Paddy ha scritto:
Avendole tutte e due posso affermare che in proporzione l'opera morta dell'U è maggiore.
Inoltre la cappa la tengo con il fiocco non con la randa, quest'ultima ridotta a due mani mi è utile come stabilizzatore per risalire il vento a motore, ma è sostituibile con il fiocco rendendo l'eventuale manovra o ammainata molto più veloce e il pozzetto più sicuro.
Non conoscendo la superficie esposta al vento delle due barche non posso valutare con calcoli comparativi.
Se la tua ispezione visiva è corretta non posso che darti ragione.
Il mio discorso speculativo, era se le due barche in questione potessero reggere una cappa filante. Ed eventualmente con quali vele.
Il tipo di vela necessaria è individuale per ogni barca.
Tutti dicono che col"ventone" basti la tormentina. Io ci ho provato con scafi IOR dai 27 ai 37 piedi. Per lo meno nella mie esperienze mi sono accorto di non avere abbastanza tela per poter governare la barca in modo da presentare il mascone alle onde. Insomma con la sola tormentina non riuscivo ad andare più stretto del traverso. La sensazione di non poter contrastare l'intraversamento dello scafo provocato dalle onde era marcata. Mi sentivo sottoinvelato.
Con un pezzettino di randa a riva associato allo yankee, invece, a mio avviso si riesce a controllare la barca e a mantenere la cappa filante. Ma dipende molto dal tipo di scafo. IMHE(experience) naturalmente!
Se tu mi dici che nelle barche in questione basta la tormentina ti credo sulla parola.
In fondo terzaroli, Yankee ecc sono più una questione di sicurezza psicologica. Io magari mi illudo di poter governare nel malaugurato caso di trovarmi nella tempesta con scogli sottovento.
Fino ad ora quando mi è capitato, come ti dicevo, per fortuna ho sempre potuto mettermi a secco di vele e scappare dal vento!
In una sola occasione ( '89) ho tenuto un "sacco" di tela a riva: due mani e Jib al lasco. Doppiata la boa di Desenzano, ho risalito con le stesse vele con un vento di 15-20 msec. E sono arrivato primo alla 100Miglia ( Classe Modulo 72). Il segreto per stare in piedi, secondo me, è di far sempre correre la barca. Finchè cammina non si sdraia! Ma era una regata! E comunque il vento era ancora "maneggevole"!
Oramai però preferisco solo tranquille crociere!
Bv
Gio