Marinai di Terraferma

Quell'anno ero stato nominato mozzo del Commendator Leopoldo. Ne ero molto orgoglioso e onorato. Il signor Leopoldo aveva un bel gozzo blù, bello grande, con un motore entrobordo a gasolio e benché mio padre amasse altri tipi di mezzi e "velocità", quell'estate ci eravamo un pò sacrificati e, per farlo contento, andavamo nella sua nuova barca in giro per le calette dell'Elba e a pesca. Lui era un grand'uomo, come non se ne vedono più. Capitano d'industria, aveva costruito il suo impero dal niente diventando proprietario non solo della più grande industria orafa del mondo, ma anche di un vero e proprio impero finanziario. Allo stesso tempo era una persona semplicissima, vegetariano, sportivo fino all'ultimo, colto e illuminato, gli occhi gli brillavano intensamente quanto la mattina alle sei salivamo sul suo gozzo per andare a recuperare la nassa che avevamo lasciato la sera prima. Quando vado al Cimitero di Arezzo a trovare "i miei", non manco mai di dare un'occhiata alla sua tomba, semplice sulla nuda terra, fatta di una sola lastra in marmo, e di ricordare la sua intelligenza ed acutezza, senza orpelli, senza inutili costruzioni fisiche e mentali intorno. Ho conosciuto, poi, anche chi quell'impero finanziario lo ha distrutto nell'arco di pochi anni: dirigenti e funzionari selezionati a cui era stato affidato il compito e l'ambizione di mantenere questa fortuna. Ingegneri, top manager, economisti, sono stati capaci di smembrare, vendere, distruggere cominciando dagli uffici finanziari sparsi in tutto il mondo. Non posso andare oltre nei ricordi e nei duri giudizi, e questa è solo una "rubrica" di cucina, ma mi assale una grande tristezza nel confrontare quest'uomo che ho conosciuto in mare a pesca, con tanti che ho incontrato, poi, nel corso della mia attività lavorativa.
Bando ai ricordi torniamo al gozzo e alla nassa. Una volta innescata bene con le sarde dava ottimi "frutti", abbastanbza per fare una bella zuppa di pesce. Il signor Leopoldo era vegetariano e mangiava solo frutta, verdura, semini soia e poco altro ma come premio mi fece preparare una gustosissima zuppa di pesce. Mi sembra di ricordare fatta in questo modo:

Ingredienti per 4 persone:
1 Kg di pesce misto: scorfano, gallinella, san pietro, pesce prete, tracina, calamari e seppie teneri, gamberi
500 g di cozze
500 g di vongole
3 spicchi d'aglio
500 g di polpa di pomodoro
1 ciuffo di prezzemolo
peperoncino quanto basta
sale e olio extravergine d'oliva quanto basta.

Preparazione:
Pulite tutti i pesci squamandoli, tagliando le pinne, levando le interiora. Apriteli e separateli dalla testa e dalla lisca. In poca acqua fate cuocere le teste e le lische per crearvi un brodetto che poi aggiungerete al resto della zuppa.
Pulite bene le cozze e le vongole e fatele cuocere in una padella con un po' d'olio e uno spicchio d'aglio fino a quando saranno aperte; togliete l'aglio per chi non lo mangia.
Pulite e tagliate a rotelle le seppie e i calamari, e lavate bene i gamberi.
In un tegame capiente fate dorare due spicchi d'aglio nell'olio, poi aggiungete la polpa di pomodoro schiacciata con la forchetta, il prezzemolo tritato fino fino, e condite con il sale e il peperoncino. Girate e fate cuocere per 5 minuti; adesso aggiungete le seppie e i calamari e fateli cuocere per qualche minuto prima di aggiungere i pesci più teneri.
Aggiungete il brodetto di pesce che avete tenuto da parte ma prima passatelo al setaccio per eliminare eventuali spine.
Girate con attenzione per non sfasciare i pesci e fate cuocere per circa 15 minuti. Prima di finire la cottura, aggiungiete una parte delle cozze e delle vongole insieme al sugo di cottura. Lasciate da parte il resto dei molluschi per dividerli nei vari piatti in un secondo momento.
Nel frattempo, preparate del pane fatto in casa tagliatelo a fette e fatelo tipo bruschetta in forno; o se siete in campagna sulla griglia del barbecue se a voi piace potete passarle anche con uno spicchio d'aglio.
Mettete delle fette di pane in ogni piatto (fondo), dividete i vari pesci e appoggiateli sul pane, aggiungete le cozze e le vongole che avete tenuto da parte e versateci il brodo di cottura caldo.
La zuppa è pronta per essere gustata...