on:
la riforma, al meno per la parte riguardante l'università e la ricerca,creerà problemi non indifferenti agli studenti appartenenti a nuclei con un reddito reale medio basso,che saranno quindi costretti o a trovare impieghi lavorativi per contribuire alle spese universitarie(in tanti lo facciamo già, ma dopo la riforma le spese cresceranno e non poco!),allungando per forza di cose i tempi di laurea,o a pesare ulteriormente e in maniera più gravosa sulle famiglie,imponendo sacrifici e rinunce ai genitori(oltre a quelli che gia fanno per mantenerci;)!),o, in casi estremi e purtroppo non rari, rinunciare agli studi universitari...Avendo fatto parte per due anni del senato accademico del mio ateneo mi rendo conto in prima persona degli sprechi e delle spese" inutili" che quotidianamente dilaniano le nostre casse,dei corsi "fantasma" o di quelli che non hanno ragione d'essere,o ancora di come funzioni questo mondo,ma non mi pare che facendo dei tagli lineari si possa migliorare la situazione reale di chi studia o fa ricerca,gli sprechi vanno eliminati, ma non è questo il modo!Sicuramente dopo la riforma le cose sulla carta andranno molto meglio di adesso, ma(e qui apro una piccola polemica)chi ha mai controllato che, ad esempio, le borse di studio vengano assegnate a chi ne ha effettivamente diritto e non a coloro i quali si dichiarano poco più che nullatenenti,sfruttando le pieghe della legge(o andando oltre)?è solo un esempio, ma controlli veri su questo e su altri impieghi di risorse se ne fanno troppo pochi...e vi lascio immaginare!per quanto riguarda le occupazioni, sono l'unico modo che gli studenti hanno di farsi sentire in massa,ma senza creare danni inutili e farsi del male....dimenticavo,vi siete chiesti quanti rappresentanti degli studenti/ricercatori hanno avuto il coraggio, prima di occupare,di portare avanti una battaglia nelle sedi opportune,cioè nei senati accademici, nei CDA,CRS, CDF etc, votando contro-e quindi mettendoci la faccia-?in quanti hanno analizzato bilanci e situazioni per cercare realmente un?alternativa? in altre università non so, ma da noi troppo pochi....

mode ex senatore off: occupiamo!!!!!! ma sempre senza danni ;)))


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 Oggetto del messaggio: Re: SCUOLA OCCUPATA
MessaggioInviato: 01/12/2010, 8:47 
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Località: Arese
Jocondor ha scritto:

Ma tu ci credi? a questa "controriforma" di stampo autoritario e di brodo magro?



Personalmente non credo in questo governo, non credevo in quello prima e prima e prima e prima... Fino a De Nicola. Crederò in un governo solo quando avrò visto sparire tutte le facce straviste e solo quando saranno capaci di dialogare senza prendersi a male parole e senza attaccarsi sulla quantità di case all'estero o auto blu o affitti o sgarzole nel letto.

Sono però anche un inguaribile ottimista e siccome l'ultima riforma della scuola dopo un approccio pessimista mi ha visto riconsiderarla voglio pensare che ci sia qualcosa di buono anche in questa.
Certo la scuola nel mio paese era già prima funzionale, attiva e fattiva e le novità hanno creato non pochi problemi ha chi doveva applicarli, d'altro cantomolte modifiche hanno giovato.


Ora scusatemi, ma esaurito il discorso e nel momento in cui si inizia a ribadire è bene fermarsi, per non far degenerare questo bellissimo confronto e questa fantastica esposizione di idee. Mi tiro da parte, sarebbe utile lo faccessimo tutti d'altro canto se volete continuare vi leggerò con interesse.


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 Oggetto del messaggio: Re: SCUOLA OCCUPATA
MessaggioInviato: 01/12/2010, 12:04 
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ritorniamo al nostro forum di marinai... con questa bella storia di mare...

Abbiamo la nostra flotta di barche in legno (il sistema produttivo naniforme di Jocondor)
che purtroppo dopo anni e anni di trascuratezza e' marcita e sta facendo acqua da tutte le parti..

Abbiamo gia' perso piu' di meta' delle nostre navi....
d'altronde gli altri non sono certo rimasti al palo nel frattempo... anzi..
praticamente resta solo l'ammiraglia.. ma non sappiamo bene da che parte stia il suo comandante..

Nel mentre, i nostri comandanti che le nostre accademie nautiche sfornano non hanno piu' navi da comandare.

D'altronde la varieta' di capitani che si e' venuta a formare e' stupefacente:

capitano di vascello, capitano di corvetta, capitano di goletta, capitano di gozzo,
capitano di piviere, capitano di snipe, capitano di beccacino, capitano di bic,
capitano di osso di seppia, capitano dei miei stivali

al punto che viene naturale domandarsi cosa sia abilitato a comandare il nostro capitan osso di seppia
prima di assegnargli il carico/scarico del glorioso viko per il trasporto pesante "all'italiana"...
eh si, scarico/carico, perche' il comando ormai e' storicamente nelle mani di toni il ciccione e non possiamo certo inimicarcelo...

Allora il gran commodoro decide che le accademie nautiche che sfornano capitani,
non servono piu' cosi' tanto... d'altronde non ci sono piu' tante navi da governare...
e ne chiude una quota parte, non direttamente, semplicemente dando mandato di non dare piu' i reali dobloni alle accademie..

Meglio investire i soldi che restano in mozzi che sgottino l'acqua fuori dalle navi che restano..

ah, naturalmente... dimenticavo.. bisogna pero' assolutamente comprare i nuovi cannoni...
non sappiamo bene cosa ce ne faremo, e dove li mettereno ma .. intanto li prendiamo..
non si sa mai...


Che grande flotta abbiamo !!!

E che futuro da commodori per i nostri eredi!!

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :| :| :| :| :( :( :( :( :cry: :cry: :cry: :cry:


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