Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Carrellare o non carellare? questo è il problema...
MessaggioInviato: 11/02/2014, 18:43 
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Hoilà!
Spero non me ne vogliate se apro quello che potrebbe essere un argomento trito e ritrito ma, visto che in questo spazio virtuale si raccolgono un discreto numero di velisti che amano le piccole carrellabili, è un pericolo con il quale il forum, mi sa, è costretto a convivere.
Parto dal raccontare di una piccola amarezza vissuta l'estate scorsa: sognata tutto l'inverno, per vari motivi contingenti, l'estate appena passata non sono riuscito a lasciare gli ormeggi per l'agognata crociera estiva...e anche le uscite sono state pochissime. Per fortuna ho dovuto fare un trasferimento di 70 NM, in compagnia di un carissimo amico sempre pronto a queste"sfaticate", in cui mi sono riconciliato con l'elemento e la mia piccolina.
Possiedo un Meteor da tre anni e una cosa ormai è chiara: per me la vela è andare lontano, stare in mare, vedere la notte arrivare e atterrare quando gli altri il mare non lo guardano più perché immerso nell'oscurità; armare disarmare per fare un'uscitina di un giorno non mi da quel gusto che mi aspettavo prima di fare l'azzardato acquisto e ora che l'ho sotto casa e ci sono uscito solo una volta in tre mesi ne ho la conferma. Piuttosto preferisco regatare su altre barche in equipaggio (B25 in primis, e ora su di un splendido Farr40...; vicino non ci sono flotte Meteor). Da qui, complice una bastardissima influenza che mi ha costretto a letto, la riflessione, anzi, il tarlo: e se mettessi il Meteor sul carrello?
Insomma, quando penso alla vela penso per prima cosa a posti da esplorare, "sempre" diversi, ma i sei gloriosissimi metri del Meteor, qualche limite lo pongono.
Per prima cosa, stando in Adriatico, zona Ancona (porto di stazionamento), lo sguardo è irresistibilmente attratto verso ciò che sta al di là , la Croazia. La traversata, fatta una volta, molto probabilmente si rifarà, in un miscuglio di incoscienza, spensieratezza e angoscia; anche e soprattutto perché non so se riuscirei mai a perdonarmi se dovessi mettere in pericolo la vita della mia compagna, in questo che sicuramente è un azzardo: sei metri di barca e 65Nm di mare aperto possono non essere uno scherzo. A fare il salto mi ha sempre convinto il fatto che si è sempre fatto, anche quando le tecnologie a disposizione non erano certo quelle di oggi, e la convinzione che programmando accuratamente i rischi si abbattano notevolmente.
Dicevo del tarlo; il chiodo fisso negli ultimi giorni è che se mettessi la barchino su di un carrello riuscirei a tornare a visitare quei posti che mi sono rimasti nel cuore, la Corsica per esempio (ad un tiro di schioppo dalle nostre coste), o potrei spingermi verso luoghi più lontani come le isole ioniche, solo per fare un esempio; o ancora tornare in Croazia senza dover attraversare l'Adriatico per il largo, soprattutto, come ho già detto, per non mettere in situazioni spiacevoli la ragazza a cui dovrei fare un monumento per il sol fatto che mi segua in questa passione "scomoda" assai.
Al di là delle discussioni sul fatto che la barca carrellabile sia la scelta del "vorrei ma non posso" (a cui personalmente non credo) o di chi ne fa uno stile di vacanza spartano come quelli che scelgono di andare in montagna e portarsi dietro la tenda, gli aspetti economici della faccenda mi frenano parecchio.
Sicuramente dovrei acquistare un carrello (quanto mi può costare un carrello novo? Se ne trovano di usati?), e sicuramente dovrei fare una riflessione accurata sul veicolo per trainare il tutto e magari anche di dei costi annuali per il rimessaggio. Ma diamo per scontato che questi tre aspetti trovino una soluzione possibile per le mie risicate finanze.
Quello che mi chiedo è: chi già ha fatto questa scelta che tipo di utilizzo fa della sua amata? La lascia prevalentemente ormeggiata tutto l'anno vicino casa e per l'estate si sposta qua e là? Quale raggio hanno questi spostamenti? Quanti vari e alaggi compie durante l'anno? quali sono i costi medi per tali alaggi e vari incontrati (immagino che in Croazia, per esempio, siano meno cari che qui da noi)? come affronta il dover armare e disalberare la barchina tutte le volte? ecc...
Sono convinto che anche tra i carrellatoti ci siano tanti stili diversi; anche se magari non si riuscirà a farne una sintesi in questa sede, vorrei capire come fate voi che affrontate il mare con le vostre piccoline in questo modo.
Grazie mille per la pazienza di essere arrivati in fondo a queste confuse righe!


