Marinai di Terraferma

No il tavolo èstato sempre fisso, cosi mi ha detto il proprietario. Come la mancanza di bagno.


Ma quando si parla di vecchie produzioni con vetroresina mal messa (forse poca?), difettosità di stampi ecc, fino a che anno ci si riferisce?

Con accuse di questo tipo nel 2005 si rischiavano denunce.
Dove se ne parla?

Quando si parla di difetti si intendono problemi latenti e/o nascosti, ad esempio.
- La tendenza dei Phoenix (pre 2004) nella versione blu a scolorire velocemente, problema per altro comune a tantissimi modelli di marche ben più blasonate.
- Più grave, ma sicuramente risolto era l'infiltrazione d'acqua dalla scassa di deriva che ho avuto modo di constatare su 2 scafi, uno del 2005 e uno del 2009, probabilmente dovuto ad errori di costruzione.
- La mia, ma ho sentito anche di un'altra, ha un'imprecisione nel riempimento del poliuretanto del gavone stagno a prua che ha provocato una gobba nello scafo.

Altro discorso sono le migliorie che nel tempo sono state fatte grazie all'esperienza.
- L'albero della prima serie (sempre pre 2004) era verniciato e non anodizzato e questo comportava un rapido scolorimento, problema puramente estetico.
-Sempre nella stessa serie il boma era privo di rinvii per le borose.
- Fino al 2006/7 i finestrini erano avvitati e tendenvano a creparsi velocemente, il problema non è scomparso, ma solo limitato con l'incollaggio.
- Gli agugliotti del timone fino al 2008/9 erano un po' ballerini, non insicuri semplicemente imprecisi.


Ritengo ti stia lasciando condizionare da troppe voci. Navikom ha prodotto quasi 1000 Viko 20 (verificato da me leggendo i numeri progressivi) se fosse una barca mal fatta ci sarebbero state centinaia di lamentele e non qualche decina.
Se chiedessi ad armatori di altri modelli troveresti invariabilmente problemi di ogni sorta, dalle infiltrazioni ai candelieri che arruginiscono, da imperfezioni nel montaggio di attrezzature a problemi con l'elettronica. Le barche sono prodotti in larga parte artigianali e come tali soggetti a problemi dovuti alla manualità.
Inoltre non farti illusioni, i concessionari Navikom in Italia sono tra i più reattivi nella risoluzione dei problemi, raramente ho visto intervenire così velocemente e con perizia.
Ricordo tre eventi. Il primo quando mi sostituirono i finestrini giungendo direttamente dalla Polonia in 4 il secondo quando il primo concessionario sostituì uno scafo che non era lesionato, senza porre alcun problema che questo potesse essere accaduto a seguito dell'uso, la terza una scassa mal montata che venne riparata in pochi giorni senza che questo procurasse alcun dispendio o problema all'armatore.

Grazie Paddy,
queste sono le informazioni che cerco, cosi sto capendo più o meno cosa cambia tra le varie serie (poco a quanto pare).

Grazie ancora!

Tieni sempre presente che le mie sono considerazioni dettate da dati statistici non assoluti. L'unico modo per valutare oggettivamente la qualità sarebbe andare a Poznan e vedere la lavorazione, i materiali, i progetti.

Ma come no! Certo che non è che il cantiere dimostri molta disponibilità a dare info per mail!
Comunque quello che mi interessa è sapere che bene o male, a grandi linee, le differenze non sono molte.

Ma sulla III serie c'è una panca apribile a destra in pozzetto che invece sulla II serie è una riserva di galleggiamento? Oppure uno spazio morto inutilizzato e aperto in cabina?

a destra? .......... a dritta vorrai dire

scherzo

cmq è un cassone pieno di schiuma x il galleggiamento

mi dovrai anche perdonare quando chiamerò in gergo montanaro i nodi marinari...

La prima e la seconda serie avevano un gavone apribile a poppa e la panca di destra fungeva da riserva di galleggiamento. Sulla 3a serie il gavone è stato chiuso,ora accessibile dalla cabina, ed è stato ricavato un gavone nella seduta. Per ovviare alla diminuzione di casse stagne sono stati chiusi i 3 gavoncini presenti sotto le sedute in quadrato e sotto la cuccetta di poppa.

Il Viko 20 è una gran barca, studiata nei minimi dettagli per ottenere un compromesso incredibile fra corso, capacità veliche, abitabilità, utilizzo. Questa modifica mi ha stupito. Il gavone di poppa lo ritengo indispensabile e se comprassi un viko nuovo monterei un portello chiudendo con una paratia verso la cabina, corretto il gavone nella seduta, ma progettualmente su una barca leggera stivare in alto è una cavolata; preferivo di gran lunga i gavoni sotto le cuccette, oggettivamente 20/25 litri di bevande poste così in basso davano un'ulteriore momento raddrizzante molto gradito.

Sulla III serie, se sono stati chiusi i 3 gavoni in quadrato più il gavone sotto il matrimoniale a poppa, ha perso molto spazio per lo stivaggio rispetto alle serie precedenti, magari a vantaggio di una maggior riserva di galleggiamento.

Ma questi gavoncini sono stati riempiti con schiuma?

Non lo so