Ma sì.
Questo paese funziona così.
Un quarto pressappoco che lavora in proprio e produce molto reddito, anche molto, e ritiene di essere defraudato. Di più: si diverte a fare che lo stato non esiste, perché loro sono più furbi. E non paga, o paga molto poco.
Poi c'è un terzo che lavora in proprio ma sopravvive, e adesso è alla canna del gas perché le banche-avvoltoio beh sapete tutti e i crediti sono in gran parte inesigibili.
Poi c'è un altro terzo che lavora dipendente e si gode il posto sicuro (moltissimi, non tutti), ma schiuma anche giustamente rabbia.
Poi c'è un altro terzo (sud, in special modo, ma non solo) che proprio non esiste: un'intera vita basata sull'abusivismo, pensioni - casa - utenze varie etc. comprese. Magari non nuota nell'oro, ma è totalmente mantenuta dallo stato (che siamo poi noi).
Infine c'è lo sparuto asse politica-soldi veri (leggi pure mafia), che a tutto questo ci mette un bel carico da 11: non solo fa costare quel che è necessario di più per le tangenti (ci starebbe dai), ma spende e spande in roba totalmente inutile, che costa 10 volte il necessario, e sulla quale si fanno le tangenti.
Ecco perché il paese (paese?) scoppia.
Però tutto questo non sarebbe così ampio se noialtri italioti avessimo una coscienza civica e comunitaria appena accennata.
No, noi non siamo un paese vero e proprio, non lo siamo mai stati dai tempi delle razzie piemontesi per unificare (leggi mangiare) un manipolo di staterelli. Noi siamo per l'appunto un'accozzaglia di genti accomunate dalla lingua, dalla capacità di adattarsi a questo o quel padrone e da un certo spirito di languido vivi e lascia vivere (le battaglia rompiculo le faccia qualcun altro).
Ci risolleveremo, cioè diverremo mai qualcosa più di questo?
Non credo.
Modalità schiuma di rabbia OFF: Buona giornata a tutti, fine dello sfogo