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrellare o non carellare? questo è il problema...
MessaggioInviato: 12/02/2014, 14:03 
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Iscritto il: 04/11/2009, 17:08
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L'argomento è interessante. Mi spiace ma in questi giorni non riesco a concentrarmi su qualcosa che non sia il lavoro immediato, pero prometto di dire la mia presto


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrellare o non carellare? questo è il problema...
MessaggioInviato: 12/02/2014, 15:17 
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Beh, la cosa è stata e sarà dibattuta ancora a lungo...
In sintesi direi che prevalgono tra di noi coloro che hanno la barca in acqua (mare o lago) e carrellano poco o non carrellano affatto.

Alcuni di noi, e non si farà fatica a trovarli, visitando il capitolo "diario di bordo", fanno le loro crociere estive, spostandosi per lo più in Croazia oppure in Grecia, con il carrello e con la famiglia.
Base fissa a terra o meno; tuttavia in generale ci si serve di strutture tipo gru per alaggio e varo.

I motivi sono naturalmente quelli soliti: poco tempo, famiglia poco avventurosa, o soltanto numerosa, la fatica, che è reale, di avventurarsi con il carrello in posti che non si conoscono e la difficoltà di fare tutto in autonomia.

Ci sono comunque alcuni che lo fanno o l'hanno fatto, ragione per cui: "si può fare".
Per i dettagli aspettiamo che il dibattito si arricchisca...


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrellare o non carellare? questo è il problema...
MessaggioInviato: 12/02/2014, 16:44 
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Come te, anche io vivo questa duplice pulsione: da una parte vorrei la barca sotto casa, dall'altra sento l'esigenza di raggiungere qualcosa che sta oltre l'orizzonte.
Quello che posso dirti, al di là del discorso carrellabile o meno, è che una volta che hai mollato gli ormeggi e provato il mare aperto, difficilmente torni indietro.
Se è vero che carrellare ti permette di vedere luoghi che altrimenti difficilmente raggiungeresti con la barca da un porto fisso, la logistica del carrello impone dimensioni non troppo grandi per non avere eccessivi oneri dal punto di vista meccanico (auto, gru, etc.) e di conseguenza spazi ridotti o ridotte prestazioni veliche.
Poiché io navigo con famiglia e non siamo particolarmente spartani, l'idea di prendere una barca di dimensioni troppo ridotte è stata scartata fin da subito. Io ho la fortuna di avere un fratello che nutre la mia stessa passione e con il quale ho potuto condividere questa esperienza, e le spese, e godere del grande vantaggio di avere una piccolina sul lago e una un po' più grande al mare.
Come dicevo, il fatto di carrellare ti offre indubbiamente il vantaggio di poter vedere luoghi che altrimenti difficilmente visiterai in barca: io, avendo la barca a Porto Levante, non mi spingerò mai fino ad arrivare in Grecia o in Sicilia, almeno non nell'immediato. Però quest'estate ho fatto circa 1700 miglia esplorando la laguna veneta e le isole croate ed è stata una esperienza splendida (ora posto qui il diario della mia fuga di 5 giorni solo con la moglie! :) ).
Mio fratello ora sta già vendendo la sua e vorrebbe acquistare una barca più grande: ben venga, così potrò usarla anch'io per ampliare il mio raggio, ma non è per me la soluzione ideale.
Io sono arrivato alla conclusione che la nostra soluzione finale sarà, tra qualche anno, l'acquisto di una barca di medie dimensioni 9-10 metri, con porto itinerante: in pratica con mia moglie abbiamo deciso che, quando avremo il tempo e la stabilità necessaria a farlo, useremo la barca un mese l'anno per spostarci lungo le coste del mediterraneo, lasciandola di volta in volta in un porto diverso. Ma è solo un progetto futuro e per ora mi godo il laghetto sotto casa e la nostra laguna e le isole croate al mare: ogni volta che ci vado scopro qualcosa di nuovo ed un mare straordinario e per ora questo mi basta! ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrellare o non carellare? questo è il problema...
MessaggioInviato: 13/02/2014, 16:28 
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Iscritto il: 23/09/2010, 15:39
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tucano sei davvero fortunato! l ideale per me sarebbe come dici tu una piccola sul lago e un bel cabinatone al mare...ma le mie finanze me lo impediscono.Purtroppo anch' io vedo la vela come mezzo per conoscere posti nuovi, per farci le vacanze ed e' per qst che il garda seppur bellissimo mi va stretto, aggiungete che e' il secondo anno che la famiglia boicotta il trasferimento della stag al mare e capite perche' da tre mesi non esco.Posso chiedere una cosa a chi ha qualche anno piu' di me? Mio padre mi ha fatto girare l europa in camper, l ho visitata tutta a parte la Russia, ma non accetta che si possa fare un viaggetto itinerante in barca...come cavolo faccio a fargli capire che la barca e' un " camperino" che anziche' su strada va in acqua? chi trova la soluzione sara' lautamente ricompensato...qst vincolo mi sta davvero rovinando le estati


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrellare o non carellare? questo è il problema...
MessaggioInviato: 13/02/2014, 16:34 
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p.s. il "vecchio" non va in barca,soffre mal di mare e a parte 15 minuti in porto non ci e' mai salito sulla mia


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MessaggioInviato: 13/02/2014, 18:16 
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Località: un romano tornato al mare!
Ci provo, anche se sembra dura..

