Marinai di Terraferma

http://www.repubblica.it/ambiente/2010/ ... f=HREC1-10

Siamo noi che siamo c.....oni.
E che non crediamo se non a quello che ci fa comodo credere.
E cioè che non ci sono alternative al petrolio.
Che continua ad uscire dal pozzo in Florida.
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sulla prima riga non posso che condividere.
finche il petrolio verra regalato a qualcosa meno del prezzo a litro della levissima (si l' acqua intendo) la vedo dura che si trovi un'alternativa energetica piu economica.
la lentezza di intervento e il basso livello di conoscenza la poca professionalita' negli interventi ed i 3 miliardi gia spesi da BP mi fa pensare che l' estrazione sia in mano a degli scuallidi speculatori buoni solo a far pagare dei soldi per una cosa che costa loro ben poco e mi sembra anche che lo facciano in modo superficiale senza praticamente preoccuparsi ne dei danni ambientali ne della salvaguardia della risorsa, risorsa che per altro dovrebbe essere condivisa da tutta la popolazione mondiale e che invece mi sembra serva solo ad arricchire pochi "corsari"
Nel merito della centrale solare sono legato a concetti forse un po troppo rivoluzionari, penso che prima che restituisca l' energia spesa in petrolio per realizzarla immagino sara' sicuramente rottamata. In un mondo che nell' 80 % dei casi si muove ancora a piedi e che non accetta di limitare a 10 cavalli la potenza delle auto per ridurre a un terzo i consumi relativi mi chiedo che senso ha produrre coi soldi dei contribuenti queste chiese nel deserto che non solo depoliticizzano il problema ecoenergetico ma diventano la bandiera dell' energia illimitata a disposizione per pochi ricchi!
propongo un indagine personale:
fate due conti di quante ore lavorate ogni giorno per la vostro auto, acquisto manutenzione consumi, aggiugete un 40 per cento delle tasse che servono a costruire strade e ospedali e poi dividete i km che fate in un giorno per le ore che passate al lavoro per guadagnare quei soldi.
la risposta posso gia darla, il conto l' ho fatto... sono 5 km ora.. si come a piedi!
Voglio solo dire che la risposta al problema non puo essere tecnologica.... deve essere per forza politica!

Io ci credo al solare, dalle nostre parti c'è un grande sviluppo e prima o poi e in un modo o nell'altro prenderà sicuramente piede.
Intanto io ho pensato bene di ridurre i consumi a casa che sono scesi parecchio con lampadine a basso consumo e ottimizzazione dei tempi della lavatrice, etc.
Credo che il pannello solare lo metterò per i computer e basta, prenderò due portatili e li alimenterò con il pannello e le batterie.
Io credo che non sia solo un problema politico, ma soprattutto culturale e, piano piano, anch'io mi sto abituando. Per l'auto sto seriamente pensando di non andare più sopra il 1200 (è anche per questo che ho venduto il carrello non frenato) e già la usiamo il meno possibile.
Sarò banale ma è vera quella frase della Beghelli che diceva "ogni soldo risparmiato è un soldo guadagnato", anche in termini ambientali.

Cose sagge.

Il conto del costo energetico di un prodotto andrebbe applicato a tutte le cose che usiamo:
dal PC con cui Marcozk ed io e Francesco abbiamo scritto queste righe, all'auto, che non solo costa a produrla, ma poi brucia benzina raffinata, con un rendimento intorno al 30% (e raffinare significa consumare altra energia..) ed inoltre inquina; ed infine alla demolizione lascia un rottame difficile da eliminare; così come il PC, così come il cemento delle nostre case, così come ogni cosa di cui è fatta il nostro benessere
Sarebbe rovinoso, questo conto. Che nessuno di noi realmente è in grado di fare, ma che darebbe risultati tra il deprimente ed il vergognoso.

Personalmente ho già da anni il solare termico, con il quale da maggio a settembre spendo la caldaia e faccio al doccia e lavo le pentole con acqua solare.
Ho anche il fotovoltaico, con il quale produco circa il 75% della energia elettrica che consumo annualmente in casa;
Sto da tempo valutando il geotermico per il riscaldamento ed il raffrescamento della casa.
In barca il mio pannello FV da 75 Watt mi basta abbondantemente per il frigo e per caricare le pile ed i telefonini.

Tutto questo solo per dire che risparmiare energia si può e si deve; e che produrre energia in modo sostenibile si deve, anche se, adesso, non si può farlo al 100%. Adesso.