Marinai di Terraferma

Quattro considerazioni su come sta andando il mondo: http://marinaiditerraferma.blogspot.com ... ratro.html

... non c'è niente da commentare.
O forse ce ne sarebbe tanto davvero, ma in un modo completamente nuovo, tale da scardinare le vecchie concezioni del mondo, il quale sta andando all'impazzata contro un muro... e senza nessuno alla guida.

Sono cose non belle da dire, ma vere.

Al comando ci vorrebbero "Capitani" dalla grande capacità analitica, visione d'insieme (non delle proprie tasche, viste "insieme"), e CORAGGIO. Coraggio di fare cose nuove e sicuramente a molti antipatiche.

Eserciti di giovani istruiti, diplomati e laureati, frustrati ai quali è stato negato il proprio futuro di crescita e di piccole certezze (per ciò che si può essere certi nella vita);
orde di affamati e disperati che premono ai nostri confini, secondo numeri da esodo biblico (probabilmente di più visto che all'epoca non eravamo in tanti!);
le città diventate il luogo di conflitti aspri e vergognosi tra ricchi (molto ricchi e protetti e tutelati) e poveri esclusi ultimi della società, barboni che accattonano un cartone per dormire;
famiglie ieri normali e oggi al limite della sopravvivenza, che non riescono più, non solo a mandare i figli a studiare, ma financo a comprarsi un vestito nuovo, schiacciati incertezza e lavoro precario da un lato e balzelli e tasse di ogni tipo dall'altro...

Eppoi ci meravigliamo, se qualcuno un bel giorno impazzisce e spacca tutto!!!
Devo continuare?! mi sono depresso!

Ci vorrebbero CAPITANI dal grande CORAGGIO. Capaci di fare scelte impopolari...
Scelte che si sarebbero dovute fare molti anni fa (gli analisti economici e politici degli anni sessanta e settanta, sapevano e avevano previsto tutto! e anche Pasolini lo aveva previsto...), per molti anni abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità. E qualcuno molto più degli altri.

Non ci sono più paracaduti. La festa è finita e i nodi di una crescita anomala, figlia di un mercato bulimico, sono al pettine.

O cambiamo velocemente, o si salvi chi può!
Scusate il pessimismo (ehmm..., volevo dire... il realismo).

Buon vento, Ragazzi.

p.s. fermo sulla battigia, mi guardo intorno: in giro non scorgo nessun Capitano, ma vedo maltempo in arrivo...
... spero di sbagliarmi.

Ciao Francesco
Forse mi sono fatto condizionare dalla tua delusione sul blog. Sono uno di quelli che scrive poco ma leggo spessissimo MDT
Che dire, stiamo andando a picco ma la nostra pancia è ancora molto piena e, come sai, tutte le rivoluzioni passano dallo stomaco! Provo molta ammirazione per i popoli medio orientali e nord africani che hanno sfidato i loro governi ed in particolare la Siria (tutti armati dai paesi democratici!)
Sono indignato dai nostri "Capitani" che di qualsiasi colore, pensano ai loro interessi e non vedo molte soluzioni a breve perchè il sistema "Europa" deve difendere se stesso e pertanto continuerà questa lenta agonia in compagnia degli USA.
Il prossimo padrone sarà la Cina. Anda e rianda;erano loro, un tempo, i Signori del mondo conosciuto.
A volte sogno di farmi sparare su Marte e l'incubo successivo è quello di trovare qualcuno che fa campagna, propaganda e promesse politiche!
Nel frattempo veleggio col Viko e fantastico di come era una volta il mondo. Finchè posso...!
Ciò nonostante amo la vita.

Buon vento a tutti.
Renato

mmh...

piu' ci rifletto e meno capisco...
scelte coraggiose? impopolari?
e quali sarebbero?

ormai la globalizzazione e' totale, il lavoro si sposta nei paesi piu' poveri e non si discute.
Ci sara' sempre un paese piu' povero, dove pagare poco chi lavora... oggi e' la cina... domani sara' un altro.

e cosi' qui abbiamo un problema di stipendi: troppo alti per le industrie che devono competere, troppo bassi per i lavoratori che ci devono vivere...

non bastasse... visto che quelli che i consumi li fanno girare.. non sono ancora i cinesi (ancora troppo poveri)... ma siamo noi..
ecco che il cane si morde la coda...
ed eccoci alla crisi economica e la recessione

e come si risolve (o meglio come ti continuo a guadagnare?) ?

ma con la speculazione finanziaria sul debito...
in fondo.. non occorre produrre qualcosa per guadagnare..
meglio "giocare" con i soldi in borsa.. magari pilotando un po' le agenzie di rating... giusto per andare sul sicuro..
e cosi' chi ha i soldi guadagna.. chi lavora.. muore di fame per essere competitivo con i morti di fame di turno... (e per pagare i soldi al tipo sopra che ha "giocato" bene..)

e le tasse? appunto.
Qui siamo arrivati adesso... visto che quelli che "giocano" in borsa non pagano fior di tassone...
e quelli che le pagano stanno sparendo... ecco che nasce un altro problema..
CHI paghera' fra 10 anni quando saranno da ripagare i BTP? O Peggio.. i BTP fatti 10 anni fa... che scadono adesso...

Soluzione: riduciamo le spese, eliminiamo le pensioni, la sanita',...
Insomma, togliamo lo stato.. lasciando le tasse ovviamente (anzi le aumentiamo un poco...)

Crisi economica del sistema produttivo
Crisi del debito sovrano
Crisi politica
Crisi sociale

Siamo in una tale tempesta che non si sa neppure dove guardare...
figurarsi capire dove e' giusto timonare..

Il brutto e' che siamo in bella compagnia...
Se anche la portaerei America imbarca acqua ed e' inclinata su un lato... cosa succedera' alla corazzata Europa e alla scialuppa Italia?

il fatto che il comandante continui a sorseggiarsi champagne quando l'equipaggio sono giorni che lotta e non beve acqua e' ingiusto.
...ma in questa situazione per assurdo non e' neppure la cosa piu' grave.

Fortuna che siamo marinai...