In questi giorni, mi perdoneranno alcuni utenti per i palesi riferimenti, penso e ripenso a quanto incida nella scelta della barca il nostro gusto personale.
In generale per l'uso che ne facciamo parrebbe non convenire l'acquisto di una barca, anche se averla sotto casa da un gusto e una soddisfazione che per molti ha un senso così il "divertimento" del sistemarla, ma questi sono fattori personali che non dovrebbero incidere nella trattativa con il venditore. Vorrei con voi arrivare a valutare
quale dovrebbe essere il vero valore di acquisto di un usatoDaino (ecco il primo riferimento

) ha comprato una barca pagandola quanto sappiamo e nell'ultimo anno (o son 2?) ha rifatto mezzo scafo solo per farla galleggiare, poi gli interni, la cuscineria, parte dell'opera morta, comprato avvolgifiocco, sistemato più volte il carrello, ora le sartie (rottura a parte secondo me son ruggine e da cambiare).
Zembo un'altra praticamente identica nell'uso, lasciamo perdere l'estetica che è soggettiva, e in anni non ha fatto praticamente nulla per rinnovarla. Lo stesso nel mio caso, "migliorie" certo e rotture qualcuna, ma in 8 anni nulla di non programmato e prevedibile è stato fatto.
In questo momento sul forum ci sono altri "sognatori" che hanno appena comprato o stanno per comprare cercando fra i "rottamini", io stesso ho in giardino una barca le cui condizioni esteriori paiono buone, ma man mano che la verifico mi trovo di fronte a molti problemi: deriva ruggine che non scende e andrà smontata, sartie quantomeno dubbie, drizze marce e scotte mancanti, decine di bozzelli con vita breve, bitte in plastica "secche" e prevedo un totale di spesa anche andando al risparmio di non meno di 2000 euro.
Una barca di meno di 6 metri nuova e attrezzata (carrello e motore esclusi) oggi costa intorno ai 10/12.000 euro: Viko 20, Meteor, Skippi e altre. Un usato in ottime condizioni 7/8000 anche fra modelli ben più grandi quali First 210 ed Etap.
Quanto dovrebbero valere i singoli lavori eventualmente da effettuare? E quanto incide la nostra manodopera?
Esempio avvolgifiocco mancante, lazy bag, verniciatura opera morta, drizze e scotte, vele: valgono uno sconto di 3000 euro anche considerando il costo del nostro lavoro o sono da considerare normali parti di consumo e non incidere sul prezzo finale?
Quindi un Viko 20 con carrello e motore in versione standard acquistato 8 anni fa considerando un prezzo di acquisto di 13.000 euro e un deprezzamento del 10% annuo potrebbe valere circa 6000 euro se in condizioni medie, ma molto meno se le attrezzature di cui sopra sono da cambiare per normale uso.
Così un Micropomo, che obiettivamente ha raggiunto la sua età pensionabile, che può essere stato totalmente rivisto diciamo negli ultimi 5 o 6 anni ha un valore paragonabile o dobbiamo considerare comunque che la barca è molto vecchia?
O ancora un Tucano che oltre all'età aggiunge una fruibilità minore rispetto a barche moderne come le due prima ha ancora un valore o bisogna invertire la quotazione considerando per assurdo lo scafo a valore zero e le attrezzature come reale acquisto?
Lo so è un ragionamento più che una domanda
