La miglior cucina di bordo è come l'aspirina da usarsi quale anticoncezionale: prima o dopo? Invece!!
A parte la citazione gucciniana, e stabilito ben bene che mi piace mangiare, mangiare bene e anche cucinare...
Fa parte della mia filosofia, quasi taccagna in quanto a attrezzature accessorie e quanto al controllo/contenimento dei costi complessivi di crociera, un modo di gestire i pasti in navigazione forse rigido, ma efficiente e ... alla fine credo - spero - anche gratificante.
La premessa: quanto segue vale esclusivamente su barche piccole, per navigazioni che non vanno oltre l'arco della giornata, quali sono credo il 99% di quelle intraprese con barche appunto piccole.
La ricetta è semplice:
- una prima colazione decente, senza esagerare, magari al bar, ma con un occhio all'impegno prossimo di navigazione e al meteo.
- ancora risparmio di tempo, energia, denaro limitando al minimo, non eliminando, il ricorso all'esterno per la gestione del pranzo; si attinge tutto il tempo e quanto si vuole ad una cambusa di base, ricca di snack, cioccolata, noccioline, quanto vi piace portarvi da casa, e che è spesso sufficiente a eliminare o rimandare il problema cibo, senza patire il rinvio come rinuncia. Sempre qualcosa di fresco: un pezzo di focaccia o pizza (senza formaggio, che appesantisce) magari acquistata fresca la mattina se a terra per la colazione.
E poi... succede che all'imbrunire, dopo una giornata di navigazione, ti avvicini a uno di quei posti dove gli altri, chiglia o no, vanno a stare tutto il giorno per il bagno e per il fresco. Costoro riproducono spesso in acqua ciò che accade in spiaggia: la barca non naviga, è l'omologo nautico di ombrellone/cabina/lettini, la moto d'acqua è l'omologo degli 'spruzzi' di sabbia dei bimbi lasciati a scorrazzare tra i filari di ombrelloni da genitori sordi o che paiono tali, o che non conoscono altra realtà... velo pietoso..
Ti avvicini, dai àncora tenendoti a debita distanza, cominci il conto alla rovescia delle barche all'àncora, fai il bagno in acqua alta, i tuffi dal pulpito, perché no anche qualche schiamazzo; non sei il solo.. E conti, 30.. 27.. 22.. 23.. 14.. 1!!
E' il momento: motore al minimo, su àncora, ricognizione, giù àncora a 30 metri da terra, su deriva, motore indietro, cima a terra, regolazione della distanza (unici parametri: max 50 cm di acqua sotto la carena, la giusta distanza dagli ostacoli); seconda cima a terra.
Adesso, quel posto è tutto tuo ed è quasi il più bello del mondo!
- aperitivo.. non spendo una parola, perché sappiamo tutti com'è l'aperitivo ideale..
Segue preparazione dell'equipaggio, magari in ghìngheri, non dimenticare le scarpe e un piccolo asciugamani (piedi).
Tutto questo non costa praticamente nulla o poco, e allora...
- cena? ma al ristorante sulla spiaggia! .. se ti piace la silhouette della tua bella in nero controluce, sulla scia della luna..
_________________ Buon Vento! Alberto ________________________________________________ Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)
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