Paddy ha scritto:
No. Il giudizio deve essere fatto sull'idea non sulla persona e deve basarsi sulla bontà dell'idea presa singolarmente non sul fatto che sia aspressa da una persona che reputo uno stronzo o meno. Esprimi un giudizio sulla persona, ma non valutare negativamente ogni cosa che fa. È il metodo che viene utilizzato da sempre per farci schierare, senza specificare su cosa.
Scrivere "la patente è inutile perché è fatta solo per farci spendere altri soldi, tanto il governo è corrotto" (è un esempio) non va bene. Sono due cose distinte. Il governo è corrotto, lavoriamo per eliminare questo governo, la legge sulle patenti è giusta o sbagliata in funzione di ciò che attua.
Lavoriamo per assurdo: se il governo attuale fosse contro le centrali nucleari e sfavorevole alla prostituzione, sarei con loro per la prima ma non per la seconda causa
Beh, io invece valuto li idee in quanto tali, rispetto alle mie, ovviamente, ma solo se non conosco la persona che le esprime e le propaga.
Se invece lo conosco, valuto anche, e molto, la sua personale coerenza fra parole ed azioni: cioè la sua credibilità personale.
Se un noto puttaniere e cocainomane si esprime contro la prostituzione e la droga, lo giudico non credibile, anzi falso: che è la peggiore presentazione, la peggiore delle accuse, per un politico, perchè lo trasforma automaticamente in politicante parolaio, anzi in moralista fariseo: uno che afferma in pubbico il contrario di ciò che pratica.
Chi inganna con metodo il popolo che pretende di rappresentare, perciò stesso esprime una idea che avverso, cioè il concetto "la legge vale per voi, comuni babbei, ma non per me".
Le parole che
io pronuncio mi impegnano, perchè
io sono un gentiluomo vecchio stampo..