Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 9:38 
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Quello che posso dire io, e solo di cuore, è che se prima avevo qualche dubbio, ora sono assolutamente contrario. Il problema è complesso ed entra in gioco il buon senso, quello che ha guidato l'Italia fino a qualche anno fa, e cioè che le conseguenze di un incidente sarebbero state devastanti oltre che i costi di fabbricazione, gestione e smaltimento scorie enormi.
Un'altra cosa poi ha detto la Nunziata l'altro ieri, non entrando in merito a dettagli tecnici: ci potremmo anche fidare di centrali nucleari di ultima generazione, ma possiamo fidarci di questa classe politica? Come verrebbero gestiti gli appalti? Come a L'Aquila? Come sarà il cemento della centrale? Come quello dello scolmatore di piena della diga di Montedoglio che è crollato al primo test, fatto per giunta venti anni dopo la sua costruzione?
Non mi fido dei nostri politici, ma non solo quelli in Parlamento, non mi fido neanche dell'ultimo degli amministratori di una circoscrizione. Ieri da qualche parte parlavano di fuga di cervelli, altro che cervelli qui c'è solo da scappare da questo posto, che rimangano solo i politici, i massoni, i mafiosi ed i camorristi. Li vedrei bene tutti quanti assieme.


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 9:58 
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Francesco ha scritto:
Quello che posso dire io, e solo di cuore, è che se prima avevo qualche dubbio, ora sono assolutamente contrario. Il problema è complesso ed entra in gioco il buon senso, quello che ha guidato l'Italia fino a qualche anno fa, e cioè che le conseguenze di un incidente sarebbero state devastanti oltre che i costi di fabbricazione, gestione e smaltimento scorie enormi.
Un'altra cosa poi ha detto la Nunziata l'altro ieri, non entrando in merito a dettagli tecnici: ci potremmo anche fidare di centrali nucleari di ultima generazione, ma possiamo fidarci di questa classe politica? Come verrebbero gestiti gli appalti? Come a L'Aquila? Come sarà il cemento della centrale? Come quello dello scolmatore di piena della diga di Montedoglio che è crollato al primo test, fatto per giunta venti anni dopo la sua costruzione?
Non mi fido dei nostri politici, ma non solo quelli in Parlamento, non mi fido neanche dell'ultimo degli amministratori di una circoscrizione. Ieri da qualche parte parlavano di fuga di cervelli, altro che cervelli qui c'è solo da scappare da questo posto, che rimangano solo i politici, i massoni, i mafiosi ed i camorristi. Li vedrei bene tutti quanti assieme.


Parole sante.

Non riusciamo a gestire le ferrovie e gli aeroporti, vogliamo gestire una bestia pericoosa come un reattore nucleare?

Non riusciamo a costruire dei porti che non si insabbino dopo pochi anni, e vogliamo tenere sotto controllo, per millenni, le scorie nucleari?

Ma per piacere


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 10:01 
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Acqua di mare che torna al mare portandosi dietro chissa che cosa!!!!!!!!
Comunque la cosa che più mi ha impressionato è la fiducia nelle disposizioni di sicurezza ( chissà altrove quanti morti schiacciati dai fuggitivi” vedi germania”)e la fiducia nella tecnologia dee loro palazzi.
Io mica resterei dentro l’uffico che traballa come quelli che abbiamo visto , o in casa: anche se l’avessi fatta io, magari da fuori mi compiacerei della buona costruzione: guardandola reggere alle scosse. Però sa sono italiano e come tale un po’ fatalista, anche se non appendo il corno in auto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 10:53 
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Iscritto il: 15/11/2009, 16:44
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franco ha scritto:
Acqua di mare che torna al mare portandosi dietro chissa che cosa!!!!!!!!
Comunque la cosa che più mi ha impressionato è la fiducia nelle disposizioni di sicurezza ( chissà altrove quanti morti schiacciati dai fuggitivi” vedi germania”)e la fiducia nella tecnologia dee loro palazzi.
Io mica resterei dentro l’uffico che traballa come quelli che abbiamo visto , o in casa: anche se l’avessi fatta io, magari da fuori mi compiacerei della buona costruzione: guardandola reggere alle scosse. Però sa sono italiano e come tale un po’ fatalista, anche se non appendo il corno in auto.



Mi fai venire in mente un episodio accaduto in Corsica molti anni fa: eravamo in campeggio nel Desert des Agriates, a "U paradisu". La strada per arrivarci è un'ora di sterrato davvero impegnativo. Un incendio spingeva da terra verso mare, il fumo arrivava alle tende; ci viene detto di smontare la tenda e portare l'auto su un piazzale verso mare, e lo facciamo.
Ma la differenza di atteggiamento tra italiani e francesi era evidente: i francesi aspettavano con fiducia e disciplina l'intervento della protezione civile; gli italiani correvano di quà e di là e si arrovellavano a cercare soluzioni individuali del tipo " si salvi chi può".
Giova dire che poi è arrivata sul serio, la cavalleria: un elicottero che girava intorno e spargeva il liquido sulla macchia intorno. Ma solo poi, quando il vento è caduto ( :D ) l'incendio si è fermato; altrimenti...


