Francesco ha scritto:
Quello che posso dire io, e solo di cuore, è che se prima avevo qualche dubbio, ora sono assolutamente contrario. Il problema è complesso ed entra in gioco il buon senso, quello che ha guidato l'Italia fino a qualche anno fa, e cioè che le conseguenze di un incidente sarebbero state devastanti oltre che i costi di fabbricazione, gestione e smaltimento scorie enormi.
Un'altra cosa poi ha detto la Nunziata l'altro ieri, non entrando in merito a dettagli tecnici: ci potremmo anche fidare di centrali nucleari di ultima generazione, ma possiamo fidarci di questa classe politica? Come verrebbero gestiti gli appalti? Come a L'Aquila? Come sarà il cemento della centrale? Come quello dello scolmatore di piena della diga di Montedoglio che è crollato al primo test, fatto per giunta venti anni dopo la sua costruzione?
Non mi fido dei nostri politici, ma non solo quelli in Parlamento, non mi fido neanche dell'ultimo degli amministratori di una circoscrizione. Ieri da qualche parte parlavano di fuga di cervelli, altro che cervelli qui c'è solo da scappare da questo posto, che rimangano solo i politici, i massoni, i mafiosi ed i camorristi. Li vedrei bene tutti quanti assieme.
Parole sante.
Non riusciamo a gestire le ferrovie e gli aeroporti, vogliamo gestire una bestia pericoosa come un reattore nucleare?
Non riusciamo a costruire dei porti che non si insabbino dopo pochi anni, e vogliamo tenere sotto controllo,
per millenni, le scorie nucleari?
Ma per piacere