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http://eilnavigarmedolce.blogspot.it/20 ... i-voi.htmlmercoledì 25 febbraio 2009
Molti ci dicono "Beati voi!"
Spesso ci capita che vari conoscenti, quando si parla della nostra scelta di vita, ci dicano "Beati voi!" cio' sottende in altre parole alla domanda, che mai ci rivolgono direttamente, ma invece porgono ai nostri parenti o amici piu' stretti "Ma come fanno senza lavorare?" ovvero "Sono ricchi?".
Vorrei dare di seguito in questo mio primissimo post risposta a questi interrogativi.
Anticipo che il costo di una barca come Damiana e' la meta' o meno di un monolocale a Bologna, giusto per mettere in prospettiva le considerazioni che seguono.
Quando ero, cosi' si dice, produttivo ricevevo uno stipendio o mi guadagnavo da vivere professionalmente come tanti.
Anno dopo anno, facendomi i conti in tasca, sia come impiegato che come lavoratore autonomo, ho verificato che il guadagno lordo di ognuno di noi viene decurtato come segue:
Tasse 30-40%
Affitto o Mutuo 20-30%
Servizi 10-20%
Per i piu' fortunati che gia' posseggono casa la seconda voce e' da omettere e vedranno dal 40% al 60% dei loro guadagni andarsene.
Per chi e' in affitto o sta acquistando casa il drenaggio va dal 60% fino al 90%.
Tradotto in tempo lavoriamo da 4,8 mesi fino a 10,8 mesi all'anno per devolverli in vari modi.
Ci troviamo a dedicare da meta' alla quasi interezza del tempo lavorativo per avere il privilegio di stare nell'ambiente produttivo.
Ho quindi pensato di provare a rinunciare a questo privilegio e valutare le alternative.
Con i risparmi ho comprato Damiana, la nostra casa "viaggiante".
Guadagnando praticamente nulla, pago in proporzione pochissime tasse.
Niente piu' affitti o mutui.
Quanto ai servizi, non abbiamo bisogno di riscaldamento, il vento ed il sole ci forniscono eletticita', abbiamo qualche spesa per telefonare ai genitori per fargli sapere che stiamo bene, consumiamo qualche litro di gasolio all'anno per far manovra nei porti, capita ogni tanto qualche spesa straordinaria per la manutenzione.
Per destrezza e magia il vento ci spinge gratuitamente per migliaia di chilometri.
Per mangiare si pesca ed il costo degli alimentari nella maggioranza dei Paesi che visitiamo e' estremamente limitato, circa 150-200 Euro al mese per due persone inclusi alcolici e carne che sono le voci piu' costose.
L'immagine da spot pubblicitario della vita da nababbi a bordo di uno yacht di lusso e' assai lontana dalla nostra, fatta di frugalita' e duro lavoro da marinai di un tempo.
E' nostra profonda convinzione che la maggior parte dei nostri amici, parenti, e conoscenti non resisterebbero molto a queste condizioni di vita poiche' rinunciare all'ovatta delle societa' industrializzate e' cosa assai difficile, simile alla difficolta' per molti di smettere di fumare o di disintossicarsi dall'eroina o psicofarmaci.
Ed e' vero anche che e' una questione di gusti, e che la vita in barca a vela deve veramente piacerti, motivo per cui mi ritengo fortunato (ed a maggior ragione ad avere una sposa con gli stessi gusti).
Questa scelta di vita mi ha premiato in due modi particolari: innanzitutto, ora ho tanto tempo da dedicare a mia moglie e a pensare a cio' che voglio invece che a cio' che mi porta o puo' portare guadagno; poi il contatto con la natura e tanta gente che non avrei altrimenti mai incontrato e' inestimabile.
Francesco