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 11:27 
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Iscritto il: 22/03/2010, 19:07
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in molti pensano che il mediterraneo sia tsunami esente, non e' cosi!
una citta per tutte, "augusta" sicilia meridionale e' allagata storicamente almeno una volta ogni 20 anni, la situazione geologica italiana non e' poi cosi diversa da quella giapponese, abbiamo alcuni dei vulcani piu attivi del mondo nel meridione (l' amiata non e' che stia dormendo!) e una densita abitativa notevole nelle zone con minori rischi sismici e franosita.
stiamo comprando per pochi spiccioli gli esuberi energetici della francia e continuiamo a produrre energia col carbone, l'esperimento rinnovabili sembra essere in mano alla mafia e il monopolista fa pagare la rete comprata coi soldi pubbluci ai privati, proprio come e' stato fatto con le autostrade! (occhio alla bolletta c'e' scritto quanto carbone e il prezzo per l' uso della rete)
non mi sembra che l' interesse sia abbassare la bolletta ma aumentare il reddito dei gia ricchi! (infatti enel ha una off schore per risparmiare sulle tasse e offrire divendendi agli azionisti)
ma l' opinione pubblica si puo indirizzare con uno spot televisivo?
ovviamente il rischio non e' la centrale italiana, anche se piu lontane di quelle giapponesi di centrali ce ne sono poche se continuano ad espoldere ne pagheremo il conto pure qui..ma non e' un modo in controtendenza? mentre il resto del mondo le smantella noi ragioniamo di farle!
Il modo: spendo i soldi di altri se va bene sara un successo senno e' uguale!

contorto.. come sempre, scusatemi!


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 12:45 
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Iscritto il: 12/02/2011, 11:02
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Località: Roma
Ci sto pensando dai giorni scorsi e leggendo questa discussione, che peraltro condivido in molti punti (complimenti a Joe per la spiegazione e la competenza, ma daltronde è il suo campo) credo di poter inserire tranquillamente qui la mia perplessità:
L'onda di tsunami si è originata in Giappone ma è arrivata dall'altra parte del Pacifico attraversandolo tutto. Si parlava di un'ondona di 10 metri che in mare aperto si muove a velocità elevatissima. Ora mi chiedo: in tutta la vastità del Pacifico, cosparso di arcipelaghi, atolli, isole e isolette, ci sarà stato qualcuno in mezzo al mare, in crociera, che se l'è vista arrivare da lontano senza possibilità di andarsi a rifugiare o che ha saputo dell'imminente arrivo dal vhf, dai bollettini e non avendo possibilità di raggiungere una terraferma abbastanza elevata, si è dovuto preparare ad affrontarla.. questo qualcuno è ancora vivo? E' naufrago o naviga ancora? A Joe chiedo se sarebbe solo un'immensa ondona lunga (che finché non frange non crea grossi pericoli) o se invece arriva un più pericoloso muro d'acqua. In quest'ultimo caso come ci si dovrebbe preparare ad affrontarla non avendo alternative?

_________________
Il mare non vuole bravi!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 12:52 
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Iscritto il: 05/11/2009, 18:02
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Da quello che mi pare di aver sentito è che in alto mare l'onda non era più alta di 2 metri, per poi alzarsi fino a dieci in prossimità della costa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 13:19 
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Iscritto il: 15/11/2009, 16:44
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Esattamente. L'onda non è pericolosa nemmeno per una barchetta, ma soltanto in mare aperto.
Questo perchè è un'onda lunga, con dentro una quantità smisurata di energia, ma è bassa e non frange, in mare aperto.

Tutt'altro discorso quando l'onda cozza contro un fondale basso; si alza anche di 12 metri, ma comunque è non l'altezza ma la sua potenza terrificante che distrugge, come abbiamo visto, qualsiasi cosa.

Da noi è avvenuto nel 1908 con la distruzione di due città, Reggio Calabria e Messina.
E' passato del tempo.
Pertanto l'evento può ed anzi, statisticamente, DEVE succedere ancora.


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 13:22 
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Iscritto il: 22/03/2010, 19:07
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in alto mare l' altezza non e' molto importante, e' un onda molto lunga, puo superare i 100 km, su una barca si vede la pendenza, soldini poche miglia al largo dell' indonesia non se ne accorse!
su un fondale di 4000 mt v=radice quadra di (9.81 *4000) 200 metri secondo 700 km ora
arrivando su fondali minori diciamo 10 metri puo andare a soli 36 km ora ma l'energia non viene dissipata per strada (almeno in quantita' decimale) per cui la velocita' si trasforma in ampiezza e l' onda diventa ripida (leggi frangente) sono state registrate onde piu alte di 35 metri, la loro lunghezza poi fa il resto, e' una muraglia d' acqua alta e lunga.


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 Oggetto del messaggio: Re: Terremoto e tsunami
MessaggioInviato: 14/03/2011, 13:31 
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Iscritto il: 22/11/2009, 10:47
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Provo ad aggiungere una chiarificazione sulle onde sperando di essere semplice e corretto( tanto poi se va male ci pensano i guro a precisare)
Le onde che solcano gli oceani sono energia che usa come mezzo l’acqua. Non si sposta la massa di dieci metri fatta di pesci e litri d’acqua viaggia l’energia ( per questo si parla di velocità così elevate che perdono pochissima potenza nel tragitto): immaginate quelle palline appese ai fili dove la prima viene scostata e rilasciata, tra le palline centrali apparentemente non accade nulla poi, l’ultima si allontana e ricade, ecco cosa accade nella trasmissione di energia. Se consideriamo le onde del mare simili ad un’onda sonora possiamo immaginare la costa, dove l’acqua è più bassa, alla stregua delle mani messe a megafono: le onde si comprimono nello spazio ristretto ed amplificano l’effetto.


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