Senza voler (di nuovo?!) aprire qui un dibattito sul mal di mare, ho l'impressione (scienza :oops: ) che coloro che ne soffrono siano prevalentemente persone ansiose; di più: persone che non si fidano delle situazioni che non conoscono. E questo rende duro ogni approccio.

Ma:
1° argomento, solo umano: il forum (il mare/lago etc.) è pieno di persone 'imparate' dal papà, che a buon diritto si sono fidate e hanno preso un imprinting indelebile. Perché non fare l'inverso? Della serie: "E fidati per una volta..!!"
2°: devo fare lavoretti in barca, e per farli e verificarli in acqua non ho altri che te... poi gli molli la barra dopo tre minuti che andate dicendogli 'vai dritto così'; a me funziona con tutti...

Mhh.. il meglio che posso fare è farti mille auguri :oops: :mrgreen:

_________________
Buon Vento!
Alberto
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Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrellare o non carellare? questo è il problema...
MessaggioInviato: 13/02/2014, 18:27 
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grazie Tramp...purtroppo sono gia' state provate entrambe ma senza successo :-(


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrellare o non carellare? questo è il problema...
MessaggioInviato: 13/02/2014, 18:39 
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Che dire... bisognerebbe cominciare dall'inizio, non dalla fine.
Penso, però, che dovresti prima far vedere alla tua fidanzata com'è lo spazio di un Meteor e sentire cosa ne pensa. Forse preferirebbe i rischi di una traversata dell'Adriatico su un 9 metri... :lol:

Comunque, se il tuo problema è il denaro, considera che chi tiene la barca sul carrello lo fa soprattutto in casa sua per non pagare i porti e abbattere così del 90% i costi fissi di essere armatore. Già rimessare la barca sul carrello, ma vicino a un porto ti costerebbe malcontati mille euri per anno. La gru costa dagli 80 ai 150 euri a movimento.

I carrelli si trovano anche usati e li paghi di solito in proporzione alla portata e ovviamente allo stato d'uso. Paddy ti dirà con esattezza che tipo di carrello serve per il Meteor e soprattutto che macchina, ma con la tua barca non mi farei troppe illusioni. Se per portarla devi cambiare macchina, lascia perdere. Piuttosto organizza di portarla di là in qualche modo (anche solo con un carrellaccio trasandato, tanto devi solo montarla sul traghetto e smontarla di là), di lasciarla in secca da qualche parte e poi la vai a trovare 2 o 3 volte all'anno. Per girare la Dalmazia non servono barche grosse.

Buon divertimento.


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MessaggioInviato: 14/02/2014, 19:54 
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Rieccomi!
@Architeuthis: forse non mi sono spiegato, ma il Meteor già ce l'abbiamo (senza carrello) e un Ancona-Punte Bianche, Katina-Ancona l'abbiamo già fatto (la storia si può trovare in una discussione su Amici della Vela http://forum.amicidellavela.it/topic.asp?TOPIC_ID=75720 )!

Ho avviato la discussione proprio perché mi sono accorto che più che la veleggiata giornaliera, quello che mi da gusto della vela sia partire per mete lontane. Ne è la prova l'ultimo trasferimento, tutto sotto spi, da Ancona a Cervia fatto i primi di novembre, un gusto incredibile!
Dagli interventi, mi sembra di capire che per lo più i "carrellanti" sfruttino a pieno le potenzialità di questo tipo di barchette tenendole vicino a casa per poi fare i classici 15 gg al mare. In effetti mi state aiutando a farmi un'idea di che cosa significhi, in termini di costi, entrare nel novero dei carrellatoti. Volendone fare una questione economica, mi verrebbe da dire che questa soluzione non sia certo volta al risparmio visto che ai normali costi di ormeggio vanno aggiunti alaggi, vari e costi di trasporto (più auto adeguate alla necessità); pertanto il carrellare lo si può a buon diritto considerare come una "filosofia" di vita velica, con i suoi pro e i suoi contro, non un bisogno di contenere le spese legate alla propria passione per il mare.
Una seconda considerazione ispirata dai vostri interventi è quella che se non si possiede un giardino dove lasciare il barchino a riposo, i costi che deriverebbero dallo stoccaggio in una struttura privata sono paragonabili al lasciarla in acqua, con un risparmio stimabile di qualche centinaio di euro al più.

Mmmmh... Considerando che la mia attuale auto è una splendida GPunto a GPL il cui carico massimo trainabile mi pare sia 1000kg (760kg di Meteor più carrello mi sa che si vada al di là delle possibilità dell'utilitaria in questione) e che un posto dove tenerla in giardino non ce l'ho, il sogno di usare il mio glorioso Meteor solo per le crociere estive penso stia per naufragare miseramente...
Ad ogni modo, in famiglia si sta pensando di cambiare auto... Quanto difficile è trovare un carrello usato e quanto potrebbe costare? Secondo voi è facile trovare carrelli per il Meteor o è meglio trovare un carrello dalla giusta portata e poi costruire le selle su misura?
:roll:


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